AssistentiSociali.Org

Ciao a tutti!
Sono un assistente sociale (uomo e quindi già una rarità!!!) e avrei bisogno di qualche consiglio!
C'è la possibilità che a breve sia assunto come Assistente Sociale da una cooperativa nascente e tra i miei progetti, o meglio, sogni, c'è anche quello di organizzare un CAG (Centro di aggregazione giovanile), una sorta di centro diurno per minori avente finalità educative, rieducative, sociali e ludico-ricreative.
Qualcuno sa dirmi qual'è l'iter per aprire una cosa del genere?
Grazie!!

ti consiglio una lettura interessante in merito alle politiche giovanili:
I pIanI localI GIovanI- Investimento, capitale umano, democrazia-La forma delle nuove politiche giovanili, cioè le linee guida del Ministro della gioventù appena uscite che dovrebbero rivoluzionare l'organizzazione dei servizi per i giovani.

se non lo trovi online dimmi pure che te lo mando via mail.

Ciao, collega-uomo (e siamo due!),

dipende dalle regole di accreditamento vigenti nel tuo territorio, quindi dovrebbe far fede la Norma regionale.

Gli stessi CAG sono finanziati dai Comuni, occorre capire come questi, di solito, codificano nei bandi (per i contributi a funzionare o per l'esternalizzazione di servizi prima pubblici) i requisiti delle coop.

Logicamente ti conviene prima essere assunto e poi essere propositivo nella coop. Magari con qualche bando pubblico, se riesci a dare sostanza ad un progetto, riesci non solo a trovare fondi per la coop, ma pure inserirti dall'interno nei mecanismi di governo. Aspetta di essere assunto.........................

Ugo Albano

Nazg ha scritto:ti consiglio una lettura interessante in merito alle politiche giovanili:
I pIanI localI GIovanI- Investimento, capitale umano, democrazia-La forma delle nuove politiche giovanili, cioè le linee guida del Ministro della gioventù appena uscite che dovrebbero rivoluzionare l'organizzazione dei servizi per i giovani.

se non lo trovi online dimmi pure che te lo mando via mail.

Grazie! Ho trovato il file in pdf sul sito del governo!

ugo.albano ha scritto:Ciao, collega-uomo (e siamo due!),

dipende dalle regole di accreditamento vigenti nel tuo territorio, quindi dovrebbe far fede la Norma regionale.

Gli stessi CAG sono finanziati dai Comuni, occorre capire come questi, di solito, codificano nei bandi (per i contributi a funzionare o per l'esternalizzazione di servizi prima pubblici) i requisiti delle coop.

Logicamente ti conviene prima essere assunto e poi essere propositivo nella coop. Magari con qualche bando pubblico, se riesci a dare sostanza ad un progetto, riesci non solo a trovare fondi per la coop, ma pure inserirti dall'interno nei mecanismi di governo. Aspetta di essere assunto.........................

Ugo Albano

Grazie Ugo!
Il problema è costituito proprio dal fatto che i Comuni, almeno quelli della mia zona, non hanno fondi e a stento sopravvivono servizi basilari quali l'assistenza domiciliare ecc. Diverse cooperative sono in crisi e potrebbero addirittura chiudere. Penso che qualsiasi mia proposta, seppur formulata in modo corretto ed invogliante, si scontrerebbe con questo dato di fatto. La mia assunzione dovrebbe essere sicura quindi io intanto mi preparo quantomeno a livello di idee e progettualità. La mia speranza risiede nel fatto che questa Coop nascente deriva da un'importanze IPAB e mi hanno assicurato che problemi econonmici non ne avranno, soprattutto inizialmente, quindi ambisco ad una sorta di compartecipazione tra il Comune e suddetta associazione.
Vi farò sapere!!
Grazie per i consigli!!

Può essere una strada. Ma anche partecipare ad un bando esterno (pubblici...) o chiedere un finanziamento ad una Banca potrebbe essere ben valutato. L'importante non è solo il "soldo", ma pure l'idea. .

Conviene prima entrare, poi vedere gli equilibri e poi proporsi. Attenzione a non "urtare" equilibri consolidati: la tua propositività verrebbe solo vissuta come minaccia. Cerca alleati

Piano piano........................

Ugo Albano