Reperibilità dell'AS nel weekend

[Chiaretta]

si è bravissima.. però è sposata con figli !

[MonicaB]

Scusa ma cosa fa quando la chiamano a qualsiasi ora? Non credo che sia una reperibilità istituzionale quanto una sua disponibilità personale, la qual cosa mi fa riflettere molto. La santità non necessariamente va di pari passo con la bravura in senso professionale

[Chiaretta]

guarda, a me pare di aver capito anche la notte, ma non ne sono sicura al 100%, ma quasi.
quello è per le emergenze.. insomma, se poi l'A.S. si prende una settimana e il povero utente per una settimana lascia messaggi in segreteria, in caso di urgenza ci rimette solo che l'utente !
spesso accade che gli A.S. danno appuntamenti agli utenti e poi si prendono i giorni senza avvertire e questi, poveretti, magari hanno preso un giorno di ferie per aspettare inutilmente..
reperire la gente mi sembra il minimo..
anche gli utenti stessi capita che non si presentano certo, ma se sono i primi gli A.S. a farlo, che rieducazione vuoi dare ?

[MonicaB]

Non ci capisco più niente. Di cosa stiamo parlando? Se ha senso o meno e per quali scopi la reperibilità dell'assistente sociale mi pare. Qui il quadro si è spostato su un collega che a qualsiasi ora del giorno e della notte probabilemtne non pagato per questo risponde al cellulare (privato immagino) a degli utenti che lo chiamano. Per che cosa? Chiedo nuovamente per quale motivo lo chiamano e cosa può fare di notte al sabato per un utente. Se lo chiamano solo perché l'assistente sociale è andata in ferie senza avvisare mi pare proprio martirio gratuito. Io credo che per i nostri compiti ci siano veramente pochissimi motivi (li conto sulle prime due dita di una mano) per dover essere reperibili. In ogni caso la reperibilità ha delle regole, degli orari, delle turnazioni, va retribuita dall'ente e concordata con i sindacati. Il cellulare DEVE essere di servizio. Altrimenti è puro volontariato e lo posso fare ovunque, anche senza essere assistente sociale, tanto non c'è nulla di professionale in questo. Evviva gli assistenti sociali missionari!

[Chiaretta]

non abbiamo il telefono di servizio, figurarsi ! ci hanno levato anche le macchine.
quella è una scelta libera, se sceglie di voler rimetterci telefonando all'utente che non risponde al citofono problemi suoi. io la trovo una cosa saggia dato che quando faccio segretariato spesso capita che gli utenti chiamano agitatissimi chiedendo di parlare con l'a.s. di riferimento, la quale non è reperibile.
questo capita ad esempio per delle comunicazioni che gli sono arrivate da parte del magistrato di sorveglianza o il tribunale.
o non arriva il fine pena e giustamente si preoccupano, o non arrivano dei fogli della procura che certificano che l'utente può uscire in determinate ore etc, e questo, spetta all'a.s.
spesso siamo solo noi dei punti di riferimento per loro, per l'incapacità dell'equipe, non sò, ma non dargli una irreperibilità fuori dalle ore di servizio a me non piace.
poi certo, il mio supervisore ridendo dice che solo in casi estremi la devono chiamare di notte.
ci sono colleghe { ed io trovo sbagliatissimo } che quando sono in ufficio nei giorni di servizio esterno, non rispondono nemmeno al telefono. non mi sembra professionale questo a me. *devono imparare a chiamare nei giorni giusti* ? eh no.. tu svolgi un lavoro di aiuto, perchè non dovresti rispondere ? spesso fanno anche delle figuracce, perchè gli utenti chiamano in segretariato e se si è vista in giro la collega, passiamo la telefonata alla sua stanza.

va bhè, punti di vista e modi di lavorare diversi

[elisa1510]

"quando sà di non essere in ufficio perchè si prende dei giorni dice agli utenti che devono chiamare di chiamarla su quel numero di cellulare. il telefono e la scheda sono suoi."

...oddio..

[MonicaB]

Condivido le perplessità di Elisa sulla gestione dell'utenza da parte della collega. Ci sono tanti modi diversi di lavorare, apPunto, DI LAVORARE....

