FARE O NO l' esame di stato?
FARE O NO l' esame di stato?
Salve a tutti, mi sono laureata alla triennale di servizio sociale e sono rimasta molto in dubbio per quanto riguarda la preparazione che ci è stata data... non credo ci abbiano fornito gli strumenti migliori... naturalmente non voglio generalizzare, ma al momento questo è quello che penso...
Dunque mi sto chiedendo se, data la carenza motivazionale attuale, abbia senso fare l'esame di stato.. Voglio sicuramente lavorare nel sociale ma sono molto in dubbio se come assistente sociale.. A questo punto mi si dirà che dato il costo da sostenere, è meglio non farlo. La cosa però è più complicata: adesso ho tutte le cose studiate ancora fresche, anche e sopratutto per quanto riguarda la normativa, se lo proverò tra anni, bisognerà ricominciare a studiare tutto da capo.
Mi si potrebbe quindi replicare di sostenerlo e poi si vedrà. Ma allora chiedo: se si è iscritti all'albo professionale è necessaria la formazione continua, il pagamento annuale, ecc, il che implica dei costi per chi non lavora come assistente sociale. E' possibile "congelare" la propria iscrizione all'albo? O bisogna poi risostenere l'esame di stato?
Ho mandato dell'email al sito dell'ordine della mia regione (lombardia) ma non mi rispondono... Qualcuno di voi saprebbe darmi delle risposte al riguardo?
Grazie mille!!!!
Dunque mi sto chiedendo se, data la carenza motivazionale attuale, abbia senso fare l'esame di stato.. Voglio sicuramente lavorare nel sociale ma sono molto in dubbio se come assistente sociale.. A questo punto mi si dirà che dato il costo da sostenere, è meglio non farlo. La cosa però è più complicata: adesso ho tutte le cose studiate ancora fresche, anche e sopratutto per quanto riguarda la normativa, se lo proverò tra anni, bisognerà ricominciare a studiare tutto da capo.
Mi si potrebbe quindi replicare di sostenerlo e poi si vedrà. Ma allora chiedo: se si è iscritti all'albo professionale è necessaria la formazione continua, il pagamento annuale, ecc, il che implica dei costi per chi non lavora come assistente sociale. E' possibile "congelare" la propria iscrizione all'albo? O bisogna poi risostenere l'esame di stato?
Ho mandato dell'email al sito dell'ordine della mia regione (lombardia) ma non mi rispondono... Qualcuno di voi saprebbe darmi delle risposte al riguardo?
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- Nazg
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
Puoi fare l'esame di stato e decidere di iscriverti quando avrai la possibilità di lavorare. Non esiste il "gongelamento" dell'iscrizione: se sei iscritto devi pagare la tassa annuale. Per la formazione continua sei sei iscritta all'albo, ma non lavori come ass.soc. puoi chiedere l'esenzione parziale dei crediti.
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
In quanto consiste la quota annuale? Ed esenzione parziale cosa vuol dire, che devo comunque acquisire un tot numero di crediti anche se svolgo tutto un altro lavoro?
- Nazg
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
La tassa annuale è diversa per ogni Ordine Regionale, quindi devi chiedere al tuo ordine.
L'esenzione varia in base al periodo di disoccupazione/altra motivazione all'esenzione, potrebbero esonerarti da tutti i crediti (25) tranne i 5 crediti annuali sulla deontologia (cioè 5 ore, pari generalmente ad un convegno organizzato annualmente dall'ordine regionale).
L'esenzione varia in base al periodo di disoccupazione/altra motivazione all'esenzione, potrebbero esonerarti da tutti i crediti (25) tranne i 5 crediti annuali sulla deontologia (cioè 5 ore, pari generalmente ad un convegno organizzato annualmente dall'ordine regionale).
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
Ciao... io credo che comunque sia meglio farlo ora l' esame di stato, a prescindere dal lavoro che poi deciderai di fare... come hai detto anche tu sei fresca di studio quindi non ti verrà difficile prepararti... è anche vero che dopo l'iscrizione all'albo dovrai pagare la quota annuale (..in Calabria è 90€ per la triennale e 100€ per la special..) e "raccogliere" crediti per la formazione continua (che non ci vuole poi tanto a seguire qualche convegno...).
Io ad esempio sono laureata e iscritta all'albo dal 2009 e ancora non lavoro... o meglio ho avuto un paio di esperienze come educatrice... ma se non altro iscrivendoti all'albo potrai di sicuro fare concorsi...
pensaci bene...
a presto
ciao ciao
Io ad esempio sono laureata e iscritta all'albo dal 2009 e ancora non lavoro... o meglio ho avuto un paio di esperienze come educatrice... ma se non altro iscrivendoti all'albo potrai di sicuro fare concorsi...
pensaci bene...
