Equiparazione laurea specialistica con scienze politiche
Inviato: sab, 09 gen 2010 - 1:22 am
Perchè si fa abbastanza chiasso su questa equiparazione che ci porta, a mio avviso, soltanto svantaggi?
Perchè la nostra laurea specialistica super particolartistica deve essere equiparata alla laurea in scienze politiche che mi permetto di affermare sia un tantino meno specialistica e particolaristica della nostra? E questo è il primo dubbio, di merito, diciamo.
Passiamo al secondo. E' vero che ora possiamo partecipare a tutti i concorsi che prevedono la laurea in scienze politiche, ma è pur vero che in genere i laureati in scienze politiche partecipavano a quei concorsi statali per dirigenti che a mio avviso poco o nulla avrebbero a che fare con le nostre ambizioni, aspettative, preparazione, ecc.
Peraltro mi risulta che siano molti ma molti di più i laureati in scienze politiche rispetto ai laureati in PROGEST.
Un ultimo svantaggio dell'equiparazione secondo il mio modesto pensiero? Che laureati adattissimi a ricoprire ruoli e funzioni importanti e cruciali ai ministeri e agli enti possano soffiarci posti da dirigenti nei servizi sociali...ditemi che ciò non sarà possibile, altrimenti, davvero mi chiedo perchè...ma nel programma universitario dei laureati in scienze politiche vi sono esami che riguardano la programmazione, organizzazione dei servizi? E sull'interculturalità come siamo messi? E noi scusate che si fa? Siamo contenti perchè così adesso possiamo partecipare ai concorsi per laureati in scienze politiche, stante che prima ci sentivamo esclusi? Ma perchè, quando bandiscono concorsi per dirigenti dei servizi sociali ai comuni, in particolare, non mi risulta che tra i requisiti sia presente la specialistica e con il 15 septies, persino senza laurea specialistica si può diventare dirigenti, anche se da quel che ho capito non a tempo indeterminato.
Ma la verità forse sta da un'altra parte...e qui non voglio aprire ulteriori polemiche, ma se nel 2010 siamo ancora a rincorrere le conquiste e il giusto riconoscimento al nostro titolo, cosa che gli psicologi, persino i sociologi, i veterinari, i biologi, ma...noi quando diventeremo dirigenti del servizio sanitario nazionale come tutti i sopra citati.
Ugo Albano che figuriamoci quanto io possa stimare, rispettare e solo imparare ce lo dice sempre...noi cosa facciamo per meritarci quello che hanno conquistato gli psicologi in sanità? Scriviamo? Poco...Trasmettiamo le prassi...abbiamo manuali di servizio sociale la cui metodologia è universalmente riconosciuta e ci muoviamo sulle linee di questi manuali? Perchè noi che siamo laureati veniamo chiamati dai nostri colleghi per cognome quando ci presentano ai pazienti e loro, i laureati "veri" sono tutti "dottori", com è? Che facciamo noi per far capire ai nostri colleghi che anche noi siamo laureati come loro...si certo, laureati e basta perchè a parte i "sanati" diventati dirigenti, gli altri hanno altri 4 anni di specialità dopo la laurea, ma allora se vogliamo diventare dirigenti in sanità senza dirigere come gli psicologi, perchè invece di perdere tempo a fare le scuole di counselling, peraltro già assimilate durante la nostra formazione, non facciamo qualcosa per creare la specialità in servizio sociale, così possiamo se non altro dire..."ci scusi direttore, ma noi non solo siamo laureati come gli psicologi, ma abbiamo anche la specialità, quindi la dirigenza ci aspetta, altrimenti perchè dobbiamo continuare a lavorare pensando di valere meno dei colleghi psicologi dirigenti e non fare nulla per cambiare le cose, perchè non ci arrabbiamo, perchè non scioperiamo, tutte le pratiche in asl prevedono la firma degli assistenti sociali, ma allora forse qualcosa valiamo anche noi, o no?
