AssistentiSociali.Org

Cari/e colleghi/e,

da dicembre nella mia città (Forlì) animerò un gruppo di auto-mutuo aiuto sul cibo. Se vi interessa saperne di più date un'occhiata sul mio sito, dove troverete pure il programma: http://digilander.libero.it/ugo.albano

Vovevo un pò sapere la vostra opinione su iniziative del genere.

Vedendo in giro non vedo colleghi attivi nell'auto-mutuo aiuto, magari mi sbaglio.

Che ne dite? Mi interessa, oltre alla vostra opinione, la vostra esperienza con gruppi di auto aiuto.

Ciao Ugo,
mi fa piacere si diffonda la cultura dell'auto mutuo aiuto. Sono molto curiosa: quali bisogni hai intercettato per avviare un'esperienza del genere? Che tipo di persone credi vi aderiranno? E' un'idea interessante, ma mi domando come gestirete la presenza contemporanea di persone ad esempio con problemi di obesità con quella di persone che soffrono di anoressia...

Quanto alla presenza di assistenti sociali nell'auto mutuo aiuto, qui ce n'è in abbondanza:
http://www.amalo.it/
Ecco una testimonianza:
http://www.amalo.it/blog/2014/04/24/fac ... ilitatore/
In allegato il CV del direttore dell'Associazione...

Buon lavoro!

Beh, come vedi dal programma nonm vogliamo intercettare le "patologie alimentari", bensì un target più largo.

Certo, a seconda dei partecipanti, poi ci orientiamo, strutturando il percorso stesso verso il target che si crea.

Visto così sembra più un ciclo di conferenze a tema, un percorso formativo certamente con metodologia attiva e partcipata, che un gruppo AMA, dove per la mia esperienza è centrale il bisogno, mi verrebbe da dire l'urgenza, di raccontarsi e trovare ascolto su un tema/problema "pervasivo" che non trova altri canali adeguati per esprimersi. Un gruppo che in autonomia si dà regole e obiettivi e cammin facendo trova una strategia comune di fronteggiamento della situazione condivisa...
Forse al termine dei 6 incontri programmati potrebbe nascere un gruppo di auto mutuo aiuto, questo è possibile e auspicabile (è il percorso che propone la Silverman, nella mia esperienza sono bastati due incontri assembleari formativi per far partire un gruppo di 8-12 persone che si è trovato poi con cadenza settimanale).
In ogni caso ben vengano le sperimentazioni, purchè ben ancorate in una solida cultura dell'Auto Mutuo Aiuto!