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andare all' estero

Inviato: mer, 19 set 2007 - 1:09 pm
da elisa
:) Ciao a tutti! Vi è mai presa la voglia di partire e andare a lavorare all' estero? se l' avete fatto come vi siete mossi e che lavoro avete trovato?
E con la lingua?
Conviene partire e cercare una società e un mondo del lavoro più accessibile?


Grazie

estero

Inviato: gio, 20 set 2007 - 8:52 am
da ugo.albano
Io dopo il diploma da assistente sociale (avevo 25 anni...) ho fatto le valigie e me ne sono andato all'estero a fare l'assistente sociale.

Il motivo principale? A quell'età è giusto crescere, spezzare le radici ed andare a giocarsi in culture diverse. A quell'età è normale che il proprio ambiente sta stretto.

Consiglio: è uno sforzo non da poco, quindi è una scelta che va fatta con criterio. Ha senso se si progetta sul lungo periodo (non qualche mese, sennò è una vacanza) Se si hanno idee confuse, è meglio restare a casa.

Ugo

Inviato: ven, 21 set 2007 - 7:16 pm
da tina
caro ugo albano, ma come si fà a fare un'esperienza del genere all'estero? dove si trovano i contatti? In breve... scusa se mi faccio gli affari tuoi... tu come hai fatto?

ciao e grazie per le informazioni

tina

Inviato: ven, 21 set 2007 - 7:24 pm
da Nazg
a me hanno indicato un sito per la ricerca di lavoro in Inghilterra:
http://jobs.guardian.co.uk/

lavoro all'estero

Inviato: ven, 21 set 2007 - 10:18 pm
da ugo.albano
all'estero si seguono i canali del luogo, ogni Paese ha i suoi.
Io ho lavorato in Germania, dove ho saputo che l'accesso al lavoro è libero: mi sono candidato e mi hanno chiamato.
Funziona anche molto con gli annunci pubblici, in internet o sui giornali.
E' logico che occorre sapere la lingua e la legislazione, ma si impara strada facendo.
Non è difficile, ma ci vuole tanta motivazione, perchè si tratta di una scelta di vita.
Ugo

Inviato: gio, 13 dic 2007 - 7:36 pm
da david
ciao, anche a me interesserebbe sapere cosa comporta andare all'estero ( ad esempio in UK) per svolgere la nostra professione, grazie