Noi assistenti sociali abbiamo scoperto il modello sistemico, la teoria dei sistemi di von bertalanffy o come cavolo si scrive, i bateson, abbiamo negli anni 80 letto libri sul counselling direttamente importati da Palo Alto, e oggi cosa facciamo? Andiamo a frequentare i corsi di formazione tenuti da improvvisati docenti che con il servizio sociale nulla hanno a che fare che ci insegnano a immaginare che la nostra amministrazione sia un sistema aperto...a noi...che l'abbiamo imparato negli anni 80, ce lo vengono a dire oggi nel 2010 e noi abbozziamo...avevamo sin da quegli anni un bagaglio formativo e culturale non secondo a nessuno eppure siamo ancora qui a farci insegnare dai colleghi quello che noi abbiamo già imparato nella nostro percorso didattico e professionale sul campo e ora...dopo che ci hanno fregato il lavoro i formatori non assistenti sociali sul sociale, i counsellor, i sistemici formatori, dopo che nei comuni i dirigenti dei servizi sociali con stipendio da dirigente son sono assistenti sociali ma burocrati, mentre i responsabili dei servizi sociali sono assistenti sociali ma con 1000 responsabilità in più e uno stipendio 3 volte inferiore al loro dirigente, dopo che in sanità fra un po' ci facciamo anche superare dagli infermieri che senza diploma (e dico, senza diploma di maturità) con gli anni di servizio possono fare carriera più di noi...per diventare assistenti sociali il diploma di maturità era conditio sine qua non, se non ricordo male...ebbene, ora ci facciamo fregare i posti di lavoro anche dai laureati in scienze politiche, senza nulla togliere ai colleghi laureati anche in detta laurea.
Bene, ho terminato...a parte lo sfogo, nelle cose che ho detto c'è tanta amarezza, condivisa da 1000 colleghi e forse più, ma se siamo ancora qui a raccontarcela, forse è giunto il momento di fare qualcosa di forte, o no?
Buona notte, anzi, buon giorno da Antonio Bellicoso.
Perchè la nostra laurea specialistica super particolartistica deve essere equiparata alla laurea in scienze politiche che mi permetto di affermare sia un tantino meno specialistica e particolaristica della nostra? E questo è il primo dubbio, di merito, diciamo.
Passiamo al secondo. E' vero che ora possiamo partecipare a tutti i concorsi che prevedono la laurea in scienze politiche, ma è pur vero che in genere i laureati in scienze politiche partecipavano a quei concorsi statali per dirigenti che a mio avviso poco o nulla avrebbero a che fare con le nostre ambizioni, aspettative, preparazione, ecc.
Peraltro mi risulta che siano molti ma molti di più i laureati in scienze politiche rispetto ai laureati in PROGEST.
Un ultimo svantaggio dell'equiparazione secondo il mio modesto pensiero? Che laureati adattissimi a ricoprire ruoli e funzioni importanti e cruciali ai ministeri e agli enti possano soffiarci posti da dirigenti nei servizi sociali...ditemi che ciò non sarà possibile, altrimenti, davvero mi chiedo perchè...ma nel programma universitario dei laureati in scienze politiche vi sono esami che riguardano la programmazione, organizzazione dei servizi? E sull'interculturalità come siamo messi? E noi scusate che si fa? Siamo contenti perchè così adesso possiamo partecipare ai concorsi per laureati in scienze politiche, stante che prima ci sentivamo esclusi? Ma perchè, quando bandiscono concorsi per dirigenti dei servizi sociali ai comuni, in particolare, non mi risulta che tra i requisiti sia presente la specialistica e con il 15 septies, persino senza laurea specialistica si può diventare dirigenti, anche se da quel che ho capito non a tempo indeterminato.
