AssistentiSociali.Org

Sarebbe interessante capire cosa pensano i colleghi degli ordini regionali, cioè cosa vorreste che gli ordini facessero per avvicinarsi agli iscritti?
su quali temi gli ordini dovrebbero riflettere e agire?
su su...lasciatevi andare in un bel brainstorming

sarebbero tante le cose da fare:
1)investire sulla libera-professione
2)accesso alla dirigenza(non a parole)nelle strutture socio-sanitarie
3)non permettere al terzo settore(cooperative etc....) di sfruttarci come educatori
4)dare più strumenti agli assistenti sociali oltre quelli già esistenti
5)liberare gli assistenti sociali dall'influenza del "politico di turno"
6)premi vari basati sulla meritocrazia
7)consentire SOLO agli assistenti sociali l'accesso alla classe 57/s
8)più master e corsi di alta formazione SOLO per assistenti sociali
......................................................................

Cara Zuccherina,

tutte le cose che dici, che condivido, vanno indirizzate a tutti i colleghi, non all'Ordine!


Rispondendo a Nazg:

1) che rispondano alle richieste dei colleghi (pure rispondere "non lo so" basta);

2) ospitare presso le loro sedi le associazioni di categoria;

3) ricordarsi che l'ordine sono i colleghi tutti e non gli eletti (lo dice la Legge!);

4) di non voler fare tante cose, e poi non fare nulla, ma fare un programma con poche cose, ma fatte bene;

5) di venire su www.assistentisociali.org ed abituarsi al confronto con i colleghi.

Non altro.

Ugo Albano

ugo.albano ha scritto:5) di venire su http://www.assistentisociali.org ed abituarsi al confronto con i colleghi.

Non so perchè ma mi pare un punto abbastanza difficile da realizzare...

Tutto quello che avete detto, e in più

Valorizzare la figura del libero professionista anche attraverso consulenze specifiche (ad esempio accordi con studi commerciali per informazione sul regime fiscale partita Iva ecc)

Farsi portavoce di una valorizzazione anche attraverso aumenti degli stipendi? (tra un pò a chiedere i sussidi ci andiamo noi se con le paghe delle cooperative che esternalizzano i vari servizi dei comuni e delle ASL intendiamo mantenerci una famiglia)

Aggiornamento:

Nella pubblicazione dell'Ordine Nazionale "Assistente Sociale - La professione in Italia" Anno I n.2, viene citato il sito, in particolare il forum, in particolare questo post

Nell'articolo relativo al "Rinnovo degli ordini collegiali" (pag.7) veniamo citati, insieme a serviziosociale.com, come fautori di uno "spunto di riflessione ed invito ad un dibattito".

Interessante come hanno evidenziato l'elenco di aspettative nei confronti degli Ordini che abbiamo individuato in questo post (pag.12).

Sono contenta che quanto scritto sia giunto all'Ordine Nazionale e possa, attraverso la divulgazione della pubblicazione, diventare ulteriore fonte di dibattito e riflessione per tutti i colleghi (anche quelli non avvezzi all'uso del pc).

quando ho letto sono rimasta scioccata(positivamente)

Sapeste come sono rimasta scioccata io quando ho letto che avevano pubblicato un mio messaggio che avevo lasciato sul forum qualche tempo fa!!!!!

Ho letto anche io.

E' un'analisi precisa di Maria Cristina Odiard, consigliere nazionale, che invita tutta la professione a riflettere.

Certo è che "ci leggono" ( e quindi sappiamo comunicare bene).

Bene, bene: la "rete" si fa sentire dai destinatari, bene bene.........

ugo.albano ha scritto: Certo è che "ci leggono" ( e quindi sappiamo comunicare bene).

ma chissà se vorranno comunicare con noi?
Membri dell'Ordine Nazionale vi aspettiamo!

