lavorare come educatore

[silvietta]

Salve a tutti vi scrivo dopo tanto tempo per chiedervi un parere sulla mia attuale situazione lavorativa. Ho fortunatamente trovato un impiego presso una cooperativa sociale, non come assistente sociale ma bensi come educatore. Il lavoro mi piace ed è una bellissima esperienza, ma la domanda che vi pongo è se secondo voi e la vostra esperienza sia deontologicamente corretto svolgere un ruolo diverso dal nostro percorso di studi. certe volte mi chiedo se ho una preparazione adatta ed è per questo motivo che vorrei specializzarmi o frequentare un master che sia più attinente a questa professione, avete qualche corso da consigliarmi? Vi ringrazio per l'attenzione!!

[ugo.albano]

Cara Silvietta,

francamente non capisco il tuo cruccio deontologico. Si tratta di una scelta lavorativa "di ripiego" (l'educatore) che io, invece, consiglio ai giovani colleghi, sia per "lavorare", sia per "entrare" nel mondo dei servizi.

Nelle cooperative ci sono due modi di "porsi":

1) "in prestito". Del tipo "io sto lì per pagnotta, quando poi si sblocca un concorso me ne vado".

2) "in contaminazione". Del tipo "io ci provo, poi scopro che mi piace e voglio restarci".

Nel secondo caso - che è il più sano - ci si pone la tua domanda: "mi specializzo (come educatore professionale" o che faccio?".

Personalmente io non escluderei nessuna scelta. Come assistente sociale, però, devo dire che il "lavoro di aiuto di tipo educativo-addestrativo", il lavoro ad "alta intensità relazionale" non è una cosa estranea al servizio sociale, anzi! Nei welare maturi i colleghi lavorano anche in questo senso. In Italia, purtroppo, anche per via dello spostamento dei colleghi nel solo settore pubblico, si è sdoppiato il ruolo decisorio (Comune) da quello esecutivo (cooperativa), e - peggio ancora - si sono sdoppiate le funzioni tra valutazione e counseling (assistente sociale) e gestione/sostegno/accompagnamento sociale (educatore).

Il mio è logicamente un punto di vista da assistente sociale.

Saluti.

[silvietta]

Grazie Ugo per avermi risposto, ci tengo però a precisare che il mio "Cruccio" deontologico è nato semplicemente da una riflessione: perchè pur esistendo un corso di studi specifico per svolgere la professione di educatore, anche io che ho fatto un altro tipo di studi ( seppur simile ) posso farlo?
E vorrei anche precisare che mi trovo esattamente nel secondo caso che hai esposto, cioè faccio l'educatore, mi piace e voglio rimanere tale!!! Mi sto realmente appassionando a questa professione e proprio per questo motivo sento l'esigenza di specializzarmi in quell'ambito!
Stando poi a stretto contatto con l'utente ho avuto anche modo di constatare i bisogni reali di quest'ultimo, e parlando con una mia collega stiamo anche pensando di rischiare e realizzare un grande sogno: aprire un centro diurno per disabili e anziani che usufruiscono dell'assistenza... é solo un idea e anzi a riguardo potresti darmi dei consilgi?
Ti ringrazio infinitamente dell'attenzione!!

[ugo.albano]

Consiglierei di farti un master specifico. Ciò per "innestare" il bisogno di nuove competenze sulla tua base di servizio sociale. Non ce ne sono molti nel campo della disabilità.