ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
BUONASERA.
QUALCUNO MI SA DIRE QUANDO SI TERRANNO LE ELEZIONI PER ELEGGERE IL NUOVO CNOAS?
QUALCUNO HA MAI VIST'O IL BILANCIO DEL CNOAS?
E IL BILANCIO DEL PROPRIO ORDINE DI APPARTENENZA?
CREDO CHE LE ULTIME DUE NON SIANO DOMANDE PEREGRINE CONSIDERATO CHE SONO I SOLDI DEGLI ASSISTENTI SOCIALI A TENERE IN PIEDI TUTTA LA STRUTTURA ORDINISTICA.
MI PIACEREBBE POI CHIEDERE A QUALCHE COLLEGA ISCRITTO DA PIU' ANNI ALL'ORDINE, COME ABBIA VISTO CAMBIARE IL SERVIZIO SOCIALE DA QUANDO E' STATO ISTITUITO L'ORDINE.
GRAZIE
LUIGIA PADALINO
NOVARA
QUALCUNO MI SA DIRE QUANDO SI TERRANNO LE ELEZIONI PER ELEGGERE IL NUOVO CNOAS?
QUALCUNO HA MAI VIST'O IL BILANCIO DEL CNOAS?
E IL BILANCIO DEL PROPRIO ORDINE DI APPARTENENZA?
CREDO CHE LE ULTIME DUE NON SIANO DOMANDE PEREGRINE CONSIDERATO CHE SONO I SOLDI DEGLI ASSISTENTI SOCIALI A TENERE IN PIEDI TUTTA LA STRUTTURA ORDINISTICA.
MI PIACEREBBE POI CHIEDERE A QUALCHE COLLEGA ISCRITTO DA PIU' ANNI ALL'ORDINE, COME ABBIA VISTO CAMBIARE IL SERVIZIO SOCIALE DA QUANDO E' STATO ISTITUITO L'ORDINE.
GRAZIE
LUIGIA PADALINO
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- ugo.albano
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Cara Luigia,
la data è generalmente stabilita dal Ministero della Giustizia. Se ha la pazienza di cercare nel sito dell'Ordine, la troverà. E' un'unica data in cui tutti i consigli regionali devono votare.
L'Ordine è un ente pubblico, quindi il bilancio è pubblico. Basta chiedere.
Certo che sono soldi degli aa.ss., ma non condivido il Suo tono. Nessuno frega niente e neanche i soldi vengono usati solo per la struttura. Ma sono cose che si capiscono leggendo il bilancio.
Criticare è giusto, però con misura. L'ordine ha per legge alcune funzioni, tipo la tenuta dell'albo, il controllo sugli iscritti. Il "di più" non è dovuto. Esistono nella realtà professionale, altre associazioni, pure un sindacato, oltre alle agenzie formative. Io, francamente, sono critico verso gli Ordini che vogliono fare tutto (e poi fanno poco), però critico anche chi, dall'esterno, spara a zero. INOLTRE: è lecito che ognuno critichi il suo ordine regionale, ma il miglior modo è impegnarsi direttamente e, per esempio, candidarsi.
Per l'ultima frase, sono daccordo con Lei: io ho visto un peggioramento negli ultimi anni. Ma dipende dai tempi, non dal fatto che c'è l'Ordine. Sono tempi di deregulation, ma pure di lobbies professionali, in cui ogni professione cerca di affermarsi a scapito degli altri. Lì si che il nostro Ordine è stato poco presente: basta vedere i risultati.
Ma dipende, in fin dei conti, da ognuno di noi. E' vero che l'Ordine molto può per la legittimazione della nostra professione, ma tanto può fare ognuno di noi, lavorando in scienza e coscienza, in maniera scientifica.
L'Ordine, vorrei ricordare, siamo noi. Il "consiglio dell'Ordine" non è l'ordine. Non so se capisce il senso di quel che dico...............
Ugo Albano
la data è generalmente stabilita dal Ministero della Giustizia. Se ha la pazienza di cercare nel sito dell'Ordine, la troverà. E' un'unica data in cui tutti i consigli regionali devono votare.
L'Ordine è un ente pubblico, quindi il bilancio è pubblico. Basta chiedere.
