mi sono resa conto che continuando con Giurisprudenza non posso soddisfarre questo mio sogno nel cassetto,se avevo scelto legge era perchè avevo sin da piccola,la voglia di aiutare l altro..ma poi mi sono resa conto che un laureato in legge non può intervenire in prima persona per valutare la situazione familiare del minore a rischio,oppure non ha la possibiità di fare un percorso con la famiglia affidataria...per cui mi sono fermata e mi sono detta che persona voglio diventare?quello che mi desta preoccupazione è che se da un lato i miei sogni nel cassetto sono lavorare a contatto con il minore che versa in una situazione di sofferenza e a rischio evolutivo,dall altro la mia piu grande passione è la mente umana:la psiche delle persone..mi ha sempre appassionatoo..non lo so perchè,ma sin da piccola ho avuto iltalento di ascoltare e la passione di aiutare quelle persone,che attraversavano un periodo triste della loro vita..ecco quindi mi chiedevo ma l assistente si puo definire un operatore psico-sociale?nel senso che l assistente sociale,da quello che ho capito io,è una persona che è a contatto con persone che stanno passando un brutto periodo e che si rivolgono all assistente sociale per essere aiutate e l assistente sociale deve avere anche lapassione di ascoltare..inoltre leggendo nel forum ho visto che nella valutazione delle capacità genitoriali c è la possibilità per l assistente sociale di non essere affiancato dallo psicologo..insomma sbaglio se penso che l assisyente sociale è anche un pò psicologo?che c è un pò di psicologia nel suo lavoro?

tutte queste domande le faccio per capire se facendo servizi sociali posso coniugare queste 2passioni:la psiche e l ascolto e intrvenire a favore di minori che versano in una situazione di disagio familiare che mette a rischio la loro evoluzione psichica.