Mi piacerebbe (o dovrei pretendere?)che l'ordine tutelasse maggiormente i suoi iscritti, mi spiego meglio...
Sono una nuova iscritta all'albo, sono in cerca di lavoro, stò setacciando il territorio alla ricerca di un lavoro...Mi trovo di fronte a diverse problematiche: il lavoro c'è, in teoria.. ci sono un sacco di bandi di concorso per assistente sociale, wow, che periodo fortunato.. no invece... per me non c'è posto, in quanto i bandi sono tutti di mobilità... va bene, penso... poi però trovo dei comuni senza AS in quanto mobilitate, parlo con qualcuno del comune per capire se ci saranno dei bandi, o se posso proporre la mia candidatura... mi viene risposto che in realtà cercano qualcuno che si incarichi anche di piccole pratiche del comune... che non faccia cioè solo l'A.S. (una segretaria???)e che il loro monte ore è di circa 20 settimanali...
beh, io mi accontenterei.... richiedono anche esperienza..( sul segretariato comunale o come A.S??? mi resta ignoto... ) mah, continuo a cercare.. scopro che qualcuno che fa di fatto, da anni l'A.S. non ha ne la laurea e nemmeno il sudatissimo e pagatissimo esame di stato..(ma io?? perchè l'avrei fatto??? perchè ho pagato la tassa di iscrizione all'albo???? invece che anni persi all'università e tutto il contorno, avessi speso il mio tempo a cercare qualche buon gancio per un lavoro, adesso forse lavorerei come A.S )

Scusate lo sfogo... ma la situazione è questa.. perciò pretenderei dal mio ordine un maggiore controllo... le A.S. senza iscrizione all'albo, non devono esercitare!!!!
vogliamo tanto farci prendere sul serio come categoria, cominciamo dall'essere una categoria!!!
nessuno andrebbe da un medico senza iscrizione all'albo dei medici, come nessuno si farebbe difendere da un avvocato che non ha fatto l'esame di stato... e noi??? ci troviamo nella situazione di avere i nostri stessi "datori" di lavoro disinteressati alla nostra professionalità... gli stessi, che quando assumono un geometra o un altro professionista gli richiedono l'iscrizione all'albo....

Per cominciare questa lotta al riconoscimento, proporrei una misura drastica.. un bel cambio di nome...

CONSULENTE SOCIALE..

come vi suona?
troppo spesso la gente comune confonde l'A.S con l'operatore sociale, con l'assistente familiare e con altre figure simili.. Il nome CONSULENTE SOCIALE..rende secondo me meglio l'idea di cosa fa l'assistente sociale.
L'"assistente sociale" fa pensare a colui che assiste (=lavora per la persona);
"consulente sociale" fa pensare ad una figura con cui ci si consulta (=lavora con la persona)


cosa ne pensate???

Penso sia troppo tardi per cambiare il nome...e poi secondo me suonerebbe come una sconfitta del tipo"gli assistenti sociali possono solo cambiare il nome per dare una migliore immagine di sè...."!
Il nostro ruolo professionale va "pubblicizzato" attraverso riviste...giornali...interviste....quotidiani....insomma bisognerebbe allargare l'informazione fino a raggiungere tutti.....cominciamo noi a creare questa rete!!!!

Non sono d'accordo.. il cambiamento potrebbe essere un fattore positivo visto il periodo che stanno passando gli A.S.. e non è mai troppo tardi per cambiare
c'è un esempio che vi posso dare... avete presente il lavoro degli spazzini? o netturbini? secondo me il nome di "operatori ecologici" ha cambiato radicalmente il modo di vederli, e rende dignità alla professione..(anche se il lavoro resta lo stesso)

Secondo me sarebbe la stessa cosa.....visto che un nuovo nome come dici tu (consulente sociale) porterebbe a dire......"insomma si sta parlando dell'ex assistente sociale, no?"......quindi il modo di vedere le cose non cambierebbe.
Prima del nome bisognerebbe modificare la percezione delle persone che ci circondano!!!!Come fare? Tanta...tanta ma TANTA informazione......accessibile a tutti.......Con tutte le tecnologie che abbiamo a disposizione oggi non vedo la cosa impossibile.....

l'idea del "consulente sociale" mi è venuta per la necessità di dover spiegare alle persone non addette ai lavori che tipo di lavoro andrò a fare come assistente sociale.. forse a voi non è mai capitato, o le persone che vi circondano sono bene informate; ma nella mia realtà spiegare costantemente che l'assistente sociale non fa la badante è straziante.... (neanche mio padre capisce bene x cosa mi sono laureata ). Da quando invece spiego che l'assistente sociale è una specie di consulente, tutto si fa più chiaro... la gente capisce e non confonde più...
quale migliore pubblicità per noi della chiarezza e della semplicità nel comprendere la mission del nostro lavoro?