servizio sociale e libera professione
mm.. interessante..! Ma 1 cosa non capisco.. prima parli di perizia e poi di reintegrazione (e quindi di progetto di intervento).. C'è qualcosa che non mi è chiaro..CiscoTEDE ha scritto:cosa ne pensate della consulenza giuridica? Perchè non poter dare, per esempio a seguito di un incidente, una perizia per un danno esistenziale? Pensate al disagio di un giovane che resta inabile dopo un incidente! Quanto ha bisogno di ritornare a Reintegrarsi?

ciao
KRISTAL


Ultima modifica di Kristal il lun, 25 giu 2007 - 8:05 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: alla ricerca della libera professione
non posso che quotare albano.. E' una questione di "lettura di mercato"! Dove e come posso essere di aiuto? dove i serv. soc. non operano..? e dove un as.s. invece potrebbe operare.. 1 a.s. dovrebbe riflettere sempre sulla propria professione e cercare di carpire quelli che sono i nuovi bisogni.. A NUOVI BISOGNI CORRISPONDERANNO NUOVE PRESTAZIONI..! E IL PUNTO è CHE BISOGNA ESSERE ABILI NEL LEGGERLI SUBITO.. PERCHè ALTRIMENTI QUALCHE ALTRO PROFESSIONISTA POTREBBE RUBARTI IL CAMPO D'AZIONE..ugo.albano ha scritto:Premesso che la libera professione non è:
1) dipendenza "mascherata";
2) rapporto con il solo "ente pubblico",
ne consegue che essa ha senso in un rapporto diretto tra il professionista (che offre un servizio) ed un cliente (che paga). Vi piace come definizione di libera professione?
Un pò come il cittadino che sceglie di non andare all'USL, ma di "mettere mano al portafoglio" per soddisfare un suo bisogno.
E' una questione di "lettura" del mercato. In che cosa, cioè, io posso propormi? Su che cosa un cittadino (o il committende, più in generale)mette mano al portafoglio per pagare un assistente sociale??
Vedete buchi di mercato nel sociale?
Facciamo un brain-storming.
Ugo
A.S. APRITE GLI OCCHI E LE ORECCHIE..!! E AGGIORNATEVI SEMPRE..!!! .. l'aggiornamento non dovrebbe essere solo nelle materie professionalizzanti.. Sono soprattutto le leggi, LA GIURISPRUDENZA..CHE VA TENUTA SOTTO CONTROLLO.. E BISOGNA AVERE ANCHE una mente abbstanza sveglia e la voglia di CAMBIARE E DI MIGLIORARE L'IMMAGINE DELL'A.S.! LA MOTIVAZIONE FA MOLTO.. ma non basta purtroppo..!!! IO CREDO NELLA PROFESSIONE..!!! NON SO VOI..
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e da liberi professionisti non possiamo effettuare un progetto di intervento? Le reti che circondano gli individui lo permettono: associazioni, cooperative e comunque anche per altre attività!Kristal ha scritto:mm.. interessante..! Ma 1 cosa non capisco.. prima parli di perizia e poi di reintegrazione (e quindi di progetto di intervento).. C'è qualcosa che non mi è chiaro..CiscoTEDE ha scritto:cosa ne pensate della consulenza giuridica? Perchè non poter dare, per esempio a seguito di un incidente, una perizia per un danno esistenziale? Pensate al disagio di un giovane che resta inabile dopo un incidente! Quanto ha bisogno di ritornare a Reintegrarsi?
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ciao
KRISTAL
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continuo con il brain-storming...
possiamo progettare interventi nel sociale a vari livelli (individuale, gruppale, comunitario)
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..credo che alla perona lesa non interessi un progetto di intervento.. comunque secondo me..tutto si può fare.. Ma considera che al momento NON ESISTE NESSUN PROFESSIONISTA DISPOSTO AD ELABORARE UNA PERIZIA SUL DANNO ESISTENZIALE.. TI PARLO DI "VALUTAZIONE" DEL DANNO.. (PERCHè PER POTER ELEABORARE UN PROGETTO INNANZITUTTO DEVI FARLO SU UN "PROBLEMA" DIAGNOSTICATO.. ) -CiscoTEDE ha scritto:e da liberi professionisti non possiamo effettuare un progetto di intervento? Le reti che circondano gli individui lo permettono: associazioni, cooperative e comunque anche per altre attività!Kristal ha scritto:mm.. interessante..! Ma 1 cosa non capisco.. prima parli di perizia e poi di reintegrazione (e quindi di progetto di intervento).. C'è qualcosa che non mi è chiaro..CiscoTEDE ha scritto:cosa ne pensate della consulenza giuridica? Perchè non poter dare, per esempio a seguito di un incidente, una perizia per un danno esistenziale? Pensate al disagio di un giovane che resta inabile dopo un incidente! Quanto ha bisogno di ritornare a Reintegrarsi?
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ciao
KRISTAL
IL MERCATO CHIEDE PROPRIO QUESTO.. E GLI A.S. CONTINUANO AD ESSERE CIECHI..
NEL FRATTEMPO ANZICHè considerare nuove prospettive.. altre figure si stanno cibando delle erbe dei nostri giardini.. OK! Vogliamo far finta di nulla? Chiudere gli occhi?? VA BENE.. PERò ALMENO SVEGLIAMOCI E CERCHIAMO NUOVI CAMPI D'AZIONE..
LA RISPOSTA .. IO CREDO.. è sotto il nostro naso.. Quel pezzo di carta che si chiama "codice deontologico".. DOVREBBE ESSERE LETTO SENCOD ME ALMENO 1 VOLTA AL GIORNO SINO A QUANDO NON ACCADE QUALCOSA NON CI ILLUMINIAMO..
..SECONDO ME.. QUI bisongerebbe buttarsi nel campo della valutazione ..più che della progettazione.. 1 A.S. DEVE ESSERE RICNOSCIUTO PER IL SUO SAPERE INTELLETUALE.. E NON SOLO PER IL SUO SAPER FARE..! CREDO CHE LA GENERAZIONE CHE CI HA PRECEDUTO ABBIA FATTO ABBASTANZA.. ORA BISOGNA AGIRE DIVERSAMEMTE.. CERTO POSSIAMO FARE DI PIù.. MA DOBBIAMO VEDERE COME FARE PER FAR PARLARE BENE DI NOI.. E PER PARLARNE SOPRATTUTO "BENE".. ergo: far emerge L'IMMAGINE DELL'A.S. INTELLETTUALECiscoTEDE ha scritto:brain storming - educare e rieducare a stare in famiglia e quindi recupero di rapporti genitori figli...

