Vorrei sottoporre al forum una domanda rispetto alla valutazione. Quali sono i diversi tipi di valutazione che l'assistente sociale effettua? Quali sono i criteri che devono essere adottati e quali gli strumenti?
Grazie e buona giornata
La valutazione
La valutazione
Buongiorno a tutti.
Vorrei sottoporre al forum una domanda rispetto alla valutazione. Quali sono i diversi tipi di valutazione che l'assistente sociale effettua? Quali sono i criteri che devono essere adottati e quali gli strumenti?
Grazie e buona giornata
Vorrei sottoporre al forum una domanda rispetto alla valutazione. Quali sono i diversi tipi di valutazione che l'assistente sociale effettua? Quali sono i criteri che devono essere adottati e quali gli strumenti?
Grazie e buona giornata
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Randolph Carter
- Baby Utente
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- Iscritto il: lun, 08 nov 2010 - 6:46 pm
Re: La valutazione
Molto sommariamente si può dire che la valutazione viene effettuata innanzitutto a monte dell'intervento che ci si appresta a fare, la cosiddetta valutazione "ex ante". Si individuano cioè quali sono gli obiettivi da raggiungere e si predispongono una serie di indicatori, sia quantitativi sia qualitativi, che potranno poi aiutare in sede di analisi per verificare il raggiungimento o meno dei suddetti obiettivi, gli eventuali e probabili scostamenti dal risultato auspicato ecc.
C'è poi una valutazione fatta nel corso dell'intervento, cosiddetta "in itinere", che sarebbe poi il monitoraggio. Con questo tipo di valutazione ci si propone di intervenire in corso d'opera, correggendo magari alcune modalità operative alla luce di alcune problematiche venutesi a manifestare appunto nel corso dell'intervento, al fine di rimodularlo e renderlo più rispondente alle necessità emerse e che non si potevano preventivare durante la valutazione "ex ante".
C'è infine la valutazione "ex post", quella fatta a conclusione del lavoro, nella quale si tirano le somme e si fa un bilancio generale, verificando i risultati raggiunti e il grado di miglioramento complessivo (se c'è stato) della situazione problematica nella quale si è intervenuti, servendosi dell'analisi di quegli indicatori che vanno posti come misuratori in fase preliminare.
Anche per facilitare il lavoro di valutazione è molto importante sondare il parere dell'utenza sul gradimento della prestazione, con questionari somministrati sia lungo la durata della prestazione sia alla fine o anche colloqui eventualmente. D'altronde il coinvolgimento attivo dell'utenza è un cardine della 328 ed è imposto dalla carta dei servizi che ogni ente deve predisporre.
Nel remoto caso tu fossi pugliese e fossi interessata, ti informo che giusto venerdì prossimo si terrà proprio un seminario attinente all'argomento, con la presenza fra l'altro di Ugo de Ambrogio che è una specie di luminare della materia e del quale ho letto il libro apposito per preparare l'esame di valutazione delle politiche e dei servizi socio/sanitari, che ti consiglio per avere un quadro davvero esaustivo.
http://www.serviziosociale.unile.it/Cms ... 350&id=784
C'è poi una valutazione fatta nel corso dell'intervento, cosiddetta "in itinere", che sarebbe poi il monitoraggio. Con questo tipo di valutazione ci si propone di intervenire in corso d'opera, correggendo magari alcune modalità operative alla luce di alcune problematiche venutesi a manifestare appunto nel corso dell'intervento, al fine di rimodularlo e renderlo più rispondente alle necessità emerse e che non si potevano preventivare durante la valutazione "ex ante".
C'è infine la valutazione "ex post", quella fatta a conclusione del lavoro, nella quale si tirano le somme e si fa un bilancio generale, verificando i risultati raggiunti e il grado di miglioramento complessivo (se c'è stato) della situazione problematica nella quale si è intervenuti, servendosi dell'analisi di quegli indicatori che vanno posti come misuratori in fase preliminare.
Anche per facilitare il lavoro di valutazione è molto importante sondare il parere dell'utenza sul gradimento della prestazione, con questionari somministrati sia lungo la durata della prestazione sia alla fine o anche colloqui eventualmente. D'altronde il coinvolgimento attivo dell'utenza è un cardine della 328 ed è imposto dalla carta dei servizi che ogni ente deve predisporre.
Nel remoto caso tu fossi pugliese e fossi interessata, ti informo che giusto venerdì prossimo si terrà proprio un seminario attinente all'argomento, con la presenza fra l'altro di Ugo de Ambrogio che è una specie di luminare della materia e del quale ho letto il libro apposito per preparare l'esame di valutazione delle politiche e dei servizi socio/sanitari, che ti consiglio per avere un quadro davvero esaustivo.
http://www.serviziosociale.unile.it/Cms ... 350&id=784