Certo che sono soldi degli aa.ss., ma non condivido il Suo tono. Nessuno frega niente e neanche i soldi vengono usati solo per la struttura. Ma sono cose che si capiscono leggendo il bilancio.
Criticare è giusto, però con misura. L'ordine ha per legge alcune funzioni, tipo la tenuta dell'albo, il controllo sugli iscritti. Il "di più" non è dovuto. Esistono nella realtà professionale, altre associazioni, pure un sindacato, oltre alle agenzie formative. Io, francamente, sono critico verso gli Ordini che vogliono fare tutto (e poi fanno poco), però critico anche chi, dall'esterno, spara a zero. INOLTRE: è lecito che ognuno critichi il suo ordine regionale, ma il miglior modo è impegnarsi direttamente e, per esempio, candidarsi.
Per l'ultima frase, sono daccordo con Lei: io ho visto un peggioramento negli ultimi anni. Ma dipende dai tempi, non dal fatto che c'è l'Ordine. Sono tempi di deregulation, ma pure di lobbies professionali, in cui ogni professione cerca di affermarsi a scapito degli altri. Lì si che il nostro Ordine è stato poco presente: basta vedere i risultati.
Ma dipende, in fin dei conti, da ognuno di noi. E' vero che l'Ordine molto può per la legittimazione della nostra professione, ma tanto può fare ognuno di noi, lavorando in scienza e coscienza, in maniera scientifica.
L'Ordine, vorrei ricordare, siamo noi. Il "consiglio dell'Ordine" non è l'ordine. Non so se capisce il senso di quel che dico...............
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Si sono svolte il 29 novembre. Ne abbiamo parlato in un altro interessante post:lpadalino ha scritto: QUALCUNO MI SA DIRE QUANDO SI TERRANNO LE ELEZIONI PER ELEGGERE IL NUOVO CNOAS?
candidati-al-consiglio-nazionale-elezio ... t3410.html
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Bella domanda...lpadalino ha scritto:QUALCUNO HA MAI VIST'O IL BILANCIO DEL CNOAS?
E IL BILANCIO DEL PROPRIO ORDINE DI APPARTENENZA?
CREDO CHE LE ULTIME DUE NON SIANO DOMANDE PEREGRINE CONSIDERATO CHE SONO I SOLDI DEGLI ASSISTENTI SOCIALI A TENERE IN PIEDI TUTTA LA STRUTTURA ORDINISTICA.
... e bella risposta.ugo.albano ha scritto:L'Ordine è un ente pubblico, quindi il bilancio è pubblico. Basta chiedere.
Sarebbe interessante sapere quali e quanti assistenti sociali lo chiedono o lo conoscono o comunque si interessano di come vengono utilizzati i loro soldi...
pasquino
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Mah..... se è pubblico, occorre chiedere. Date un'occhiata al sito dell'Ordine. Se non c'è, carta e penna e si chiede. Alcuni Ordini lo pubblicano pure sui Notiziari.
Dov'è il problema?
Dov'è il problema?
Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Si, hai ragione; sul sito c'è.
E' anche abbastanza rivelatore, anche ad un'occhiata sommaria.
Magari ci guardo meglio appena ho tempo.
Il lavoro in questi ultimi tempi è tiranno...
pasquino
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Per chiarezza, visto che il bilancio nel Cnoas è pubblico, ma magari difficile da trovare, vi riporto qui i link nel quale potrete leggere il consuntivo 2009:
http://www.cnoas.it/_allegati/%5B336%5D ... o_2009.pdf
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Il CNOAS riceve dagli Ordini regionali una percentuale variabile in funzione del numero degli iscritti di ogni regione. Non ricordo le percentuali precise ma in pratica le regioni che hanno più iscritti mandano veramente tanti soldi al Nazionale. Appena avrò le quote le divulgherò. Intanto si può vedere il consuntivo 2009 nel file allegato dalla collega che riporta entrate per circa 1.160.000 €....... che altro dire ? Il Lazio campa (male) con 375.000 circa (da cui togliere quello che mandiamo al nazionale) .
Forse al nuovo CNOAS dovremo chiedere (viste anche le disponibilità finanziarie cospicue) di diminuire le percentuali da inviare al Cnoas per finanziare bene la FCO e servizi per gli iscritti.