COME FARE? VALUTANDO..

COSA? qualsiasi cosa possa essere messa sotto la nostra lente di ingrandimento..

SIAMO O NON SIAMO PROFESSIONISTI??

- ugo.albano
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continuiamo il brain storming...
...la "mediazione matrimoniale" come la vedreste? Non solo il "lavoro di conoscenza" che fano finora le agenzie matrimoniali, ma il sostegno ai singoli e alle neo coppie nel comunicare e progettare il futuro (è un bel BUCO DI MERCATO, credetemi...).
Ma andiamo oltre,.....e non vediamoci solo nelle aree "riparative", ma "di promozione del benessere" (a pagamento).
Dai, ragazzi......
Ugo
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Re: continuiamo il brain storming...
molto interessante.ugo.albano ha scritto:...la "mediazione matrimoniale" come la vedreste? Non solo il "lavoro di conoscenza" che fano finora le agenzie matrimoniali, ma il sostegno ai singoli e alle neo coppie nel comunicare e progettare il futuro (è un bel BUCO DI MERCATO, credetemi...).
Il problema che mi pare di aver rilevato è l'aumento del numero dei counsellor che non hanno un percorso formativo/scolastico pari al nostro o a quello degli psicologi o educatori, per dirla chiara in alcune scuole di mediazione possono frequentare e poi operare anche persone con la terza media.
come faremo a ritagliarci uno spazio?
c'è l'area della formazioneugo.albano ha scritto: Ma andiamo oltre,.....e non vediamoci solo nelle aree "riparative", ma "di promozione del benessere" (a pagamento).
e anche quella di promozione dell'aggiornamento per gli ass.soc. stessi
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varie
eilà!
Discussione interessante. Molto.
Mi permetto di buttare qualche sasso nello stagno, visto che parliamo di brainstorming...
Sapete quanto chiede un avvocato per scrivere una proposta di nomina di amministratore di sostegno al Giudice Tutelare? Non c'è una tariffa fissa, ma si parla di qualche centinaio d'euro. Al distretto si fa gratis...
L'A.S. redige regolarmente una serie di atti che sono necessari (parti integranti e sostanziali) di una serie di procedure, a partire dall'affido (A) per concludere con vari tipi di valutazioni (V).
Perchè non pensare ad una specie di "buono servizio" (che già esiste fra l'altro) che permetta al cittadino-utente di spendere anche con A.S. convenzionati e accreditati con l'ente pubblico questi opportunità?
Discussione interessante. Molto.
Mi permetto di buttare qualche sasso nello stagno, visto che parliamo di brainstorming...

