Ciao a tutti volevo presentarmi mi chiamo Ilaria e sto per laurearmi alla triennale in Servizio sociale.
Attualmente sto affrontando il lavoro di tesi, ho pensato di indirizzare il mio lavoro sulla libera professione dell'assistente sociale ma, facendo fatica nel trovare il materiale giusto, residuo o sparso per l'italia, ho ritenuto opportuno iscrivermi a questo forum e sperare di trovare qualcuno disponibile nell'aiutarmi.
Le mie difficoltà attualmente riguardano oltre appunto il reperimento bibliografico, la possibilità di contattare e intervistare qualcuno che svolga attualmente questa professione come libero professionista.
buona sera.
Ilaria
Tesi sulla libera professione
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ugo.albano
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Re: Tesi sulla libera professione
Cara Ilaria,
sulla libera professione ho scritto un libro tre anni fa "servizio sociale e libera professione", ed Carocci.
Se vai sul mio sito internet (vedi sotto) nell'area "assistenti sociali online" trovi dei colleghi liberoprofessionisti.
Leggiti il libro, però: i liberoprofessionisti assistenti sociali sono spuri: sono pochi ad essere a partita IVA, molti sono "dipendenti con incarichi". Ciò sia per mercato, sia per la particolarità della Ns. professione.
Se ti capiterà di partecipare ad uno dei miei seminari che tengo per l'Italia sulla libera professione, te ne accorgerai.
Se hai bisogno, mi contatti direttamente.
Saluti.
sulla libera professione ho scritto un libro tre anni fa "servizio sociale e libera professione", ed Carocci.
Se vai sul mio sito internet (vedi sotto) nell'area "assistenti sociali online" trovi dei colleghi liberoprofessionisti.
Leggiti il libro, però: i liberoprofessionisti assistenti sociali sono spuri: sono pochi ad essere a partita IVA, molti sono "dipendenti con incarichi". Ciò sia per mercato, sia per la particolarità della Ns. professione.
Se ti capiterà di partecipare ad uno dei miei seminari che tengo per l'Italia sulla libera professione, te ne accorgerai.
Se hai bisogno, mi contatti direttamente.
Saluti.
Re: Tesi sulla libera professione
Grazie mille per la disponibilità...
Il libro l'ho già letto, è il testo da cui sono partita, solo che adesso avrei bisogno di ulteriori documenti.
Ho visitato il suo sito e cercherò al più presto, se fattibile, di contattare alcuni assistenti sociali libero professionisti, per poter documentare concretamente le mie ricerche tramite delle interviste.
Inoltre scusi se le rubo ulteriore tempo, le vorrei chiedere se conosce dei testi che trattano il rapporto tra la scelta di intraprendere la libera professione e l'insoddisfazione derivante dal nostro welfare state.
La ringrazio per la sua disponibilità.
Saluti
Ilaria
Il libro l'ho già letto, è il testo da cui sono partita, solo che adesso avrei bisogno di ulteriori documenti.
Ho visitato il suo sito e cercherò al più presto, se fattibile, di contattare alcuni assistenti sociali libero professionisti, per poter documentare concretamente le mie ricerche tramite delle interviste.
Inoltre scusi se le rubo ulteriore tempo, le vorrei chiedere se conosce dei testi che trattano il rapporto tra la scelta di intraprendere la libera professione e l'insoddisfazione derivante dal nostro welfare state.
La ringrazio per la sua disponibilità.
Saluti
Ilaria
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Re: Tesi sulla libera professione
Cara Ilaria,
mi può scrivere anche direttamente. La mia posta elettronica è: ugo.albano@libero.it
Per quanto riguarda "il rapporto tra la scelta di intraprendere la libera professione e l'insoddisfazione derivante dal nostro welfare state", La rimando al cap. 2 del mio libro. Lì l'ho spiegata bene, mi pare, quando ho esposto le motivazioni che spingono alla libera professione.
Se infatti intervisterà colleghi liberoprofessionisti, troverà quasi sempre "ex dipendenti pubblici" che, frustrati e delusi di questo welare state (che, in Italia, come scritto, non c'è...), si giocano la carta del mercato.
Al di là della Letteratura da leggere, Lei deve sviluppare l'ipotesi di ricerca: che vuole cioè dimostrare con la Sua tesi?
Se -per esempio- vuole verificare il rapporto casuale tra tra la scelta di intraprendere la libera professione e l'insoddisfazione derivante dal welfare state, deve svilupparsi un percorso sperimentale, p.e. intervistando gli aa.ss. professionisti su questo percorso.
Come al solito: deve poi fare i conti col relatore.
Saluti.
mi può scrivere anche direttamente. La mia posta elettronica è: ugo.albano@libero.it
Per quanto riguarda "il rapporto tra la scelta di intraprendere la libera professione e l'insoddisfazione derivante dal nostro welfare state", La rimando al cap. 2 del mio libro. Lì l'ho spiegata bene, mi pare, quando ho esposto le motivazioni che spingono alla libera professione.
Se infatti intervisterà colleghi liberoprofessionisti, troverà quasi sempre "ex dipendenti pubblici" che, frustrati e delusi di questo welare state (che, in Italia, come scritto, non c'è...), si giocano la carta del mercato.
Al di là della Letteratura da leggere, Lei deve sviluppare l'ipotesi di ricerca: che vuole cioè dimostrare con la Sua tesi?
Se -per esempio- vuole verificare il rapporto casuale tra tra la scelta di intraprendere la libera professione e l'insoddisfazione derivante dal welfare state, deve svilupparsi un percorso sperimentale, p.e. intervistando gli aa.ss. professionisti su questo percorso.
Come al solito: deve poi fare i conti col relatore.
Saluti.