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dubbio...consiglio!

Inviato: mar, 22 giu 2010 - 4:09 pm
da coccinella
a tutti,
lavoro come assistente sociale per una associazione di volontariato, all'interno di una casa famiglia, per circa 900 euro/mese lordi, con partita iva. Tra alti e bassi, mi trovo bene.
mi è stato proposto un contratto a progetto con altra associazione, della durata di un anno circa, come a.s. presso il segretariato sociale di un municipio, per 850 euro netti/mese. Questo contratto non prevede ferie, malattie ecc.
Non so cosa fare. Dovrei dare una risposta subito, senza nemmeno dare all'ass.ne con la quale lavoro il giusto tempo di preavviso. Loro con me si son sempre comportati bene e non mi sembra giusto..
Poi, il mio timore è che dopo un anno il progetto non c'è più e perdo il lavoro... Mi allettava l'idea del segretariato sociale, proprio per fare una esperienza all'interno di un municipio, senza restare sempre in un unico settore, che permette, sì, di crescere professionalmente, ma non a 360°.
A causa degli orari di lavoro lì non riuscirei nemmeno a conciliare le due cose.
Sto valutando, ma non so quale può essere la scelta migliore.
Un consiglio?
sono grata a chi potrà Illuminarmi!!!

Re: dubbio...consiglio!

Inviato: mar, 22 giu 2010 - 5:09 pm
da ugo.albano
Cara Coccinella,

sul piano economico siamo sempre lì.

Sul piano della carriera: lasceresti l'attuale incarico (che può consolidarsi in qualcos'altro) per un altro in cui un'associazione (privata) va a gestire un servizio (pubblico) che prima o poi tornerà al Comune?

Re: dubbio...consiglio!

Inviato: mar, 22 giu 2010 - 8:38 pm
da coccinella
ti ringrazio tantissimo per la risposta e per l'attenzione dedicatami.
In effetti la cosa che mi "spingeva" ad accettare il segretariato con l'associazione privata era soltanto la possibilità di fare esperienza in un municipio... e poi ho visto alcune colleghe entrare così in un municipio, e poi essere assunte... col concorso, ovviamente, che putacaso hanno vinto... di fatto anche ora lavoro per una associazione privata, con partita iva.
Ora, però, tu mi parli di un servizio che, potrebbe, ritornare ad essere gestito dal comune... come funziona maggiormente? perchè io vedo che ormai il pubblico tende sempre più ad esternalizzare...... non so...
quindi il tuo consiglio è di restare dove sono ed intanto sperare in proposte migliori...?

Re: dubbio...consiglio!

Inviato: mer, 23 giu 2010 - 7:18 am
da ugo.albano
Non posso darti consigli, posso solo riflettere con te.

L'invito è quello di pensare a come stabilizzarsi nel tempo: in ciò la gestione diretta di un servizio dà più prospettive della gestione "per conto di". Lo sportello sociale è funzione del Comune, probabilmente questi, per assenza di soldi lo subappaltano, ma poi dovrà tornare al Comune.................

L'altro invito è quello di considerare il settore privato (in cui già ci sei) come settore di lavoro a regime. Il pubblico è blindato, mi pare. Il privato, invece, è libero di assumere come vuole. Con la partita IVA, inoltre, puoi prendere tutti gli altri incarichi che ti capitano............ nel pubblico te lo sogni!! E' quindi pure una questione di "come ti senti", se "prestata" all'attuale associazione, oppure "inserita" in un percorso di contaminazione in termini d'impresa.

Re: dubbio...consiglio!

Inviato: gio, 24 giu 2010 - 3:19 pm
da Nazg
coccinella ha scritto:a tutti,
lavoro come assistente sociale per una associazione di volontariato, all'interno di una casa famiglia, per circa 900 euro/mese lordi, con partita iva. Tra alti e bassi, mi trovo bene.
mi è stato proposto un contratto a progetto con altra associazione, della durata di un anno circa, come a.s. presso il segretariato sociale di un municipio, per 850 euro netti/mese.
mi vengono in mente delle domande, forse ti possono aiutare a riflettere:
1- 900 euro al mese lordi vuol dire versare circa la metà in tasse-inps-ecc. quanto ti resta in tasca?
2- per quante ore di lavoro?
3- dato che sono entrambi a termine non ce la fai tenere in piedi entrambi chiedendo di venirti incontro sugli orari?