Lorenzo Boccadamo
Forse al nuovo CNOAS dovremo chiedere (viste anche le disponibilità finanziarie cospicue) di diminuire le percentuali da inviare al Cnoas per finanziare bene la FCO e servizi per gli iscritti.
Lorenzo Boccadamo
Re: bilancio del CNOAS
Sono lieta che si cominci a parlare di soldi, perchè l'obbligo della formazione continua ha messo in capo agli assistenti sociali nuovi obblighi spesso onerosi.
Bisognerebbe andarlo a chiedere agli assistenti sociali che lavorano con contratti vari o per cooperative che possono essere serie, come non esserlo.
Peraltro avere un bilancio scritto non significa sapere esattamente con quale logica siano stati spesi i soldi.
Inoltre ho la netta impressione vedendo i video in cui parlano gli ex consiglieri del Cnoas e la ex Presidente Franca Dente, che l'attenzione all'immagine e ai formalismi della professione siano molto prevalenti rispetto alla considerazione delle reali condizioni in cui si lavora sul campo.
Io personalmente ho l'impressione di una professione molto "governativa" e assai poco indipendente.
Inoltre a mio giudizio dentro gli Ordini c'è un grave problema di mancanza di democrazia.
Pagare e non essere ascoltati da chi si paga non mi pare per niente carino.
Luigia Padalino
Novara
lpadalino@tiscali.it
Bisognerebbe andarlo a chiedere agli assistenti sociali che lavorano con contratti vari o per cooperative che possono essere serie, come non esserlo.
Peraltro avere un bilancio scritto non significa sapere esattamente con quale logica siano stati spesi i soldi.
Inoltre ho la netta impressione vedendo i video in cui parlano gli ex consiglieri del Cnoas e la ex Presidente Franca Dente, che l'attenzione all'immagine e ai formalismi della professione siano molto prevalenti rispetto alla considerazione delle reali condizioni in cui si lavora sul campo.
Io personalmente ho l'impressione di una professione molto "governativa" e assai poco indipendente.
Inoltre a mio giudizio dentro gli Ordini c'è un grave problema di mancanza di democrazia.
Pagare e non essere ascoltati da chi si paga non mi pare per niente carino.
Luigia Padalino
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Sicuramente l'esagerata quota gestita dall'ON a fronte di OO.RR. che fanno fatica a pagare l'ordinario è un problema politico. In quest'epoca di federalismo anche io rivedrei la questione. Ma se ne parla da anni, il problema è arrivare alla modifica della Norma, ma di spinte in questo senso non ce ne sono, mi pare. L'ultima, come sapete, è l'eliminazione dei collegi dei revisori.
Il problema, a mio modesto avviso, è un altro: un gruppo professionale poco attivo ed una minoranza iperattiva.
Ma c'è un metaproblema che nessuno considera: si pensa che l'Ordine sia la Comunità professionale. Ciò è sbagliato, e non poco. La comunità professionale è "altro", non basta "pagare la quota" per "essere comunità". Una comunità professionale è composta da tante realtà libere, parlo di associazioni, di movimenti, pure di un sindacato di categoria, a cui però si accede liberamente.
Quando non c'era l'Ordine erano le associazioni ed il Sindacato di categoria che tenevano unite su degli obiettivi i colleghi. Con la creazione degli Ordini le "forze migliori" ci sono andate, ma lì si sono bloccate. E sto parlando della "minoranza attiva".
Perchè il "popolo" (lamentone e passivo) ha fatto la scelta tipica di chi non è professionale: più che impegnarsi (come avveniva prima) delegano tutti i mali all'Ordine.
Ed eccoli gli Ordini che cadono nella trappola: essi fanno tutela, essi fanno lobbing, essi fanno sindacato, essi fanno cultura, essi fanno formazione.............. ma ci riescono? A me non sembra.
La questione è di "democrazia sostanziale": i problemi non si risolvono "delegando", ma "agendo dal basso". Chi ha una certa età come me mi capisce, ma i colleghi giovani fanno fatica a capire, e quindi richiedono e pretendono tutto dall'Ordine.
