ho trovato questa cosa sul web
http://www.provincia.torino.it/parita/i ... ociato.htm :
STUDIO ASSOCIATO
Caratteristiche generali
Lo Studio Associato è una forma giuridicamente ammissibile solo tra professionisti.
In estrema sintesi, lo Studio Associato è formato da professionisti iscritti ad un albo che esercitano in forma associata un lavoro autonomo. E’ importante sottolineare che i membri di uno studio non devono essere necessariamente iscritti allo stesso albo. Si possono infatti costituire Studi Associati che al loro interno prevedano figure e competenze diverse (ad esempio: grafici e webmaster, giornalisti e fotoreporter, eccetera). In questo caso, cioè con la partecipazione di una pluralità di professionisti, si crea ciò che potremmo definire come un contratto di prestazione d’opera intellettuale a favore di uno stesso cliente.
In ogni caso, l’esercizio delle libera professione non comporta la nascita di una vera e propria forma associativa; il rapporto tra il professionista e il cliente resta individuale, solo l’effettiva esecuzione della prestazione avviene con persone appartenenti allo studio. In estrema sintesi, gli associati condividono solo i locali, gli strumenti (computer, fotocopiatrici, fax, eccetera), il personale (segretarie, eccetera) e, ovviamente, le spese. Il professionista, inoltre, può in qualsiasi momento, recedere il rapporto con lo studio, così come può decidere autonomamente le forma e i modi del proprio lavoro.
Gli utili dell’attività vengono ripartiti in base al lavoro svolto dal singolo associato.
Le associazioni di professionisti determinano autonomamente il proprio reddito ma non sono direttamente soggette ad IRPEF (i redditi prodotti sono tassati ai fini IRPEF in capo ai singoli soci).
Adempimenti costitutivi
Lo Studio Associato deve essere costituito con una scrittura privata autenticata da un notaio, oppure con un atto pubblico. Il notaio di norma questi si occupa anche di espletare gli adempimenti che comunque elenchiamo di seguito.
Il passo successivo è l’apertura della Partita Iva. Richiedere il numero di partita Iva è semplice: basta compilare un Modello (distribuito gratuitamente presso gli sportelli delle Camere di Commercio e dell’Agenzia delle Entrate) e consegnarlo presso l’Agenzia delle Entrate competente. Infine, l’inizio dell’attività deve essere notificata all’Agenzia delle Entrate competente.
Ai fini contributivi, ogni associato deve iscriversi alla Cassa di Previdenza del proprio ordine professionale.
Costi
I costi di apertura possono essere assai variabili e dipendono prevalentemente dalla parcella richiesta dal notaio.
Pro
I principali vantaggi sono soprattutto a beneficio dei clienti (la cui soddisfazione, ovviamente, influisce positivamente anche sui guadagni dello studio) che, rivolgendosi ad uno Studio Associato, possono ricevere un’ampia gamma di servizi anche in materie diverse ed a costi normalmente ridotti.
Le spese di gestione dello studio sono ripartite tra gli associati con un conseguente aumento dei ricavi.
Contro
La forma associativa tra professionisti non presenta particolari svantaggi.
Normativa
Legge n. 1815 del 23 novembre 1939