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ciao ciao
Bunny
- italo_da_b
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
Ciao Arual,
non è necessario fare l'esame di stato per lavorare nel sociale, ad es. se vuoi inserirti in uno studio associato di consulenza o di mediazione o se vuoi aprirne uno in proprio. In alternativa potresti accedere ai concorsi per l'insegnamento delle materie di servizio sociale nella scuola secondaria superiore nel qual caso però dovresti superare un diverso esame di stato. Mi pare infine che per accedere ai concorsi banditi dal Ministero della Giustizia non sia richiesta l'iscrizione all'albo.
Buona fortuna
Italo
non è necessario fare l'esame di stato per lavorare nel sociale, ad es. se vuoi inserirti in uno studio associato di consulenza o di mediazione o se vuoi aprirne uno in proprio. In alternativa potresti accedere ai concorsi per l'insegnamento delle materie di servizio sociale nella scuola secondaria superiore nel qual caso però dovresti superare un diverso esame di stato. Mi pare infine che per accedere ai concorsi banditi dal Ministero della Giustizia non sia richiesta l'iscrizione all'albo.
Buona fortuna
Italo
Re: FARE O NO l' esame di stato?
Se vuoi esercitare la professione di assistente sociale devi superare l'esame di stato ed iscriverti all'ordine, qualsiasi sia il settore in cui vai ad operare, compreso il Ministero di Grazia e Giustizia, se invece vuoi fare altro come suggerisce Italo puoi fare quello che vuoi, nel senso che se vuoi aprire un negozio non ti serve l'esame di stato....
- italo_da_b
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
Cara Monica e cari tutti,
sei proprio sicura di ciò che scrivi? Sei davvero convinta che ''si deve'' (da notare il predicato ''dovere'') superare l'esame di stato per lavorare anche presso il Ministero di Giustizia? Non te lo chiedo a caso, leggo infatti dalla Guida degli studenti dell'Università di Napoli Federico II alla voce ''sbocchi professionali'':
Il laureato in Servizio Sociale potrà svolgere attività professionale di assistente sociale in diversi contesti lavorativi secondo le seguenti opzioni:
a) previa iscrizione all’Albo degli Assistenti Sociali, autonomamente, alle dipendenze, in una posizione di autonomia e responsabilità di livello intermedio, nelle strutture di pubblico servizio dell’area sociale (Provincia, Comune, Prefettura, ASL, ecc.);
b) senza inscrizione all’Albo degli Assistenti Sociali per tutte le attività svolte come libero professionista per la soluzione di disagio sociale e familiare (es. Mediazione familiare); come dipendente dell’Amministrazione della Giustizia nel settore penitenziario; come appartenente ai servizi degli Enti pubblici territoriali in cui si esercita la Mediazione penale.
Cara Monica e cari tutti,
ogni tanto fa bene scrivere in base a riferimenti certi e verificabili. Come dire, per risponderti in tema ergonomico, ''chi disprezza compra''
sei proprio sicura di ciò che scrivi? Sei davvero convinta che ''si deve'' (da notare il predicato ''dovere'') superare l'esame di stato per lavorare anche presso il Ministero di Giustizia? Non te lo chiedo a caso, leggo infatti dalla Guida degli studenti dell'Università di Napoli Federico II alla voce ''sbocchi professionali'':
Il laureato in Servizio Sociale potrà svolgere attività professionale di assistente sociale in diversi contesti lavorativi secondo le seguenti opzioni:
a) previa iscrizione all’Albo degli Assistenti Sociali, autonomamente, alle dipendenze, in una posizione di autonomia e responsabilità di livello intermedio, nelle strutture di pubblico servizio dell’area sociale (Provincia, Comune, Prefettura, ASL, ecc.);
b) senza inscrizione all’Albo degli Assistenti Sociali per tutte le attività svolte come libero professionista per la soluzione di disagio sociale e familiare (es. Mediazione familiare); come dipendente dell’Amministrazione della Giustizia nel settore penitenziario; come appartenente ai servizi degli Enti pubblici territoriali in cui si esercita la Mediazione penale.
Cara Monica e cari tutti,
ogni tanto fa bene scrivere in base a riferimenti certi e verificabili. Come dire, per risponderti in tema ergonomico, ''chi disprezza compra''
Re: FARE O NO l' esame di stato?
Il mediatore famigliare, il mediatore penale, il mediatore civile, il mediatore commerciale, esercita la professione di assistente sociale?
- Nazg
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
Ho un dubbio:
Come assistente sociale posso esercitare la funzione di mediazione perchè tale titolo mi prepara anche a questa funzione.
Quindi come può un laureato in servizio sociale (senza altri titoli specifici) svolgere attività di mediazione senza l'abilitazione alla professione di assistente sociale visto che tale abilitazione consente di svolgere tale funzione?