Bisogna quindi ritornare al "fare comunità". Già sul posto di lavoro, perchè i veri problemi oggi quelli sono. Molti problemi sono sindacali, vogliamo capirla o no che l'Ordine non c'entra niente? Come la formazione: è una possibilità di crescita culturale e profesionale, in cui noi siamo chiamati ad essere attori e non solo fruitori: possibile mai che vediamo solo l'"onere dei crediti"??
Io credo che una comunità "viva", fatta di un sindacato che funziona, di associazioni che funzionano, di agenzie formative fatte da colleghi, sia la fucina dell'Ordine. All'Ordine si arriva dopo un percorso, a portare idee ed istanze, a realizzare programmi, ma ciò NON E' un fatto personale, deriva bensì da una COMUNITA' VIVA alla base, da colleghi che si reputano tali ben oltre il "cartellino segnatempo smarcato".
Uh, mi sono perso, forse ho detto troppe cose.
Spero di aver espresso il mio pensiero.
Il problema, a mio modesto avviso, è un altro: un gruppo professionale poco attivo ed una minoranza iperattiva.
Ma c'è un metaproblema che nessuno considera: si pensa che l'Ordine sia la Comunità professionale. Ciò è sbagliato, e non poco. La comunità professionale è "altro", non basta "pagare la quota" per "essere comunità". Una comunità professionale è composta da tante realtà libere, parlo di associazioni, di movimenti, pure di un sindacato di categoria, a cui però si accede liberamente.
Quando non c'era l'Ordine erano le associazioni ed il Sindacato di categoria che tenevano unite su degli obiettivi i colleghi. Con la creazione degli Ordini le "forze migliori" ci sono andate, ma lì si sono bloccate. E sto parlando della "minoranza attiva".
Perchè il "popolo" (lamentone e passivo) ha fatto la scelta tipica di chi non è professionale: più che impegnarsi (come avveniva prima) delegano tutti i mali all'Ordine.
Ed eccoli gli Ordini che cadono nella trappola: essi fanno tutela, essi fanno lobbing, essi fanno sindacato, essi fanno cultura, essi fanno formazione.............. ma ci riescono? A me non sembra.
La questione è di "democrazia sostanziale": i problemi non si risolvono "delegando", ma "agendo dal basso". Chi ha una certa età come me mi capisce, ma i colleghi giovani fanno fatica a capire, e quindi richiedono e pretendono tutto dall'Ordine.
Bisogna quindi ritornare al "fare comunità". Già sul posto di lavoro, perchè i veri problemi oggi quelli sono. Molti problemi sono sindacali, vogliamo capirla o no che l'Ordine non c'entra niente? Come la formazione: è una possibilità di crescita culturale e profesionale, in cui noi siamo chiamati ad essere attori e non solo fruitori: possibile mai che vediamo solo l'"onere dei crediti"??
Io credo che una comunità "viva", fatta di un sindacato che funziona, di associazioni che funzionano, di agenzie formative fatte da colleghi, sia la fucina dell'Ordine. All'Ordine si arriva dopo un percorso, a portare idee ed istanze, a realizzare programmi, ma ciò NON E' un fatto personale, deriva bensì da una COMUNITA' VIVA alla base, da colleghi che si reputano tali ben oltre il "cartellino segnatempo smarcato".
Uh, mi sono perso, forse ho detto troppe cose.
Spero di aver espresso il mio pensiero.
Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Certo Ugo che di cose da dire ne avremmo parecchie... sia sul CNOAS che sui CROAS.
Quello che però voglio sottolineare e rinforzare di quanto scrivi è che le associazioni, i sindacati, i colleghi (in qualsiasi forma ritengano opportuna) dovrebbero essere maggiormente presenti.
Non solo perchè così forse ci sentiremmo veramente una comunità professionale, ma perchè spesso gli Ordini, di qualsiasi ordine e grado, mancano di dialettica. Si diventa autoreferenziali, delegati ad assolvere tutto ed il contrario di tutto. Per l'esperienza di questi anni, come consigliere e vice-presidente di un ordine piccolo, ho sentito e visto cose che un umano non si aspetterebbe!
