AssistentiSociali.Org

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provo a rispondere ad alcuni dei tuoi quesiti:
l'ass.soc. può lavorare con la laurea triennale in scienze del servizio sociale e l'iscrizione all'albo regionale degli assistenti sociali (per il quale di deve fare l'esame di stato) sia in enti pubblici (comuni, asl, ministeri,...) che in enti privati (coop. sociali, associazioni) e può anche aprire partita iva ed offrire servizi da libero professionista.
Lo stipendio varia in base all'ente di appartenenza, ma ho visto anche da regione a regione. Un esempio potrebbe essere quello del comune che va da 1200 a 1400 euro al mese netti per una posizione impiegatizia livello D1. Nelle coop. è di meno.
Parlando onestamente ad oggi ci sono sempre meno concorsi e sempre più assunzioni tramite contratto a progetto, cioè il mondo degli AS si è precarizzato.
L'impegno scolastico del corso è secondo me importante sia per l'obbligo di frequenza di alcune sedi universitarie, sia per il tempo che giustamente deve essere dedicato al tirocinio professionale durante il percorso scolastico.
L'ass.soc. nella sua quotidianità si occupa di molte cose, che cambiano da servizio a servizio, ma principalmente è un operatore che lavora per e con l'utente per avviare il processo di cambiamento, stimolando le sue risorse personali e attivando le risorse istituzionali e comunitarie.
Ti consiglio di guardare nel sito per trovare maggiori informazioni perchè in un messaggio è difficile descrivere la complessità del lavoro dell'AS.
Spero di averti aiutata almeno un pochino,
ciao ciao

Info molto utili..
La mia Prof. di medoti e tecniche 1 diceva che l'assistente sociale è una professione ancora non ben vista, e per essere una laurea retriubuita un po' poco..Quindi bisogna avere passione per farla..
Ovviamente, mi chiedo, con la specialistica tutte queste condizioni (stipendio compreso) possono migliorare?