Zaira, mi dispiace leggere quello che hai scritto perchè per ognuno di noi è brutto trovarsi in un ambiente non sereno.
Io sinceramente credo che, prima di tutto, si debba stare bene. L'avere un posto di lavoro è importante al giorno d'oggi ed è inutile che ti spieghi il perchè, in quanto credo che tu abbia ne abbia consapevolezza.
Ma lo stare bene, inteso come l'essere sereni (tralasciando chiaramente i problemi che tutti abbiamo), è la cosa più importante. Non tanto perchè è la cosa che si dice sempre, quanto invece perchè se ti fermi a pensare alla tua vita e al tuo lavoro, quando torni a casa, devi avere la sensazione di essere sulla strada giusta, pur con le sue difficoltà.
Devi davvero avere la serenità dentro di te.
Un ambiente del genere, di chiunque sia la colpa, non ti permette di averla e questo naturalmente influisce su di te come persona e sui tuoi atteggiamenti e comportamenti nei confronti degli altri, nei vari ambiti della tua vita.
Analizza bene la situazione, guarda che non si possa fare qualcosa per migliorarla (molte volte i "vecchi" fanno gruppo contro la nuova arrivata ma poi la piantano perchè si sentono giustamente ridicoli), magari giusto parlandone con loro o cominciando a conoscerli meglio, facendogli capire che non sei una stupida, ma una persona che lavora e che vuole andare avanti esattamente come loro.
Purtroppo la situazione che hai descritto si può verificare in ogni ambito lavorativo; il non andare d'accordo rovina anche le cose più belle.
Per questo voglio dirti che se proprio non riuscissi ad affrontare questo problema, potrai pensare giustamente ad una valida alternativa nonostante tutto; la cosa più importante secondo me è che tu non perda la fiducia nel percorso che hai intrapreso con fatica tramite la laurea e l'esame di stato.
Hai scelto di fare l'assistente sociale, e devi continuare a farlo.
Ci sono tanti posti in cui puoi provare a cercare per esercitare finalmente la professione per cui hai studiato e per la quale, mi sembra di capire, nutri passione anche se non la stai attualmente svolgendo. Dai un'occhiata ai concorsi pubblici nei distretti sociali e ASL (SERT, CSM, Consultori ecc) e guardati in giro tra le cooperative sociali o le Comunità. Queste, ed altre sicuramente, sono le realtà in cui gli a.s. lavorano, e tu devi combattere per fare il lavoro che ti piace e per il quale hai studiato e sei qualificata.
Gli ambienti cambiano e sono sempre gli stessi; tutto dipende dalle persone, ma purtroppo nessuno di noi può controllare questo aspetto. Si tratta molte volte anche di fortuna.
Se decidessi che non hai più voglia o non riesci più a sopportare la pesantezza dei tuoi colleghi, puoi vedere il cambio di rotta come un'occasione. L'occasione di svolgere finalmente il lavoro dell'a.s. e di trovare altri compagni di viaggio con i quali potrai stare bene.
Ti sembrerà un discorso stupido il mio, ma credo fermamente che la stima, la collaborazione e anche l'amicizia tra colleghi sia un elemento importantissimo che consente di svolgere questo lavoro in modo nettamente migliore. E in ogni caso, prima di tutto, ci sei tu.
