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Salve a tutti, è un po' che non scrivo ma seguo il forum da molto tempo. Mi ritrovo in una situazione in cui non so come muovermi.
Da un anno sto facendo la volontaria presso una onlus e mi hanno appena offerto di assumermi con un contratto a progetto di tre mesi, a 10 ore alla settimana. Mi hanno detto che hanno ritardato a dirmelo per problemi burocratici ma il progetto sarebbe partito dal 1° Luglio (data in cui mi hanno informata) e finirebbe a settembre. Io praticamente non ho avuto preavviso e mi ero già organizzata per le vacanze di agosto, 2 settimane a cavallo di ferragosto. Ho informato subito della cosa dicendo che sono disponibilissima ma ho le vacanze già organizzate (premetto che avevo già avvisato della mia assenza ad agosto a livello di volontariato) A quel punto mi hanno detto che ciò potrebbe costituire un problema perchè avrebbero bisogno soprattutto in quel periodo (ferragosto!!) dato che saranno quasi tutti via. Mi trovo tra l'incudine e il martello, questo sarebbe il mio primo contratto di lavoro (mi sono abilitata l'anno scorso) e quindi dovrei baciarmi le mani e accettare subito dato che di certo non posso fare la schizzinosa anche perché mi piace moltissimo lavorare lì...però non vorrei farmi fregare troppo. Ok accettare ma a che condizioni? Non vorrei essere usata come tappabuchi senza nessuna garanzia di essere assunta anche successivamente..E rinunciare alle vacanze per cui ho risparmiato dei mesi (ho lavorato comunque come hostess e aiuto compiti nel frattempo durante tutto l'anno) per lavorare due ore al giorno costituisce una scelta molto difficile...
Ho bisogno di un consiglio!

Vi ringrazio

L'esecuzione del progetto può essere pure prorogato, ma se ciò è stabilito nel contratto.Par di capire che non hai ancora firmato il contratto.

Quindi resta il tuo dilemma: vacanze o lavoro? Devi decidere tu.

Cari giovani: quande firmate un contratto, lì c'è scritto tutto.

Se invece non c'è niente occorre trattare, in questo caso il tempo di inizio.

Esatto io non ho firmato ancora nulla, il contratto nn credo che esista proprio ancora. Comunque informandomi sui contratti a progetto ho visto che le ferie non sono previste (né tantomeno la malattia) MA si può concordare preventivamente con il datore di lavoro un tempo di "permesso". In più essendo considerata praticamente una lavoratrice autonoma le ore potrei gestirmele come voglio in teoria quindi potrei recuperare quelle 20 ore delle settimane di ferie nelle settimane precedenti e successive. Credo di dovermela giocare di astuzia puntare su queste cose e cercare di sgusciare via da questo "giochetto" che ho annusato ovvero "a noi serve coprire un buco perché ad agosto non c'è nessuno tu sei disoccupata quindi accetterai qualunque condizione pur di lavorare".
Il dilemma vacanze/lavoro esiste fino a un certo punto perché se alla fine mi dicono o così o niente ovviamente sceglierei il lavoro, se la retribuzione fosse buona.. in Italia ormai non c'è più scelta e quello che ti capita devi prendere.
In tutto ciò però dobbiamo sempre preservarci dallo sfruttamento..io credo che siamo arrivati a questo punto ANCHE perché alcuni hanno cominciato ad accettare condizioni allucinanti pur di lavorare e da lì è partita una catena senza fine di datori di lavoro che ne hanno approfittato alla grande..ogni tanto bisogna alzare la testa!