AssistentiSociali.Org

Salve,ho appena scoperto questo sito e forum e desidero esprimere i miei complimenti .
La mia domanda si rivolge a chi può orientarmi in una situazione incredibile nel 2010(se questa non fosse la sezione corretta,chiedo scusa e attendo indicazioni).
Mi riferisco al caso di una persona invalida al 100% per gravi patologie, con pensione INPS attualmente sospesa(sottoposta a visita di rivedibilità, pienamente ri-approvata,l'INPS da 12 mesi sta "effettuando"i dovuti conteggi) quindi attualmente senza reddito.
Il marito se ne èandato ha chiesto separazione e lo ha fatto abbandonandola completamente senza più darle un soldo, ne per alimentari/medicine, ne provvedendo a pagare le utenze (acqua,luce,gas e telefono) tutte a lui intestate e di sua competenza.
Ho indirizzato la persona al gratuito patrocinio con un legale che cura la separazione. A carico del marito è stata presentata querela per violazione degli obblighi di assistenza familiare e abbandono di persona inabile al lavoro.

Fin qui tutto "normale" direte.

Ebbene ,ora le aziende di luce e telefono hanno tagliato le forniture per pagamenti insoluti.
A giorni taglieranno il gas .Ora vive sola, senza acqua calda, luce riscaldamento. Per mancanza di luce è caduta nottetempo con gravi conseguenze.L'avvocato dice che bisogna attendere ingiunzione del giudice ( 2/3 mesi ), ho contattato le aziende di luce e telefono e affermano " che in questi casi non si può fare nulla : pagate ,tutto il resto a noi non interessa". Penso che tale risposta sia errata ,ma è facile per le aziende sfruttare la ignoranza degli utenti.Esistono leggi o normative per obbligare le aziende di luce e telefono ,in caso estremo e documentato come questo, a ripristinare le utenze assolutamente vitali per un invalido totale finchè il giudice non emetterà un provvedimento ?
Grazie

Meglio sentire l'ass.soc. di riferimento, potrebbe vedere se ci sono strade alternative per riallacciare le utenze (es. prevedere un prestito in favore della persona).

L'ufficio locale degli assistenti sociali riceve solo mezza giornata a settimana e non risponde telefonicamente purtroppo, quindi i tempi di un contatto si allungano.La persona non può accedere ad alcun prestito peraltro essendo anche attualmente senza reddito grazie ad 1 anno di attesa dell'INPS. Da alcune sentenze passate in giudicato ho visto che le aziende, in caso di necessità , sono obbligate per legge ad assicurare servizi vitali, come in questo caso, ma il discorso è sempre lo stesso ; SE fai scrivere da un legale,SE il legale conosce il suo lavoro, SE la persona in qualche modo fa autovalere le proprie conoscenze di legge, allora forse... ossia le norme esistono ma bisogna conoscerle e farle applicare.
La denuncia ex art 590 e 571 è stata presentata perchè mi sono informato io, altrimenti i legali , gratuiti patrocinanti , consultati prima , non sapevano nemmeno che esistevano articoli del codice penale che puniscono in caso di abbandono di persona inabile al lavoro per malattia di corpo.
Insomma , le leggi esisterebbero, ma...chissà dove e quali.
I Carabinieri stessi che per legge dovrebbero segnalare la cosa agli assistenti sociali , rispondono " non non possiamo fare niente" quindi , senza conoscere le normative socio-assistenziali , è impensabile obbligarli a fare il loro dovere.

Invece di una chiamata mandate una lettera scritta.

Ti ringrazio della risposta.
Non so , lo dico con il massimo rispetto, se la tua è una battuta o involontariamente hai dato un senso totalmente comico alla risposta.
Una persona invalida al 100% e inabile , incapace di provvedere alle quotidiane necessità ha bisogno e ha diritto ad un aiuto immediato e non può ovviamente attendere una lettera e una risposta ceh non arriverà mai . Quindi , se era una risposta seria è impraticabile e ciò va comunque a sottolineare la totale incapacità degli organi preposti, sia per legge che per funzione sociale.
Se era una battuta è assolutamente e totalmente di pessimo gusto e non merita commento.

La mia non era assolutamente una battuta.
Mi pare già strano che ricevano solo mezza giornata e non rispondano al telefono, ma non rispondo dei colleghi di altri comuni.
La lettera (raccomandata A/R) è una traccia scritta che resta agli atti del comune e se eventualmente non dovessero interessarsi, è la base per una procedura legale.

Premesso questo, questo forum è nato per dare indicazioni di massima, sicuramente non le risposte che si possono ottenere solo ed esclusivamente dai servizi sociali di competenza e solo dopo una seria valutazione dei bisogni della persona.

La informo, inoltre, che la segnalazione delle condizioni di disagio di questa persona può essere fatta (nella forma che ritiene più opportuna) anche da lei che in questo momento conosce la situazione e se ne sta interessando.