Senza permesso di soggiorno mi trovo impossibilitata ad attivare un qualsiasi percorso lavorativo, a mio parere, fondamentale per un progetto centrato sull'acquisizione di un'autonomia tale da consentirgli di iniziare "una nuova vita" al momento della dimissione dalla comunità. Al momento il ragazzo sta svolgendo una attività riparativa (di volontariato) presso un servizio di soccorso nel territorio (per ben 4 giorni alla settimana, così si sente "impegnato") e da settembre inizierà un corso di alfabetizzazione.
Documentandomi ho scoperto che esidte una circolare del Consiglio dei Ministri (Ministero del lavoro) n. 27 del 1993, la quale prevede espressamente la possibilità che le persone straniere in Italia, prive di permesso di soggiorno e sottoposte a misura penale possano lavorare. Ho contattato a tal proposito Ufficio Provinciale per il Lavoro, la Prefettura e la Questura ma nessuno sa dirmi nulla a riguardo.
Qualcuno di voi saprebbe darmi informazioni ulteriori o altre rispetto a questa problematica?
Grazie sin d'ora ... ogni consiglio sarà utile!!
