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Da tre anni che sono in separazione ho cercato in tutti i modi di cautelare la tutela di mio figlio, cosa che invece non mi è riuscita in quanto la legge tutela solo la figura genitoriale femminile. Infatti nonostante le palesi percosse, testimoniate da referti medici e testimonianze dei vicini, inflitte dalla madre e nelle condizioni di degrado assoluto in cui lo fa vivere sempre testimoniato da fotografie.Dopo tante denunce fatte i nostri eroi si decidono ad intervenire (assistenti sociali di vasto) e nonostante tutte le prove e le testimonianze il loro giudizio risulta ancora positivo verso la figura genitoriale femminile (siamo all'apoteosi) e ora sono costretto a ricorrere in appello e in tanto altro tempo che passa degenerando sempre più la tutela fisica e psichica di mio figlio.... ma è normale siamo in Italia e può mai funzionare un istituzione? dove l'incompetenza regna sovrana e i posti vengono assegnati solo in base a raccomandazioni e non alle vere capacità delle persone....e chi ci rimette in tutto questo sono sempre i minori

Mi fa sempre male leggere di situazioni come questa perchè il lavoro poco professionale di alcuni assistenti sociali ricade poi sull'immagine dell'intera professione e intacca il lavoro di chi lo svolge con passione e cura.
Credo che il suo legale possa aiutarla a definire ulteriori percorsi per chiarire la sua situazione (es. chiedere una perizia piuttosto che chiedere l'attivazione di un educatore a domicilio, ecc..).