come dare delle risposte...
Inviato: mar, 05 giu 2007 - 3:02 pm
sono una tirocinante di servizio sociale...
oggi durante il tirocinio mi è capitato di dover telefonare a una utente straniera regolarmente in italia che si è ritrovata a gestire due figli piccoli (5 e 3 anni) a causa dell'arresto del marito per spaccio di droga...
la mia telefonata era semplicemente una richiesta di aggiornamento sulle condizioni del marito e sulle condizioni del nucleo in attesa di riuscire a attivarci per lo sbolcco del conto corrente, unica fonte di sostentamento di questa donna e dei suoi figli.
la donna mi ha risposto palesemente al limite della sopportazione e mi ha subito aggredita dicendo che il servizio non aveva ancora fatto niente per lei e che "mentre noi aspettiamo la sua vita va avanti", che non ha soldi per pagare l'affitto e le bollette e che non sa a chi lasciare i bambini (usufruisce di un baby parking e dell'aiuto di un'amica che però non possono tenerle i bambini tutta la giornata) per recarsi a visitare suo marito in carcere (a circa 80 km di distanza) quindi li porterà con sè.
io ho cercato di spiegarle che ci stavamo attivando per darle tutto l'aiuto possibile per quanto riguarda lo sblocco del conto in banca ma che non potevamo cercarle una persona che le tenesse i bambini...
l'ho tenuta al telefono un po' per permetterle di parlare della sua situazione perchè a mio avviso la donna ha colto l'occasione per sfogarsi tanto che alla fine della telefonata mi ha rivolto le sue scuse...però io mi sono sentita abbastanza inadeguata come se non fossi riuscita a rimandarle qualcosa di concreto per la sua situazione...
cosa ne pensate?!
oggi durante il tirocinio mi è capitato di dover telefonare a una utente straniera regolarmente in italia che si è ritrovata a gestire due figli piccoli (5 e 3 anni) a causa dell'arresto del marito per spaccio di droga...
la mia telefonata era semplicemente una richiesta di aggiornamento sulle condizioni del marito e sulle condizioni del nucleo in attesa di riuscire a attivarci per lo sbolcco del conto corrente, unica fonte di sostentamento di questa donna e dei suoi figli.
la donna mi ha risposto palesemente al limite della sopportazione e mi ha subito aggredita dicendo che il servizio non aveva ancora fatto niente per lei e che "mentre noi aspettiamo la sua vita va avanti", che non ha soldi per pagare l'affitto e le bollette e che non sa a chi lasciare i bambini (usufruisce di un baby parking e dell'aiuto di un'amica che però non possono tenerle i bambini tutta la giornata) per recarsi a visitare suo marito in carcere (a circa 80 km di distanza) quindi li porterà con sè.
io ho cercato di spiegarle che ci stavamo attivando per darle tutto l'aiuto possibile per quanto riguarda lo sblocco del conto in banca ma che non potevamo cercarle una persona che le tenesse i bambini...
l'ho tenuta al telefono un po' per permetterle di parlare della sua situazione perchè a mio avviso la donna ha colto l'occasione per sfogarsi tanto che alla fine della telefonata mi ha rivolto le sue scuse...però io mi sono sentita abbastanza inadeguata come se non fossi riuscita a rimandarle qualcosa di concreto per la sua situazione...
cosa ne pensate?!