Re: dubbio...consiglio!

Inviato: gio, 24 giu 2010 - 10:55 pm
da coccinella
sì, molto del guadagno va per contributi e quant'altro...
l'associazione per la quale lavoro ora, però, non mi ha offerto un lavoro a termine...
può sembrare più... indeterminato.. ovviamente però nella vita non si sa mai..
si, l'idea era quella di organizzarmi e fare entrambe le cose, ma il segretariato ha degli orari ben precisi.. iniziare già chiedendo riduzioni di orario non è il massimo.. mentre all'associazione per la quale lavoro attualmente avrei potuto dare, rispettando gli orari del segretariato, solo tre pomeriggi a settimana.. non sufficienti per il lavoro che svolgo e che devo svolgere...
ore di lavoro... dipende! in teoria dovrebbero essere 4-5.. in pratica... 6-7-8... ieri, ad esempio, dalle 8 del mattino alle 19 della sera...

ringrazio voi tutti per l'attenzione dedicatami!

Re: dubbio...consiglio!

Inviato: ven, 25 giu 2010 - 12:47 pm
da Kristal
Ciao! Non ho letto per benino tutto..ho dato solo una scorsa..e credo che mi basti per dirti alcune cose..
1)Tu non puoi stipulare un contratto a progetto, ne uno di collaborazione (se sei iscritta al SUNAS potrai leggere un mio articolo su questo..che presto sarà pubblicato anche qui.. L'articolo è presente in una versione differente sull'ultimo Bollettino Ufficiale del Consiglio Regionale per la Puglia dell'Ordine Regionale.)
La nostra professione è protetta in quanto professione intellettuale.. pertanto l'unico ammissibile è il contratto d'opera.....
e non centrano niente le forme previste dalla Riforma Biagi!

2) Se devi sottostare a delle regole orarie fisse e non flessibili significa che vieni sfruttata..!! Quella è la forma tipica di un rapporto di lavoro di tipo dipendente.. Loro ti devono dire:"d.ssa noi abbiamo bisogno di lei per circa 50 ore al mese, ora veda lei come gestirle.." Questa è la formula del contratto a progetto che però tu non puoi stipulare..! E' necessario che i colleghi (tutti) agiscano in tal senso, perchè è l'unico modo per acquisire potere e voce in capitolo senza essere utilizzati come mera manovalanza.. COSA CHE AVVIENE COSTANTEMENTE.

3) Se hai la partita IVA, devi dire tu il tuo prezzo (al massimo concordalo) e non loro! Prendi il tariffario (che non è stato ancora approvato dal Ministero della Giustizia) e mostralo giusto per far vedere a loro QUELLO CHE DOVREBBE ESSERE IL TUO PREZZO!! Se hai una partita IVA non si possono sognare di pagare poco..altrimenti tu come recuperi le spesse delle tasse, contributi e quant'altro?

Re: dubbio...consiglio!

Inviato: ven, 25 giu 2010 - 12:52 pm
da Kristal
Credo, ma questa è solo una opinione, che se vogliamo VENDERCI agli occhi degli altri come professionisti è dal primo passo che dobbiamo partire per farlo capire: IL CONTRATTO!!
Se solo tutti fossimo daccordo su questo e su tante altre cose sono sicura che immediatamente più nessuno si sognerebbe di bandire avvisi pubblici - addirittura per i piani di zona.. - in cui viene riportato "tariffa oraria: 8,00"! Neanche un imbianchino (con tutto il rispetto per chi svolge questo mestiere) percepisce questa cifra!!!

FACCIAMOCI RISPETTARE, IN NOME DELLA PROFESSIONE E A TUTELA DEI CITTADINI, ANCHE A COSTO DI DOVER SEMBRARE "AGGRESSIVI" (agli occhi di chi ci vuole RAPINARE..) E DI VEDERE IL COMMITTENTE CHE CAMBIA IDEA E PROPONE IL CONTRATTO AD ALTRI COLLEGHI. Perchè dobbiamo tenere conto anche di questo..

Ciao e fatti "forte"!
Cristina M.