quando ho deciso di diventare assistente sociale, i miei parenti non mi hanno appoggiata molto..alcuni mi consigliavano giurisprudenza altri mi ripetevano la tiritera dei bambini strappati alle mamme, ma una cosa è certa: sul loro volto si dipingeva un grosso punto interrogativo che, a distanza di anni, non riesco ancora a far togliere!!!
e purtroppo lo vedo apparire sui visi di troppa gente, anche su quelli di coloro che si rivolgono ai servizi cercando tra i corridoi la stanza di questa figura misteriosa e secondo me il motivo è uno solo. Io sono solo una studentessa però non c'è una definizione unitaria x dire ciò che fa l'assistente sociale!!!
ho letto quella di Montreal, ma x chi non è addetto ai lavori risulta aramaico!Colaianni ha fatto delle interviste a diversi AS e quello che risultava era proprio questo: mancanza di una definizione chiara, universalmente utilizzata e onnicomprensiva di cosa fa e cosa è l'assistente sociale!
come si fa a far rispettare e a far sottolineare l'operato di una professione di cui la maggior parte della gente non capisce dove inizia e dove finisce?!?
il mio vicino, un ragazzo rumeno, me l'ha chiesto e che ci crediate o no dopo svariati tentativi non ha ancora capito cosa andrò a fare!!!
che ne pensate?!?!
