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Beh, basta attenersi al "piano di tirocinio". Si tratta di un atto in cui è specificato cosa farà il tirocinante. Esso è inoltre affidato ad un tutor interno, che ne è responsabile.

Essendo il tirocinio esperienza formativa con tanto di crediti, l'università non può esimersi dal controllare che tutto vada secondo gli accordi.

Insomma, ci sono "accordi formativi", oppure "chi se ne frega, basta fare x ore"?

Al sud come al nord, il problema è lo stesso......

Io ti consiglio di stare appiccicata come un'ombra al tuo supervisore!

Ti posso consigliare di essere trasparente con il tuo supervisore, e di mostrarti realmente interessata al suo lavoro e a ciò che avviene nel Servizio. Fai tante domande, e proponiti tu in prima persona quando scopri delle attività che potrebbero esserti utili. In questo modo eviti di essere passiva e riduci le possibilità che ti si sfrutti. Capisco la tua preoccupazione, ne ho viste di ogni, e l'Università non se ne cura se ciò che i tirocinanti fanno o non fanno è previsto nel piano.

Tu cerca di fare così, poi spera in un po' di fortuna. Magari se il tuo supervisore non è all'altezza delle tue aspettative, affiancati a chi nel Servizio ti sembra più motivato e competente. Qualcuno che possa seguirti anche se non è il tuo supervisore, o meglio, sarai tu a dover seguire lui!
Qualcuno c'è sempre.
Sii fiduciosa.

L'importante è che hai preso in mano la situazione e l'hai segnalata.
Brava

Bravissima. Ma stiamo scherzando? Non ci posso davvero credere...

Purtroppo qui al Sud,dispiace dirlo,ma aspettano con ansia i/le tirocinanti per sfruttarli/le come meglio possono..Per carità tanto di cappello a chi lava i locali o accompagna i malati per professione,ma siccome non sto studiando per quello,mi posso tranquillamente rifiutare. Grazie a voi per essere presenti qui sul forum

Figurati. Però facci sapere se trovi qualcosa di buono. Voglio credere che ancora ci sia.....

Io peró, scusate, mi chiedo come possa l'universitá permettere che ció esista. E mi rispondo da sola: perché non gliene frega niente, ecco perché, non effettua nessun controllo su enti, supervisori ecc. Non per essere pedante, ma vi racconto come funziona il tirocinio di psicologia in Spagna (e quello di servizio sociale sará uguale, penso). Intanto c'e' un accordo formale tra universitá e tutta una serie di enti e centri, pubblici e privati, e vengono accettati solo centri che diano determinate garanzie (tra l'altro, se io mi voglio specializzare in clinica, devo effettuare mansioni cliniche, non per esempio educative o del lavoro... e quindi figuriamoci pulire i pavimenti...). Se allo studente non piacciono queste proposte, si cerca da solo un centro che comunque DEVE essere vistato e approvato dall'universitá (c'e' un documento vincolante controfirmato da tutti che é come un contratto). Poi, ultimo ma non meno importante, lo studente viene VALUTATO dall'universitá in itinere in maniera formale: ti assegnano compiti, ricerche ecc. al di fuori dell'orario di tirocinio. Se non vieni valutato in maniera sufficiente RIPETI il tirocinio, come qualsiasi altro esame. Figuriamoci trovare un supervisore che propone riordinare armadi o fare fotocopie o lavare in terra. Non esiste proprio. Dunque fino a che l'universitá italiana continuerá a considerare il tirocinio come una formalitá inutile, non c'e' da stupirsi....

Si,sono d'accordo con te. Domani ho comunque un appuntamento con la presidentessa della commissione per i tirocini esterni della mia facoltà alla quale riferirò quale è l'Ente e farò di tutto perchè sia cancellato dagli enti convenzionati con l'uni. So che un paio di ragazze prima di me hanno cominciato il tirocinio presso questa struttura e sono letteralmente scappate e hanno segnalato tutto all'università. Ergo non sarà la prima volta che avranno segnalazioni per questa struttura!

Pallaspina, il mio iter di tirocinio è stato pari pari a quello che tu hai descritto. Ed abito a Genova. A Torino è organizzato anche meglio.
Fortunatamente c'è anche del buono in Italia.
Demonizziamo ciò che va demonizzato, il resto però salviamolo sennò non si è obiettivi e non se ne esce più

Federica in bocca al lupo, ti sei fatta sentire e vedrai che ti troveranno un posto che meriti.
Facci sapere!

CREPI IL LUPO!!! Ora sono davvero entusiasta,è una professione che voglio fare e cercherò di trarre il massimo da questa esperienza. Grazie

Guarda, Mac: universitá di Pisa alcuni anni fa... avevo una tirocinante che letteralmente sparí, non le firmai né la valutazione né la relazione... e seppi che si era laureata... mi sono gestita i tirocinanti da sola, senza nessun cane a cui fare riferimento, e se chiedevo chi era mi rispondevano: ah sí, é X, prova a chiamarlo il mercoledí dalle 14 alle 17 in facoltá, ma sicuramente non ti risponderá e magari non saprá che dirti, che ne sa lui del servizio sociale... Senza contare che io avevo colleghi che facevano riordinare armadi e fare fotocopie e quasi solo quello. E so di studentesse che vanno nel mio ex servizio a tirocinio a scaldare la sedia... questo ovviamente non accadrebbe se l'universitá controllasse. E conosco una persona che ha scritto in questo forum varie volte che si é demotivato nella sua volontá di fare l'a.s. perché a tirocinio gli hanno fatto solo fare il galoppino amministrativo.
Demonizziamo quello che deve essere demonizzato, ovvero un'intera universitá toscana!!! e in piú vedo che altre colleghe di altre regioni confermano abbastanza... forse al Nord é diverso, come molte cose...