Aids:contro pregiudizi diffusi sensibilizzare sulla malattia
Inviato: lun, 01 dic 2014 - 5:03 pm
Aids: Mordeglia (Assistenti Sociali), 'contro pregiudizi diffusi sensibilizzare sulla malattia'
Comunicato stampa del 01 dicembre 2014
“Nonostante il trend stabile delle nuove infezione è in ogni caso preoccupante che si registri una significativa recrudescenza della malattia tra i giovani: si tratta di un segnale che indica - se mai ce ne fosse bisogno - quanto occorra insistere sulla prevenzione e sulla educazione permanenti”.
Così Silvana Mordeglia, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, in occasione della Giornata internazionale contro l’AIDS.
“L’educazione e la sensibilizzazione - prosegue Mordeglia - sono gli unici strumenti davvero efficaci per combattere l’emarginazione ed il retaggio culturale che, da sempre, colpiscono gli ammalati e quanti contraggono il virus. Carenze di conoscenze in merito all'HIV continuano, infatti, a diffondere paure irrazionali sulla possibilità di contrarre il virus: da qui, pregiudizi, mancanza di solidarietà e colpevolizzazione. Va ricordato che si deve parlare di comportamenti a rischio e non più di categorie a rischio, ciò è necessario per sottolineare che quello dell’Aids è un tema che riguarda tutti e non i soli "gruppi marginali".
fonte:
http://www.cnoas.it/Press_and_Media/Com ... 4_240.html
Comunicato stampa del 01 dicembre 2014
“Nonostante il trend stabile delle nuove infezione è in ogni caso preoccupante che si registri una significativa recrudescenza della malattia tra i giovani: si tratta di un segnale che indica - se mai ce ne fosse bisogno - quanto occorra insistere sulla prevenzione e sulla educazione permanenti”.
Così Silvana Mordeglia, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, in occasione della Giornata internazionale contro l’AIDS.
“L’educazione e la sensibilizzazione - prosegue Mordeglia - sono gli unici strumenti davvero efficaci per combattere l’emarginazione ed il retaggio culturale che, da sempre, colpiscono gli ammalati e quanti contraggono il virus. Carenze di conoscenze in merito all'HIV continuano, infatti, a diffondere paure irrazionali sulla possibilità di contrarre il virus: da qui, pregiudizi, mancanza di solidarietà e colpevolizzazione. Va ricordato che si deve parlare di comportamenti a rischio e non più di categorie a rischio, ciò è necessario per sottolineare che quello dell’Aids è un tema che riguarda tutti e non i soli "gruppi marginali".
fonte:
http://www.cnoas.it/Press_and_Media/Com ... 4_240.html