Ma la verità forse sta da un'altra parte...e qui non voglio aprire ulteriori polemiche, ma se nel 2010 siamo ancora a rincorrere le conquiste e il giusto riconoscimento al nostro titolo, cosa che gli psicologi, persino i sociologi, i veterinari, i biologi, ma...noi quando diventeremo dirigenti del servizio sanitario nazionale come tutti i sopra citati.
Ugo Albano che figuriamoci quanto io possa stimare, rispettare e solo imparare ce lo dice sempre...noi cosa facciamo per meritarci quello che hanno conquistato gli psicologi in sanità? Scriviamo? Poco...Trasmettiamo le prassi...abbiamo manuali di servizio sociale la cui metodologia è universalmente riconosciuta e ci muoviamo sulle linee di questi manuali? Perchè noi che siamo laureati veniamo chiamati dai nostri colleghi per cognome quando ci presentano ai pazienti e loro, i laureati "veri" sono tutti "dottori", com è? Che facciamo noi per far capire ai nostri colleghi che anche noi siamo laureati come loro...si certo, laureati e basta perchè a parte i "sanati" diventati dirigenti, gli altri hanno altri 4 anni di specialità dopo la laurea, ma allora se vogliamo diventare dirigenti in sanità senza dirigere come gli psicologi, perchè invece di perdere tempo a fare le scuole di counselling, peraltro già assimilate durante la nostra formazione, non facciamo qualcosa per creare la specialità in servizio sociale, così possiamo se non altro dire..."ci scusi direttore, ma noi non solo siamo laureati come gli psicologi, ma abbiamo anche la specialità, quindi la dirigenza ci aspetta, altrimenti perchè dobbiamo continuare a lavorare pensando di valere meno dei colleghi psicologi dirigenti e non fare nulla per cambiare le cose, perchè non ci arrabbiamo, perchè non scioperiamo, tutte le pratiche in asl prevedono la firma degli assistenti sociali, ma allora forse qualcosa valiamo anche noi, o no?
Noi assistenti sociali abbiamo scoperto il modello sistemico, la teoria dei sistemi di von bertalanffy o come cavolo si scrive, i bateson, abbiamo negli anni 80 letto libri sul counselling direttamente importati da Palo Alto, e oggi cosa facciamo? Andiamo a frequentare i corsi di formazione tenuti da improvvisati docenti che con il servizio sociale nulla hanno a che fare che ci insegnano a immaginare che la nostra amministrazione sia un sistema aperto...a noi...che l'abbiamo imparato negli anni 80, ce lo vengono a dire oggi nel 2010 e noi abbozziamo...avevamo sin da quegli anni un bagaglio formativo e culturale non secondo a nessuno eppure siamo ancora qui a farci insegnare dai colleghi quello che noi abbiamo già imparato nella nostro percorso didattico e professionale sul campo e ora...dopo che ci hanno fregato il lavoro i formatori non assistenti sociali sul sociale, i counsellor, i sistemici formatori, dopo che nei comuni i dirigenti dei servizi sociali con stipendio da dirigente son sono assistenti sociali ma burocrati, mentre i responsabili dei servizi sociali sono assistenti sociali ma con 1000 responsabilità in più e uno stipendio 3 volte inferiore al loro dirigente, dopo che in sanità fra un po' ci facciamo anche superare dagli infermieri che senza diploma (e dico, senza diploma di maturità) con gli anni di servizio possono fare carriera più di noi...per diventare assistenti sociali il diploma di maturità era conditio sine qua non, se non ricordo male...ebbene, ora ci facciamo fregare i posti di lavoro anche dai laureati in scienze politiche, senza nulla togliere ai colleghi laureati anche in detta laurea.
Bene, ho terminato...a parte lo sfogo, nelle cose che ho detto c'è tanta amarezza, condivisa da 1000 colleghi e forse più, ma se siamo ancora qui a raccontarcela, forse è giunto il momento di fare qualcosa di forte, o no?
Buona notte, anzi, buon giorno da Antonio Bellicoso.