Sapete quanto chiede un avvocato per scrivere una proposta di nomina di amministratore di sostegno al Giudice Tutelare? Non c'è una tariffa fissa, ma si parla di qualche centinaio d'euro. Al distretto si fa gratis...

L'A.S. redige regolarmente una serie di atti che sono necessari (parti integranti e sostanziali) di una serie di procedure, a partire dall'affido (A) per concludere con vari tipi di valutazioni (V).
Perchè non pensare ad una specie di "buono servizio" (che già esiste fra l'altro) che permetta al cittadino-utente di spendere anche con A.S. convenzionati e accreditati con l'ente pubblico questi opportunità?

Per aspettare non ci vuole pazienza, ma fretta.
Re: continuiamo il brain storming...
Ciao a tutti, intervengo nonostante possa farlo in maniera piuttosto profana.Nazg ha scritto:molto interessante.ugo.albano ha scritto:...la "mediazione matrimoniale" come la vedreste? Non solo il "lavoro di conoscenza" che fano finora le agenzie matrimoniali, ma il sostegno ai singoli e alle neo coppie nel comunicare e progettare il futuro (è un bel BUCO DI MERCATO, credetemi...).
Il problema che mi pare di aver rilevato è l'aumento del numero dei counsellor che non hanno un percorso formativo/scolastico pari al nostro o a quello degli psicologi o educatori, per dirla chiara in alcune scuole di mediazione possono frequentare e poi operare anche persone con la terza media.
come faremo a ritagliarci uno spazio?
Io credo che la nuova figuara dell'as potrebbe intervenire in nuovi contesti organizzativi per la promozione di servizi "originali" in maniera privata che possano sopperire alle eventuali carenze delle PA, dedicandosi alla promozione di attività di sostegno, orientamento e consulenza verso l'utenza bisognosa. In particolare credo che non dovrebbe puntare al lavoro autonomo in senso stretto, quanto a quello di collaborazione magari attraverso la promozione di studi associati o cooperative con la collaborazione di altri professionisti, counselors, mediatori familiari e culturali,psicologi,educatori ecc, offrendo servizi di orientamento(anche verso i servizi delle PA, a volte ignorati dai "clienti"), di sostegno al singolo, alla coppia o al gruppo, di promozione di attività educative, gruppi di a.m.aiuto , e così via...nonchè rivolgere dei serivizi agli stessi operatori sociali, per sostegno, prevenzione burn-out, aggiornamento, formazione ecc..
Un'ultima osservazione, è vero che i counselor hanno una formazione diversa, ma che io sappia non c'è il rischio di incontrare persone con la terza media, la formazione è rivolta a laureati in materie umanistiche o educative e sociali, eccezionalmente ai diplomati,ma assolutamente non a chi ha una formazione inferiore alla scuola superiore secondaria...se poi qualche scuola lo fa...credo sia poco seria, e non in conformità con gli standard delle associazioni di categoria.
comunque sì, nuove figure professionali stanno emergendo e si stanno dando da fare, conviene che gli a.s. si dianoda fare per promuovere le loro validissime e preziosissime competenze.
baci
-
- Dormiente
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- Iscritto il: mar, 06 feb 2007 - 9:14 pm
Perdonami se non ho capito.... ma intendi una cooperativa accreditata insomma? Ci sono già e ti pagano pure una miseriapulcia ha scritto: Io credo che la nuova figuara dell'as potrebbe intervenire in nuovi contesti organizzativi per la promozione di servizi "originali" in maniera privata che possano sopperire alle eventuali carenze delle PA, dedicandosi alla promozione di attività di sostegno, orientamento e consulenza verso l'utenza bisognosa. In particolare credo che non dovrebbe puntare al lavoro autonomo in senso stretto, quanto a quello di collaborazione magari attraverso la promozione di studi associati o cooperative con la collaborazione di altri professionisti, counselors, mediatori familiari e culturali,psicologi,educatori ecc, offrendo servizi di orientamento(anche verso i servizi delle PA, a volte ignorati dai "clienti"), di sostegno al singolo, alla coppia o al gruppo, di promozione di attività educative, gruppi di a.m.aiuto , e così via...nonchè rivolgere dei serivizi agli stessi operatori sociali, per sostegno, prevenzione burn-out, aggiornamento, formazione ecc..

