ciao a tutti!! ...avrei una domanda da farvi e vorrei sapere il vostro parere...c'è una mia amica di 15 anni che è fidanzata con un ragazzo che sta in comunità (per colpa dei suoi genitori)...ma lui è un bravissimo raga...ma i genitori di questa mia amica non vogliono che sta con lui ed è da un anno che la mia amica cerca di fargli capire che nn c'è nessun pericolo perchè è un ragazzo apposto ma loro non vogliono capire, e il padre le ha dato un po di volte le botte (schiaffi forti in faccia), nn l'ha fatta uscire per tanto tempo di casa e le ha tolto il cel...secondo voi è il caso che avvisa il telefono azzurro o qualcuno che la possa aiutare o è meglio che nn dice niente??...anche se queste cose continueranno perchè loro nn si vogliono lascire perchè stanno bene insieme...aiutatemi a capire qualcosa per aiutarla per favore!!
Forse i genitori della 15enne temono questa relazione perchè i ragazzi non hanno la maturità di capire cosa comportano alcuni gesti.
Tutti i genitori temono, purtroppo, a prescindere dal figlio, quello che non conoscono: in questo caso cosa vuol dire essere un minore in comunità perchè i genitori non sono stati capaci di essere tali. In particolare che le colpe dei genitori non devono ricadere sui figli.
E' difficile avere una risposta in tasca, ma ci sarà sicuramente qualche servizio sta seguendo la situazione sulla base di un decreto del TM.
Può essere utile rivolgersi direttamente al servizio competente che il ragazzo conosce per certo.
ciao leggi questa legge e vedi che ti aiuterà a capire come puoi aiutarla : L. 4 magio 1983 n.184 linee di indirizzo e programmazine in materia di maltrattamenti e abusi nei confronti dei minori.
ciao e in bocca a lupo