Dubbio libero-professionista
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Dubbio libero-professionista
Salve ragazzi....avrei un piccolo dubbio:
secondo voi per un futuro lavorativo da libero-professionista è meglio specializzarsi(non solo master e corsi ma anche attraverso la pratica)in un unico settore(quello minorile mi interessa di più)oppure saper fare un pò di tutto?Opterei per la prima...ma questo secondo voi comporterebbe una rinuncia a lavorare in un settore diverso se si presenta l'occasione?Non so se la domanda è chiara.
Grazie
secondo voi per un futuro lavorativo da libero-professionista è meglio specializzarsi(non solo master e corsi ma anche attraverso la pratica)in un unico settore(quello minorile mi interessa di più)oppure saper fare un pò di tutto?Opterei per la prima...ma questo secondo voi comporterebbe una rinuncia a lavorare in un settore diverso se si presenta l'occasione?Non so se la domanda è chiara.
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- Nazg
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Re: Dubbio libero-professionista
Sicuramente per spendersi in un settore specifico è indispensabile una formazione completa e approfondita, ma questo non pregiudica il fatto che tu resti comunque un'ass.soc. come formazione di base e quindi puoi sempre decidere di cambiare settore.
L'esperienza acquisita su un'area specifica di intervento è utile per crescere professionalmente e acquisire un metodo di lavoro. Si fa quindi sempre in tempo a approfondire un nuovo argomento, studiando per esempio una bibliografia attinente.
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Re: Dubbio libero-professionista
il fatto però Nazg detto chiaramente è: se io ad es. volessi occuparmi dei minori imputati...quindi decidessi di impegnarmi in quel campo lì.......dovrei per tempo materiale e altro investire le mie energie alla ricerca di un lavoro in QUEL settore......supponiamo che mentre sto cercando di trovare lavoro o di formarmi nel settore d'interesse.....una cooperativa che si occupa di tutt'altro....stia alla ricerca di personale.....se io decidessi di lavorare per quella cooperativa che non c'entra nulla con quello che mi interessa finirei per allungare i tempi....di raggiung. del mio sogno che è quello di specializzarmi e offrirmi al mercato per quello(ad. es. se io voglio acquistare una cioccolata di qualità vado da una cioccolateria apposita....non in un supermercato che vende di tutto)!Ecco....la domanda può sembrare sciocca....ma come si fa a coniugare entrambi le cose...?
- ugo.albano
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Re: Dubbio libero-professionista
Cara Zuccherina,
non esiste libera professione senza specializzazione.
Questa è però sintesi di tante cose: le tue esperienze fatte, le tue formazioni specifiche, le richieste di mercato e le specificità economiche del tuo contesto di lavoro.
Ma perchè mai ti interessa la libera professione? Francamente mi preoccupa che voi giovani vogliate "partire in quarta". CC'è infatti un gap tra la "voglia" e l'effettiva "fattibilità".
Ohibò, mi sa che io e te dobbiamo incontrarci. Non sei capitata in uno dei miei corsi?
Ugo
non esiste libera professione senza specializzazione.
Questa è però sintesi di tante cose: le tue esperienze fatte, le tue formazioni specifiche, le richieste di mercato e le specificità economiche del tuo contesto di lavoro.
Ma perchè mai ti interessa la libera professione? Francamente mi preoccupa che voi giovani vogliate "partire in quarta". CC'è infatti un gap tra la "voglia" e l'effettiva "fattibilità".
Ohibò, mi sa che io e te dobbiamo incontrarci. Non sei capitata in uno dei miei corsi?
Ugo
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Re: Dubbio libero-professionista
oops....scusate....ma rileggendo il mio post. credo di aver fatto un terribile errore......l'esempio non si riferiva ai minori "imputati"
bensì ai minori che hanno commesso reati....
perdono

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Re: Dubbio libero-professionista
si si Ugo...ho partecipato ad un convegno a Napoli dove c'eri anche tu ...tenuto a novembre se non erro proprio sulla libero-professione...!
Ho deciso di partecipare poichè il mio obiettivo è proprio questo.....ovviamente sono anche consapevole del fatto che prima di arrivarci bisogna aver fatto esperienza sia nel pubblico che nel privato.......la mia quindi non è voglia di partire in quarta....semmai percorrere il giusto sentiero per arrivare ad esercitare da libero-professionista proprio nel settore che interessa!
Ho deciso di partecipare poichè il mio obiettivo è proprio questo.....ovviamente sono anche consapevole del fatto che prima di arrivarci bisogna aver fatto esperienza sia nel pubblico che nel privato.......la mia quindi non è voglia di partire in quarta....semmai percorrere il giusto sentiero per arrivare ad esercitare da libero-professionista proprio nel settore che interessa!
