Un po' d'ansia e po' di speranza
Inviato: gio, 23 set 2010 - 4:42 pm
Un po' d'ansia e po' di speranza; ecco cosa provo in questo momento.
Partiamo da lontano: abitavo vicino a Treviso e lavoravo come O.s.s. con un tempo indeterminato in una comunità alloggio per disabili e con un determinato come polivalente; praticamente ero sempre di corsa: giorno ,notte, domenica,festivi.
Arriva la proposta di una coop di sostituire una maternità come Assistente Sociale, in provincia di Vicenza(a 5-6km da dove vive il moroso); dopo qualche ripensamento decido di accettare la proposta e mollare il lavoro come O.s.s. perchè mi sembra la giusta occasione per trasferirmi da lui(ho provato per un mese a farli entrambi, tra strada e orari era impossibile)...se avessi aspettato il "lavoro perfetto" non mi sarei mai trasferita...e questo era gennaio 2010.
Da qualche mese sono in ansia perchè a dicembre si concluderà il mio contratto di lavoro e ora mi trovo qui ad un passo dall'essere disoccupata. Ho mandato a CV a qualsiasi cooperativa (dite un nome e io la conosco), onlus, fondazione...e ad oggi ancora nulla. L'ansia cresce e assieme cresce anche l'odio per questa professione che ho inseguito con tanti sforzi e con tanto entusiasmo, ma che ora non mi da la "possibilità" di essere indipendente.
Il mio fidanzato mi ama e mi dice di non preoccuparmi perchè c'è lui, ma io, che non mi sono mai fatta mantenere nemmeno dai miei, come potrei sopportarlo?
La speranza...la speranza c'è perchè ,fortunatamente, di carattere sono un'inguaribile ottimista, ma sinceramente sono stanca di rispondere sorridendo a chi mi chiede cosa farò dopo dicembre... La risposta è sempre quella: "Ufff fino a dicembre vedrai che trovo! Figurati!!" MA io non ci credo più... Chiedo consiglio e sostegno a voi cari colleghi...chi mi aiuta a mantenere vivo il lumino della speranza?
Baci a tutti
L.
Partiamo da lontano: abitavo vicino a Treviso e lavoravo come O.s.s. con un tempo indeterminato in una comunità alloggio per disabili e con un determinato come polivalente; praticamente ero sempre di corsa: giorno ,notte, domenica,festivi.
Arriva la proposta di una coop di sostituire una maternità come Assistente Sociale, in provincia di Vicenza(a 5-6km da dove vive il moroso); dopo qualche ripensamento decido di accettare la proposta e mollare il lavoro come O.s.s. perchè mi sembra la giusta occasione per trasferirmi da lui(ho provato per un mese a farli entrambi, tra strada e orari era impossibile)...se avessi aspettato il "lavoro perfetto" non mi sarei mai trasferita...e questo era gennaio 2010.
Da qualche mese sono in ansia perchè a dicembre si concluderà il mio contratto di lavoro e ora mi trovo qui ad un passo dall'essere disoccupata. Ho mandato a CV a qualsiasi cooperativa (dite un nome e io la conosco), onlus, fondazione...e ad oggi ancora nulla. L'ansia cresce e assieme cresce anche l'odio per questa professione che ho inseguito con tanti sforzi e con tanto entusiasmo, ma che ora non mi da la "possibilità" di essere indipendente.
Il mio fidanzato mi ama e mi dice di non preoccuparmi perchè c'è lui, ma io, che non mi sono mai fatta mantenere nemmeno dai miei, come potrei sopportarlo?
La speranza...la speranza c'è perchè ,fortunatamente, di carattere sono un'inguaribile ottimista, ma sinceramente sono stanca di rispondere sorridendo a chi mi chiede cosa farò dopo dicembre... La risposta è sempre quella: "Ufff fino a dicembre vedrai che trovo! Figurati!!" MA io non ci credo più... Chiedo consiglio e sostegno a voi cari colleghi...chi mi aiuta a mantenere vivo il lumino della speranza?
Baci a tutti
L.