Vorrei tanto sapere perchè le cooperative...associazioni e quant'altro non si degnano minimamente di rispondere ai curriculum inviati (forse una su un milione lo fa)da professionisti anche solo per dire "mi dispiace ma non possiamo prenderla"....è così dispendioso????
Voglio dire....c'è una e-mail apposita dove viene scritto di inviare lì il proprio curriculum e poi?????sono indignata
Neanche una risposta!!
Re: Neanche una risposta!!
Sono d'accordo con te! Anch'io ho inviato 30 lettere corredate di curriculum piu' un'infinita' di email e soltanto una cooperativa si e' degnata di rispondermi motivando il suo diniego!
Saluti
Saluti
- ugo.albano
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Re: Neanche una risposta!!
Sul piano del merito le cooperative non sono tenute a rispondere.
Sul piano dello stile concordo: anche una mail in cui si dice "ci dispiace comunicare il nostro diniego ....blablabla...e ci riserviamo di prenderLa in considerazione in futuro nel caso ne avessimo bisogno....blabla.." sarebbe gradita.
Ma siamo in Italia. Da noi i disoccupati vengono considerati "numeri" e le coop. sono spesso alla ricerca di "chi costa meno". Ciò sia per motivi economici, sia per "cultura".
Da noi in Italia (lo dico avendo lavorato all'estero) la "cultura di gestione del personale" è ancora la "busta-paga" o il "coprire con un operatore un buco", senza, per esempio, valutarne la professionalità (il che richiederebbe selezionatori capaci). E' mia opinione che in Italia non servano persone capaci, ma "utili". La meritocrazia è una parola da sempre citata, ma assente nei fatti.
D'altra parte (venendo al tema) l'autocandidatura richiede pure qualche strategia:
1) in se è una "dichiarazione di disponibilità", specialmente perchè la coop (o altri) non hanno manifestato alcun interesse;
2) nella "lettera di presentazione" è bene solleticare l'interesse su certi aspetti "nostri" forse utilia loro;
3) nella formulazione della lettera studiatevi prima il destinatario (il suo sito, quel che si sa, ecc.) e "usate le sue parole";
4) il terzo settore ha spesso un riferimento ideologico/politico/fidelistico, l'appartenenza è quindi auspicata;
5) consiglio inoltre, quando sapete che "hanno bisogno", NON di chiedere l'assunzione, bensì di chiedere un "colloquio di reciproca conoscenza senza alcun impegno". Suscitate quindi curiosità. Tente cose si definiscono dopo ESSERSI CONOSCIUTI.
Ugo Albano
Sul piano dello stile concordo: anche una mail in cui si dice "ci dispiace comunicare il nostro diniego ....blablabla...e ci riserviamo di prenderLa in considerazione in futuro nel caso ne avessimo bisogno....blabla.." sarebbe gradita.
Ma siamo in Italia. Da noi i disoccupati vengono considerati "numeri" e le coop. sono spesso alla ricerca di "chi costa meno". Ciò sia per motivi economici, sia per "cultura".
Da noi in Italia (lo dico avendo lavorato all'estero) la "cultura di gestione del personale" è ancora la "busta-paga" o il "coprire con un operatore un buco", senza, per esempio, valutarne la professionalità (il che richiederebbe selezionatori capaci). E' mia opinione che in Italia non servano persone capaci, ma "utili". La meritocrazia è una parola da sempre citata, ma assente nei fatti.
D'altra parte (venendo al tema) l'autocandidatura richiede pure qualche strategia:
1) in se è una "dichiarazione di disponibilità", specialmente perchè la coop (o altri) non hanno manifestato alcun interesse;
2) nella "lettera di presentazione" è bene solleticare l'interesse su certi aspetti "nostri" forse utilia loro;
3) nella formulazione della lettera studiatevi prima il destinatario (il suo sito, quel che si sa, ecc.) e "usate le sue parole";
4) il terzo settore ha spesso un riferimento ideologico/politico/fidelistico, l'appartenenza è quindi auspicata;
5) consiglio inoltre, quando sapete che "hanno bisogno", NON di chiedere l'assunzione, bensì di chiedere un "colloquio di reciproca conoscenza senza alcun impegno". Suscitate quindi curiosità. Tente cose si definiscono dopo ESSERSI CONOSCIUTI.
Ugo Albano
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Re: Neanche una risposta!!
grazie Ugo...cercherò di applicare i tuoi consigli....
è l'attesa di avere una risposta(che non viene mai)che mi suscita ansia....e se qualcuno risponde con un "no grazie non servi" io sono pure contenta...guarda dove sono arrivata
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Re: Neanche una risposta!!
complimenti ad Ugo per la sua precisione espositiva.
è brutto però leggere "in italia si è così...brutti, cattivi e bla bla bla".
Ma l'Italia sono anche io e sono certa che come me ce ne stanno tanti altri che hanno quel minimo di "sauer fair" per sapere vivere!
altro discorso è la prassi...
è brutto però leggere "in italia si è così...brutti, cattivi e bla bla bla".
Ma l'Italia sono anche io e sono certa che come me ce ne stanno tanti altri che hanno quel minimo di "sauer fair" per sapere vivere!
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