sono Francesca,iscritta alla magistrale in politiche sociali,ma nel frattempo sono alle prese con mille siti, per cercare informazioni sull'esame di stato(albo b) che farò a Giugno.. La cosa che maggiormente mi"preoccupa" è lo svolgimento del caso, poiche, nei due cicli di tirocinio,fondamentalmente ho svolto la funzione di educatrice( in un centro polivalente per minori,ahimè..).Tornando all'esame di stato, sto "leggendo" il libro della Ranieri(che personalmente non trovo per nulla esaustivo,soprattutto per quanto riguarda la risoluzione dei casi..)La cosa che mi ha forse un po' sorpresa è che, In merito alle vicende che vedono portagonisti i minori che vivono situazioni di disagio,maltrattamenti ecc..,il colloquio dell'A.S. con loro,i diretti interessati, viene menzionato pochissimo..ecco questo mi ha lasciato perplessa,poiche secondo me il questa fase, con colui"che e il protagonista" della vicenda è fondamnetale!!!!! voi cosa mi dite? ci sono casi in cui si evita il colloquio con il minore,quando sia lui stesso il fulcro della vicenda e la parte piu"debole"da tutelare!?Scusate se la domanda puo apparir futile,ma a pochi gg dalla prova,credo sia necessaria esporre tutti i dubbi!grazie mille!!!!