- ugo.albano
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Re: Dubbio libero-professionista
....e allora, cara Zuccherina da Napoli, perchè mai scrivi sull'altro post scrivi che la valutazione delle capacità è dello psicologo?
Scusa, io non ti capisco. E' come se tu volessi fare la calzolaia, ma dichiari che le scarpe non sono di tua competenza.
Per favore, cerchiamo di parlare con cognizione di causa. lo dico con affetto e rispetto, ma pure con fermezza. La libera professione è una cosa seria.
Se eri a Napoli avrai conosciuto diversi colleghi che sono pure giudici onorari. Mo dimmi tu: se non valuta le capacità genitoriali un assistente sociale giudice onorario che cavolo valuta?
Ti torna il ragionalento? Mi pare logico.
Ugo Albano
Scusa, io non ti capisco. E' come se tu volessi fare la calzolaia, ma dichiari che le scarpe non sono di tua competenza.
Per favore, cerchiamo di parlare con cognizione di causa. lo dico con affetto e rispetto, ma pure con fermezza. La libera professione è una cosa seria.
Se eri a Napoli avrai conosciuto diversi colleghi che sono pure giudici onorari. Mo dimmi tu: se non valuta le capacità genitoriali un assistente sociale giudice onorario che cavolo valuta?
Ti torna il ragionalento? Mi pare logico.
Ugo Albano
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Re: Dubbio libero-professionista
io concordo con te Ugo......ma a quanto pare gli psicologi dicono cose differenti.......sono confusa!!!!!!!
- ugo.albano
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Re: Dubbio libero-professionista
certo, infatti è la nostra concorrenza!!
Tu da che parte stai?
Ugo
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Ugo
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Re: Dubbio libero-professionista
è ovvio da che parte stia!!!!!!!
il fatto è che quando due professionisti diversi rivendicano la stessa cosa qualcosa non va....!
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- ugo.albano
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Re: Dubbio libero-professionista
E quì sta il punto!!!!
Le competenze nostre le definiscono gli altri? Se è così , scusate, andiamo a zappare la terra che è meglio.
Se le competenze invece, ce le definiamo noi e ce le tutela la Legge, perchè mai io non devo riconoscermele?
Io non posso fare psicoterapia, per esempio, questa è prerogativa dello psicoterapeuta (psicologo o medico).
Io invece POSSO fare una valutazione delle capacità genitoriali, se sono assistente sociale. Se non lo so fare lo imparo, Ma non è che non lo possono fare perchè un altro non me lo permette. Ma stiamo scherzando?? Addirittura se me lo dice la concorrenza io dico "si signore"??? Ma siamo veramente così fessi??
Se ti ricordi la lezione a Napoli: si è professionisti o semiprofessionisti. Chi si fa definire da altri è indubbiamente un semiprofessionista.
Allora, se per fare la libera professione occorre prima di tutto essere professionista, devo possedere le caratteristiche del professionista (a Napoli citavo Greenwood, meglio esplicitato nel libro).
Capiamoci, Zuccherina, sennò parliamo (come si dica a Napoli) "a schiovere".
Ugo Albano
Le competenze nostre le definiscono gli altri? Se è così , scusate, andiamo a zappare la terra che è meglio.
Se le competenze invece, ce le definiamo noi e ce le tutela la Legge, perchè mai io non devo riconoscermele?
Io non posso fare psicoterapia, per esempio, questa è prerogativa dello psicoterapeuta (psicologo o medico).
Io invece POSSO fare una valutazione delle capacità genitoriali, se sono assistente sociale. Se non lo so fare lo imparo, Ma non è che non lo possono fare perchè un altro non me lo permette. Ma stiamo scherzando?? Addirittura se me lo dice la concorrenza io dico "si signore"??? Ma siamo veramente così fessi??
Se ti ricordi la lezione a Napoli: si è professionisti o semiprofessionisti. Chi si fa definire da altri è indubbiamente un semiprofessionista.
Allora, se per fare la libera professione occorre prima di tutto essere professionista, devo possedere le caratteristiche del professionista (a Napoli citavo Greenwood, meglio esplicitato nel libro).
Capiamoci, Zuccherina, sennò parliamo (come si dica a Napoli) "a schiovere".
Ugo Albano
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Re: Dubbio libero-professionista
Ugo io sono d'accordo.....ma la legge non è chiara al riguardo......cioè quello che non capisco è: la valutazione delle competenze genitoriali di un assistente sociale è simile o diversa da quella che compie uno psicologo?Se una differenza c'è(altrim. non avevamo bisogno di due figure distinte con percorsi diversi)sai spiegarmi qual'è?
Sono d'accordo nel ritenere questa valutazione una delle tante competenze dell'assistente sociale....ma puoi chiarirmi il punto in questione......anche perchè così sono consapevole di questo e di conseguenza so "difendermi" meglio dalle aggressioni da parte di altri professionisti!