[Chiaretta]

perchè che fa scusa ?

[katia martini]

io purtroppo ancora non soo ass. soc. perchè ho l'esame di stato tra qualche giorno, comunque si la ritengo una proposta giusta .

[MonicaB]

Il lavoro presuppone un inizio e una fine, presuppone riposo, ferie e quant'altro. Presuppone che quando si finisce di lavorare uno sia a disposizione della propria famiglia, dei propri amici, dei propri divertimenti se non vuole diventare a sua volta utente di qualcuno. Io penso che se un utente chiama la collega alel 10 di sera o durante il suo giorno libero lei non possa fare null'altro che attenuare la sua ansia, non credo che possa fargli arrivare la pratica che manca. Questo intanto secondo me sposta il focus della relazione da professionale ad amicale, non c'è più un contesto lavorativo, solo personale. E non va bene. E poi non ha nessuna utilità pratica. Non credo che essere sempre a disposizione sia un indicatore di bravura professionale e neanche tanto educativo per l'utente. Perché mi chiedo un paziente non pretenderebbe mai di farsi ricevere dal medico di base alle 5 di mattina? E poi chiedo a te, sinceramente, pretenderesti di fare la spesa in supermercato alle 3 di notte? Perché in tutti gli altri ambiti lavorativi gli orari si rispettano e solo nel nostro abbiamo questa ansia continua di essere sempre a disposizione se no, mamma mia chissà cosa succede?

[Nazg]

Quello che ho notato leggendo questi post è una divergenza di opinioni all'interno della professione decisamente significativa.
Non so se in questo caso la pluralità di opinioni può essere un vantaggio per la professione, spero però che sia fonte di riflessione e dibattito.

[Chiaretta]

sei troppo tragica secondo me monica
il rapporto non è amicale.. assolutamente !
io non sò se tu ti sei mai trovata in una condizione di disagio dove un operatore è tutto quello che hai, quello che ti può aiutare e quello che partecipa al tuo percorso. io sì { non a.s. } e ti assicuro che quando mi diceva: *chiama quando vuoi in caso di emergenze* io stavo molto più tranquilla, anche se ovviamente non la chiamavo.
a una mamma detenuta, se non arriva un permesso premio per andare a trovare la figlia dopo anni che aspetta, le prende un accidenti !
non le stressa fare questa cosa, certe volte capita che le relazioni al magistrato le fa la sera a casa che in un ufficio c'è un casino atroce.. questo capita purtroppo, siamo 1/3 degli aa.ss. e gli utenti aumentano sempre più e il lavoro è sempre maggiore.. è vero quello che dici, nessuno può costringerci a lavorare male, ma ci rimettono solo gli utenti, le nostre battaglie al servizio le facciamo, ma nn possiamo lasciare gli utenti abbandonati e loro stessi..

[MonicaB]

Come dice Nazg punti di vista diversi. Io però Chiaretta permettimi, diffido molto dei colleghi missionari.... In undici anni che faccio questo lavoro (da due anche sono rappresentante sindacale) non mi sono mai e dico mai nemmeno una volta portata il lavoro a casa, non ho mai dato il mio cellulare agli utenti, le persone senza appuntamento possono venire negli orari di apertura e al di fuori ricevo solo su appuntamento, eppure faccio bene il mio lavoro, dò il massimo, cerco nel limite delle risorse che ho a disposizione di dare a chi ha bisogno, cerco di evadere le pratiche in 2 o 3 giorni anzichè nei 45 previsti dal mio regolamento, gli tuenti mi vogliono bene ma anche mi rispettano e se c'è bisogno arrivo anche a sgridarli eppure guarda ti giuro in 11 anni non è mai morto nessuno. Ah sì sono anche andata in ferie e mi sono divertita con la mia famiglia!

[Chiaretta]

pardon.. mi sono informata, solo nelle ore di servizio lo tiene acceso !
mi ero confusa con quello privato che aveva dato a me

[Nazg]

ho sentito parlare di reperibilità dalle 20 del venerdi sera alle 8.00 del lunedi mattina.

che ne pensate?