E come la mettiamo se ci fossero in gioco disturbi mentali e famiglie non troppo interessate al lieto evento? ma ci fosse anche l'impressione che ci sia davvero un sentimento tra loro, tale da renderli certi e felici della loro decisione?
Fino a che punto noi operatori possimo intervenire e decidere quello che è bene o meno bene per l'anziano?
Forza colleghi, scrivete il vostro pensiero