Come assistente sociale posso esercitare la funzione di mediazione perchè tale titolo mi prepara anche a questa funzione.
Quindi come può un laureato in servizio sociale (senza altri titoli specifici) svolgere attività di mediazione senza l'abilitazione alla professione di assistente sociale visto che tale abilitazione consente di svolgere tale funzione?
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
Non è proprio così, nel senso che possono accedere ai corsi per mediatore civile e commerciale coloro che sono in possesso di una laurea almeno triennale OPPURE che sono iscritti ad un qualche ordine professionale. In soldoni, il geometra (che mi pare abbia un ordine se non sbaglio) o l'assistente sociale senza esame di stato possono entrambi fare i corsi e diventare mediatori. Per il mediatore famigliare esistono percorsi specifici ma su questo concordo con Nazg, se lo fai come assistente sociale devi essere iscritto in quanto nell'esercizio della tua professione fai anche il mediatore. In ogni caso per tagliare la testolina al torello
, io ho fatto il concorso per assistente sociale al Ministero di Grazia e Giustizia e mi hanno chiesto l'iscrizione all'albo. Ovviamente. Ripeto quello che ho già detto, è vero che per lavorare nel sociale non necessariamente devi fare l'esame di stato e iscriverti all'ordine, ma fai altro, non eserciti la professione di assistente sociale.

Re: FARE O NO l' esame di stato?
Per esperienza personale posso dirti: fai subito l'esame di stato, perché se lo passi, puoi iscriverti in qualsiasi momento. Io mi sono laureata nel 2006, e ho fatto l'esame nel 2007. Solo il mese scorso ho deciso di iscrivermi all'albo e sono in attesa della conferma per poter dare i primi concorsi. I motivi che possono spingere i neo laureati ad intraprendere altre strade sono molteplici e personali. Come dicevi tu, ora sei fresca di nozioni. Rimettersi a studiare dopo anni è quasi come aver studiato poco niente. E te lo dico perché lo sto vivendo sulla mia pelle. Considera anche che le normative possono cambiare. Poi sei liberissima di non iscriverti mai o di farlo tra 10 anni. Almeno puoi tentare 

il vero cambiamento deve iniziare da dentro di noi
- italo_da_b
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Re: FARE O NO l' esame di stato?
Cara Maria e cari tutti,
ho consultato i documenti relativi ai concorsi per assistente sociale nell'amministrazione penitenziaria e i risultati sono contrastanti. I riferimenti sono:
- Bando per la copertura di 439 posti nel profilo professionale di assistente sociale coordinatore – VII qualifica funzionale, nell'amministrazione penitenziaria.
Pubblicato nella G.U. (IV serie speciale – bandi e concorsi) 12.03.1999 n. 20.
- Ordinamento della carriera dirigenziale penitenziaria.
Pubblicato nella G.U. 03.03.2006 n. 52.
- Risulta però un avviso di selezione per l'istituzione di un elenco di ''esperti in servizio sociale'' utili per il conferimento di incarichi in regime di consulenza.
Nei primi due documenti non c'è traccia di alcuna abilitazione. Perché il legislatore dovrebbe pretendere l'iscrizione all'albo solo per gli esperti-consulenti e non per i dirigenti-coordinatori? Può dipendere dal livello di responsabilità? O forse dipende dal tipo di competenze, come già ho avuto modo di scrivere in un articolo dedicato?
Italo
NB. In tutti i bandi è tassativamente richiesta la cittadinanza italiana, quindi se sei straniera puoi anche essere Maria in persona ma non ti prendono!
ho consultato i documenti relativi ai concorsi per assistente sociale nell'amministrazione penitenziaria e i risultati sono contrastanti. I riferimenti sono:
- Bando per la copertura di 439 posti nel profilo professionale di assistente sociale coordinatore – VII qualifica funzionale, nell'amministrazione penitenziaria.
Pubblicato nella G.U. (IV serie speciale – bandi e concorsi) 12.03.1999 n. 20.
- Ordinamento della carriera dirigenziale penitenziaria.
Pubblicato nella G.U. 03.03.2006 n. 52.
- Risulta però un avviso di selezione per l'istituzione di un elenco di ''esperti in servizio sociale'' utili per il conferimento di incarichi in regime di consulenza.
Nei primi due documenti non c'è traccia di alcuna abilitazione. Perché il legislatore dovrebbe pretendere l'iscrizione all'albo solo per gli esperti-consulenti e non per i dirigenti-coordinatori? Può dipendere dal livello di responsabilità? O forse dipende dal tipo di competenze, come già ho avuto modo di scrivere in un articolo dedicato?
Italo
NB. In tutti i bandi è tassativamente richiesta la cittadinanza italiana, quindi se sei straniera puoi anche essere Maria in persona ma non ti prendono!