Colleghi furibondi per la formazione continua, che però ti dicono che il collega non è capace di fare un minimo di valutazione. E ancora, colleghi che ti chiamano come Ordine perchè non c'è un sindacato e vogliono che tu faccia pressione sul comune per i contratti. E non parliamo di sanzioni e procedimenti disciplinari... laddove alcuni iscritti sembrano non sapere che ci sono sia un codice che un regolamento....
Però spesso, quando ricordi cosa dovrebbe far un ordine e cosa fa in realtà, sono proprio questi a dirti: "Bhe per fortuna che ci siete voi che lavorate per noi!..."
Le perplessità e le zone d'ombra ci sono e ci saranno sempre, per fortuna esistono anche gli spazi per comunicare (come questi) e le possibilità per informarsi come i siti ed i bollettini... sempre che qualcuno li legga
Quello che però voglio sottolineare e rinforzare di quanto scrivi è che le associazioni, i sindacati, i colleghi (in qualsiasi forma ritengano opportuna) dovrebbero essere maggiormente presenti.
Non solo perchè così forse ci sentiremmo veramente una comunità professionale, ma perchè spesso gli Ordini, di qualsiasi ordine e grado, mancano di dialettica. Si diventa autoreferenziali, delegati ad assolvere tutto ed il contrario di tutto. Per l'esperienza di questi anni, come consigliere e vice-presidente di un ordine piccolo, ho sentito e visto cose che un umano non si aspetterebbe!

Colleghi furibondi per la formazione continua, che però ti dicono che il collega non è capace di fare un minimo di valutazione. E ancora, colleghi che ti chiamano come Ordine perchè non c'è un sindacato e vogliono che tu faccia pressione sul comune per i contratti. E non parliamo di sanzioni e procedimenti disciplinari... laddove alcuni iscritti sembrano non sapere che ci sono sia un codice che un regolamento....
Però spesso, quando ricordi cosa dovrebbe far un ordine e cosa fa in realtà, sono proprio questi a dirti: "Bhe per fortuna che ci siete voi che lavorate per noi!..."

Le perplessità e le zone d'ombra ci sono e ci saranno sempre, per fortuna esistono anche gli spazi per comunicare (come questi) e le possibilità per informarsi come i siti ed i bollettini... sempre che qualcuno li legga

Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Io trovo che c'è il popolo bue e c'è qualcuno che in questa situazione ci sguazza ininterrottamente da anni. Ma è una situazione figlia dei tempi.
E non tiriamo fuori il discorso del confronto tra Ordine e associazioni e sindacati di categoria, per piacere. I fatti dimostrano che in questi anni c'è solo stata la gara a chi arrivava primo sgomitando, al cospetto del principe di turno per spendere i risultati nel proprio orticello. E' sufficiente appunto, leggere i bollettini. Altro che confronto, è sindrome da primogenitura...
Eppoi, via, l'Ordine è espressione di chi altri se non delle solite arcinote sigle ?
Certo è che i long distance runners rieletti ormai quasi a vita (a proposito, guardate un po' i nuovi...), sanno bene che l'Ordine ha un bel milioncino e passa da gestire...
pasquino
E non tiriamo fuori il discorso del confronto tra Ordine e associazioni e sindacati di categoria, per piacere. I fatti dimostrano che in questi anni c'è solo stata la gara a chi arrivava primo sgomitando, al cospetto del principe di turno per spendere i risultati nel proprio orticello. E' sufficiente appunto, leggere i bollettini. Altro che confronto, è sindrome da primogenitura...
Eppoi, via, l'Ordine è espressione di chi altri se non delle solite arcinote sigle ?
Certo è che i long distance runners rieletti ormai quasi a vita (a proposito, guardate un po' i nuovi...), sanno bene che l'Ordine ha un bel milioncino e passa da gestire...
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Concordo, Pasquino.
Anzi mi chiedo: perchè non ti sei candidato, così avresti fatto piazza pulita?
Il vero problema è che la critica è facile, ancorpiù se ci si nasconde dietro l'anonimato.
Dovremmo essere più costruttivi, non credi?
Io critico pure, ma ci metto il mio nome e cognome. Critico, ma rispetto chi si impegna.
Dovremmo superare il "vomitar parole" e parlare delle cose che sono da fare. Da fare "tutti", però, mica solo l'Ordine.