Io ho troppa poca esperienza in questo lavoro per poter seguire più di tanto alcuni dei vostri discorsi.
Rimane il fatto però che libera professione per me vuol dire operare in proprio, con partita iva, uno studio, ecc. (sul sito dell'ordine ci sono le tariffe anche).
Ambiti dove l'A.S. può operare così non sono tantissimi ma esistono e più o meno sono gli stessi del lavoro dipendente ma rivolti ad una clientela pagante (una famiglia con un malato psichiatrico non necessariamente è povera, idem per un disabile o anziano). Se contiamo che durante il mio tirocinio in area anziani alcune famiglie dei clienti si sono fatte compilare l'autocertificazione economica dal commercialista....

Il discorso è che spesso, almeno per quanto ho visto io, le famiglie agiate sono anche quelle più "furbe" e che, mediante barbatrucchi (tolgono le case intestate, svuotano i conti bancari etc.) e grazie alla conoscenze giuste riescono ad avere prestazioni dai servizi sociali a gratis.
Il discorso di creare un "sistema privato parallelo" simile a quello del SSN non è sbagliato o impossibile. Il problema è che, ad esempio, una TAC serve a salvarti la vita magari, ma un intervento di rete, per quanto si possa dire, no; e comunque se si arriva al "salvare la vita" in un intervento difficilmente si ha a che fare con famiglie o clienti che possono permettersi un onorario.
Da un lato manca una "cultura" in tal senso sia nella società che tra gli operatori, dall'altra l'A.S. fà un lavoro troppo spesso legato a persone povere e a prestazioni alle volte "immateriali" o comunque non ancora riconosciute come professionali. Senza contare il miscuglio di campi... in primis con gli psicologi.
- §Butterfly§
- Dotto
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Siamo dei professionisti che sn alle prese tutti i giorni con le risorse e molto spesso all'interno delle famiglie e i singoli (per ignoranza, ossia per non conoscenza) si ritrovano a sentirsi spaesati... un libero professionista in tal senso potrebbe fornire un servizio di consulenza nell'uso ottimale delle proprie risorse e di quelle del territorio, favorendo lo sviluppo di cittadini consapevoli prima, attivi poi...
Un piccolo appunto personale sulla progettazione e sulla valutazione... credo che un as possa diventare un coordinatore di un progetto perché ha tutte le carte in regola per gestirlo e fare una valutazione globale su tutti gli aspetti come caratteristica professionale... stilare un progetto è ben diverso da gestire e valutare ogni fase, anche perché la valutazione è continua... quindi non si può parlare di tecnico in questo caso! Tecnico della progettazione è colui che stila il progetto e si occupa della parte finanziaria/economica.
I progetti per lo sviluppo nei Pvs (cooperazione internazionale allo sviluppo) è un ambito ancora non toccato dal servizio sociale, eppure rappresentiamo la figura più competente sul mercato per tale ambito.
Ok le idee possono pure starci, ma il problema è di fondo tante parole e poche tutele!
Un piccolo appunto personale sulla progettazione e sulla valutazione... credo che un as possa diventare un coordinatore di un progetto perché ha tutte le carte in regola per gestirlo e fare una valutazione globale su tutti gli aspetti come caratteristica professionale... stilare un progetto è ben diverso da gestire e valutare ogni fase, anche perché la valutazione è continua... quindi non si può parlare di tecnico in questo caso! Tecnico della progettazione è colui che stila il progetto e si occupa della parte finanziaria/economica.
I progetti per lo sviluppo nei Pvs (cooperazione internazionale allo sviluppo) è un ambito ancora non toccato dal servizio sociale, eppure rappresentiamo la figura più competente sul mercato per tale ambito.
Ok le idee possono pure starci, ma il problema è di fondo tante parole e poche tutele!
@@@-- Non hai coraggio, se non hai paura!!! --@@@