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Domanda sul reddito minimo di inserimento
Inviato: ven, 11 nov 2011 - 6:01 pm
da Angy_
Ciao, avrei bisogno di un chiarimento...nei diversi testi che sto studiando (alcuni di recente pubblicazione) si parla del RMI riferendosi alla sperimentazione effettuata nel 1999-2000 senza riportare risultati e decisioni in merito...volevo sapere in seguito a questa sperimentazione cosa è stato deciso. Ci sono risultati, criticità, punti di forza di questa sperimentazione che meritano di esser ricordati e approfonditi oltre che per conoscenza personale e professionale anche in vista dell'esame di abilitazione? Grazie a chi avrà la gentilezza e pazienza di rispondermi

Re: Domanda sul reddito minimo di inserimento
Inviato: ven, 11 nov 2011 - 7:35 pm
da chiara79
Non provo nemmeno a risponderti tanto complesso è l'argomento (ci ho fatto la tesi!

) e viste le tante ragioni che all'ora attuale fanno sì che l'Italia e la Grecia siano i soli paesi dell'UE27 a non disporre di una misura universalistica di reddito minimo a livello nazionale.
Direi che in questo momento Italia e Grecia sembrano proprio fare comunella
Se vuoi approfondire, leggi il rapporto 2010 della Commissione di indagine sull'esclusione sociale (pg 179-191) che in poche pagine riassume un po' tutto: le problematiche della sperimentazione del RMI in Italia, le ragioni che all'ora attuale ostacolano l'introduzione di tale strumento in tutto il territorio italiano e gli elementi che potrebbero portare a una re-introduzione del RMI.
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/3 ... 10_def.pdf
Re: Domanda sul reddito minimo di inserimento
Inviato: sab, 12 nov 2011 - 6:57 am
da ugo.albano
Aggiungo qualche informazione in più.
Il RMI fu una sperimentazione che sarebbe dovuta servire per implementare a livello nazionale i liveas (tra cui il minimo vitale).
Solo che la stessa parte politica che ha finanziato questa sperimentazione (l'allora Ulivo, cioè la sinistra) ha poi sostenuto la Riforma Costituzionale del titolo 5° della 2° parte della Costituzione. Riformato l'allora art. 117 e spostata la titolarità esclusiva sul welfare verso le Regioni, sarebbe dipeso da queste l'implementazione a regime del RMI. Come è noto (ripetita juvant) la Legge Costituzionale ha svuotato la L'328/2000 che è rimasta una merra "legge di principio", tutti gli Atti "nazionali" (dai liveas ai profili sociali) non sono stati emanati, anche i "servizi minimi comunali" sono rimasti lettera morta.
Insomma, la sinistra ha fatto un gran casino allora con l'avvio pasticciato di questo federalismo. Inoltre ha abortito lo stesso welfare (nazionale) dopo un solo anno di vita.
Vorrei ricordare che dopo la legge costituzionale del 2001 ha vinto Berlusconi con l'appoggio della Lega: quest'ultima si è guardata bene dal recuperare delle "regole minime nazionali" sul welfare. Ed oggi siamo ancora lì. Con l'aggravante del disastroso quadro economico nazionale.
Oggi infatti la povertà assoluta e relativa in Italia sono alte e non si fronteggiano in alcun modo. Il welfare all'italiana è così: chi ha sta bene, chi non ha s'arrangia.
E' una questione politica in cui destra e sinistra ci hanno traditi.
Re: Domanda sul reddito minimo di inserimento
Inviato: sab, 12 nov 2011 - 10:36 am
da Angy_
Grazie a tutti e due per avermi risposto:-)....le informazioni che mi avete fornito mi sono molto utili..grazie ancora...buona giornata