Per favore un aiuto!!!
Inviato: mar, 29 mag 2007 - 1:12 pm
Cari colleghi assistenti sociali, mi trovo in una situazione abbastanza fastidiosa...
Da mesi convivo con un uomo che è separato ed ha due figli (minori), con cui ho creato un buon legame e che passano da noi molto tempo, anzi metà con noi e metà con la madre. A tal proposito abbiamo chiesto che la separazione fosse omologata con la nuova legge sull'affido condiviso.
Di tutta risposta la sig.ra ha fatto scrivere dal suo avvocato le sue motivazioni rispetto alla sua contrarietà alla cosa. Purtroppo però in questa lettera sono state riservate parole verament ingiuriose nei miei confronti. Si lascia intendere che io maltratto i bambini ed inveisco continuamente contro di loro con urla!si aggiunge inoltre che se il padre non ritirerà la richiesta di affido condiviso chiederà all'autorità giudiziaria che i bambini siano visti in mai assenza.
Oltre al dolore per tale richiesta, peraltro non giustificata poichè i bambini non hanno mai dimostrato disagio e dato che la sig.ra non mi ha mai conosciuta nè abbiamo mai avuto il paicere di parlare, mi chiedo e vi chiedo come dovrei reagire di fronte a tali accuse, tenendo soprattutto conto della professione che esercito! Come posso tutelarmi davanti a tale rabbia?
Vi ringrazio per i suggerimenti!
Da mesi convivo con un uomo che è separato ed ha due figli (minori), con cui ho creato un buon legame e che passano da noi molto tempo, anzi metà con noi e metà con la madre. A tal proposito abbiamo chiesto che la separazione fosse omologata con la nuova legge sull'affido condiviso.
Di tutta risposta la sig.ra ha fatto scrivere dal suo avvocato le sue motivazioni rispetto alla sua contrarietà alla cosa. Purtroppo però in questa lettera sono state riservate parole verament ingiuriose nei miei confronti. Si lascia intendere che io maltratto i bambini ed inveisco continuamente contro di loro con urla!si aggiunge inoltre che se il padre non ritirerà la richiesta di affido condiviso chiederà all'autorità giudiziaria che i bambini siano visti in mai assenza.
Oltre al dolore per tale richiesta, peraltro non giustificata poichè i bambini non hanno mai dimostrato disagio e dato che la sig.ra non mi ha mai conosciuta nè abbiamo mai avuto il paicere di parlare, mi chiedo e vi chiedo come dovrei reagire di fronte a tali accuse, tenendo soprattutto conto della professione che esercito! Come posso tutelarmi davanti a tale rabbia?
Vi ringrazio per i suggerimenti!