.....Ordine, che vorrei ricordare, siamo tutti..............
Anzi mi chiedo: perchè non ti sei candidato, così avresti fatto piazza pulita?
Il vero problema è che la critica è facile, ancorpiù se ci si nasconde dietro l'anonimato.
Dovremmo essere più costruttivi, non credi?
Io critico pure, ma ci metto il mio nome e cognome. Critico, ma rispetto chi si impegna.
Dovremmo superare il "vomitar parole" e parlare delle cose che sono da fare. Da fare "tutti", però, mica solo l'Ordine.
.....Ordine, che vorrei ricordare, siamo tutti..............
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Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
A proposito: ecco la lista degli eletti:
Per la sezione A:
Silvana Mordeglia, Ordine della Liguria
Franca Bonin, Ordine del Veneto
Annunziata Bartolomei, Ordine del Lazio
Patrizia Del Princnipe, Ordine dell’Abruzzo
Edda Samory, Ordine dell’Emilia Romagna
Clementina Porzio, Ordine del Molise
Simonetta Cavalli, Ordine del Lazio
Bonaria Autunno, Ordine della Campania
Per la sezione B:
Gianmario Gazzi, Ordine del Trentino Alto Adige
Maria Billè, Ordine della Sicilia
Federico Basiglio, Ordine dell’Umbria
Massimo Corrado, Ordine della Campania
Maria Scardina, Ordine della Sicilia
Finisia Giometto, Ordine del Lazio
Maria Concetta Storaci, Ordine della Sicilia
Quasi tutta gente nuova. BENISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!
Per la sezione A:
Silvana Mordeglia, Ordine della Liguria
Franca Bonin, Ordine del Veneto
Annunziata Bartolomei, Ordine del Lazio
Patrizia Del Princnipe, Ordine dell’Abruzzo
Edda Samory, Ordine dell’Emilia Romagna
Clementina Porzio, Ordine del Molise
Simonetta Cavalli, Ordine del Lazio
Bonaria Autunno, Ordine della Campania
Per la sezione B:
Gianmario Gazzi, Ordine del Trentino Alto Adige
Maria Billè, Ordine della Sicilia
Federico Basiglio, Ordine dell’Umbria
Massimo Corrado, Ordine della Campania
Maria Scardina, Ordine della Sicilia
Finisia Giometto, Ordine del Lazio
Maria Concetta Storaci, Ordine della Sicilia
Quasi tutta gente nuova. BENISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!
Re: ELEZIONI DEL NUOVO CNOAS
Condivido che è più facile "vomitar" parole.
Io sono convinto che se usciamo da una logica qualunquista ci facciamo il più bel regalo di Natale.
Vi assicuro che stare in qualsiasi consiglio regionale, e anche in quello nazionale, non è un divertimento e molte delle attività sono completamente a titolo di volontariato. Questa è la mia esperienza, alcuni ordini non prevedono nemmeno un gettone di presenza ed il rimborso spese per il parcheggio dell'auto per il consiglio. Tutte spese che si accolla il collega che lavora per noi prendendo ferie e permessi dal lavoro.
Detto questo guardate bene il bilancio che è pubblico, c'è anche il link in questo forum...
La rabbia sterile verso le istituzioni non serve a nulla. Essere costruttivi e articolare delle proposte lo ritengo molto più utile.
Sono contento che siano stati pubblicati i risultati!!
Gianmario
Io sono convinto che se usciamo da una logica qualunquista ci facciamo il più bel regalo di Natale.
Vi assicuro che stare in qualsiasi consiglio regionale, e anche in quello nazionale, non è un divertimento e molte delle attività sono completamente a titolo di volontariato. Questa è la mia esperienza, alcuni ordini non prevedono nemmeno un gettone di presenza ed il rimborso spese per il parcheggio dell'auto per il consiglio. Tutte spese che si accolla il collega che lavora per noi prendendo ferie e permessi dal lavoro.
Detto questo guardate bene il bilancio che è pubblico, c'è anche il link in questo forum...
La rabbia sterile verso le istituzioni non serve a nulla. Essere costruttivi e articolare delle proposte lo ritengo molto più utile.
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