E' vero quanto voi dite della ripetizione delle materie. Io però personalmente l'ho vissuta solo durante il triennio (con il cambio di ordinamento ho dovuto ridare pezzi di esami già dati oppure esami nuovi del tutto simili ai precedenti).
Mentre nel caso della specialistica sono molto soddisfatta.
Mi sono iscritta quest'anno al primo anno della laurea specialistica in Politiche e Servizi Sociali a Torino (non è la mia città) e le materie offerte sono molto interessanti, mai fatte e consentono il giusto approfondimento di tematiche a mio avviso fondamentali per la formazione di un'assistente sociale.
Solo per farvi un esempio ci sono materie economico-manageriali tipiche di una specialistica (governance dei processi economici, programmazione dei servizi sociali, managment pubblico) e altri esami invece tipicamente orientati alla relazione d'aiuto e alle loro varie dimensioni, come ad esempio gli esami di:
- vecchie e nuove forme di povertà
- soggetti deboli e tutela dei diritti
-cittadinanza, diritti sociali e giustizia
- storia della marginalità e dell'assistenza
- stili di vita delle città e delle metropoli
- servizio sociale ed innovazione professionale
e poi ancora
-psicologia di comunità
-psicodinamica delle relazioni sociali
Insomma, sono tutti temi specifici ed interessanti, degni secondo me di una specialistica.
Bisogna guardarsi bene intorno e vedere cosa si riesce a fare/scegliere in relazione alle proprie possibilità. Questo per dirvi che ci sono per fortuna, come nel mio caso, specialistiche che possono essere davvero formative e quindi estremamente utili, in ogni caso, indipendentemente da qualsiasi riforma.