Sono d'accordo nel ritenere questa valutazione una delle tante competenze dell'assistente sociale....ma puoi chiarirmi il punto in questione......anche perchè così sono consapevole di questo e di conseguenza so "difendermi" meglio dalle aggressioni da parte di altri professionisti!
Re: Dubbio libero-professionista
Internet è una fonte inesauribile di notizie, curiosità, spunti...
Lo psicologo è una professione clinica, come diceva Ugo di là (nel brainstorming) hanno spesso delle griglie e dei test preconfezionati.
A differenza nostra.
La psicologa che lavora con me si occupa dei colloqui terapeutici utenti e famiglie, dei circle-time utenti ed operatori e mi AFFIANCA in tutto il resto.
Lo psicologo è una professione clinica, come diceva Ugo di là (nel brainstorming) hanno spesso delle griglie e dei test preconfezionati.
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La psicologa che lavora con me si occupa dei colloqui terapeutici utenti e famiglie, dei circle-time utenti ed operatori e mi AFFIANCA in tutto il resto.
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- Novizio
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Re: Dubbio libero-professionista
In tempi di " magra" lavorativa ( specialmente per gli psicologi ma anche per noi) è chiaro che si cerchi di farsi largo e guadagnarsi spazi di lavoro in più in modo da garantirsi occupazione e guadagni.
Io non mi sorprenderei tanto se fossi in te zuccherina. Ognuno " tira l'acqua al suo mulino" come si dice in Toscana. ( specialmente gli psico disoccupati e sono molti)
Gli altri possono dire ciò che vogliono. Esistono le leggi, esistono delle consuetudini: da quanti anni ( anzi decenni) gli assitenti sociali si occupano dei minori in difficoltà e delle relative famiglie? E da quanti anni lo fanno gli psicologi? Non lo so ma credo da meno tempo di noi.
E comunque non tutti gli psicologi la pensano così. LE mie esperienze di tirocinio hanno visto la psicologa far parte dello staff come collaborazione e gli assitenti sociali dirigere il settore protezione minori e decidere rispetto alle proiblematiche che si presentavano. Chi è che è responsabile davanti al giudice? Chi scrive la relazione? Chi decide se coinvolgere il TM????
Insomma Zuccherina, si è capito che hai avuto una esperienza pessima con qualche psicologo che ti ha lasciata un pò scossa....ma credimi...il nostro lavoro ora come ora nessuno ce lo può rubare, nè definire.
Non sono i singoli ch decidono....ma è i.l legislatore, e poi ci sono gli ordini che pure se fanno poco non credo che si faranno portare via delle competenze così radicate nel nostro lavoro.
Io non mi sorprenderei tanto se fossi in te zuccherina. Ognuno " tira l'acqua al suo mulino" come si dice in Toscana. ( specialmente gli psico disoccupati e sono molti)
Gli altri possono dire ciò che vogliono. Esistono le leggi, esistono delle consuetudini: da quanti anni ( anzi decenni) gli assitenti sociali si occupano dei minori in difficoltà e delle relative famiglie? E da quanti anni lo fanno gli psicologi? Non lo so ma credo da meno tempo di noi.
E comunque non tutti gli psicologi la pensano così. LE mie esperienze di tirocinio hanno visto la psicologa far parte dello staff come collaborazione e gli assitenti sociali dirigere il settore protezione minori e decidere rispetto alle proiblematiche che si presentavano. Chi è che è responsabile davanti al giudice? Chi scrive la relazione? Chi decide se coinvolgere il TM????
Insomma Zuccherina, si è capito che hai avuto una esperienza pessima con qualche psicologo che ti ha lasciata un pò scossa....ma credimi...il nostro lavoro ora come ora nessuno ce lo può rubare, nè definire.
Non sono i singoli ch decidono....ma è i.l legislatore, e poi ci sono gli ordini che pure se fanno poco non credo che si faranno portare via delle competenze così radicate nel nostro lavoro.
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- Novizio
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Re: Dubbio libero-professionista
Il fatto è che noi(assistenti sociali) siamo convinti di ciò che facciamo e che possiamo fare......lo sono altrettanto gli psicologi sul nostro ruolo. Come poter lavorare insieme a delle persone che credono che il ruolo dell'assistente sociale sia solo quello di verificare se la casa dove vive un minore "è sporca o pulita"? Il fatto è che è inutile dirgli che non è così ma...etc. etc. poichè non riescono neanche a prenderlo in considerazione...!In testa loro noi ci occupiamo del lato materiale(cioè dei bisogni primari dell'individuo) e loro (gli psicologi) dell' "essenza" dei loro problemi......di conseguenza è loro convinzione che noi non possiamo scrivere in una determinata relazione se i genitori sono o meno competenti nell'accudire un figlio......! 
