assistente sociale come dirigente e come coordinatore

starnoir
Dormiente
Dormiente
Messaggi: 2
Iscritto il: dom, 14 giu 2015 - 10:42 am

assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da starnoir »

Salve a tutti avrei bisogno di un aiuto, guardando le varie domande per l'esame di stato albo a, mi sono imbattuta su quali sono i compiti dell'ass.sociale come dirigente del servizio e come coordinatore?? onestamente ho una gran confusione
Avatar utente
ugo.albano
Malato per AssistentiSociali.org
Malato per AssistentiSociali.org
Messaggi: 1740
Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
Località: Forlì
Contatta:

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da ugo.albano »

Eh, si, sei proprio confuso assai. La LM serve appunto a formare assistenti sociali coordinatori.

E' come chiedere all'esame ad un infermere se sa fare l'iniezione, e desumere che non sa neanche cos'è.

Scusa, ma che avete imparato nel biennio, a pelare le patate? :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Ugo Albano

=============================
CONTATTO DIRETTO:
http://digilander.libero.it/ugo.albano
Emy
Apprendista
Apprendista
Messaggi: 45
Iscritto il: mar, 24 giu 2014 - 1:41 pm

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da Emy »

Devo spezzare una lancia a favore di starnoir, sono coordinatrice del servizio presso cui lavoro da alcuni mesi e ho terminato la laurea magistrale l'anno scorso a marzo. Devo purtroppo ammettere che la mia ex università non mi ha preparato bene a ricoprire questo ruolo poichè, fatta eccezione per uno o due esami, tutti gli altri esami erano di fatto una ripetizione della triennale (un esame in particolare fu scandaloso, con gli stessi testi e le stesse domande di quello della triennale). Le competenze (per quanto me ne manchino ancora tante) che sento di aver acquisito e che mi permettono di svolgere questo ruolo le ho accumulate molto con lo studio personale, con l'esperienza e con il confronto con altri colleghi. Se dovessi provare a elencartele, direi innanzitutto competenze di leadership e di gestione del gruppo di lavoro, coordinamento delle riunioni di equipe, organizzazione del lavoro dell'ufficio (suddivisione dei compiti, orari di lavoro, ferie, aree di competenza..), rapporti con la dirigenza e con i politici (il coordinatore sostanzialmente è il responsabile dell'attuazione delle linee di indirizzo proposte al servizio, sta a lui portarle nel gruppo di lavoro e renderle operative). Sicuramente ce ne sono moltissime altre, ma x ora direi queste.
Esistono delle pubblicazioni sul tema?
Gianluca
Dormiente
Dormiente
Messaggi: 1
Iscritto il: lun, 22 giu 2015 - 4:08 pm

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da Gianluca »

Ciao Emy, puoi dirmi in quale università hai conseguito la laurea magistrale.
Grazie
Avatar utente
ugo.albano
Malato per AssistentiSociali.org
Malato per AssistentiSociali.org
Messaggi: 1740
Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
Località: Forlì
Contatta:

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da ugo.albano »

Scrissi per Carocci un libro "il professionista dell'aiuto - tra identità ed organizzazione". Allora fu un mio sforzo di "sistematizzare" diverso materiale sul managementi riguardo ai servizi alla persona e dal punto di vista dell'assistente sociale. Fu adottato in diversi insegnamenti, ma poi finì per essere dimenticato.

Il problema in generale (cioè della scarsa formazione per un profilo invece chiaramente codificato) si connette poi alle regole del mondo del lavoro. Vale a dire: se il mondo del lavoro non contempla l'assistente sociale specialista - parlo dei Contratti Collettivi - resta poi il PROBLEMA che a concorrere su queste posizioni ci arrivano tutti.

Al di là degli "altri laureati magistali", quì c'è un problema grande quanto una casa di assistenti sociali "triennali" che da decenni occupano posizioni di coordinamento/dirigenza senza aver competenza. Ahimè, è una tragedia!

Su questo non vedo stimoli. lo stesso "progetto" dell'Ordine di voler portare la formazione a cinque anni, ma "sanando" il pregresso (la maggioranza ), pur nelle buone intenzioni, sacrifica tutta la dimensione di management.

E' come se l'università avesse già disinvestito rispetto ad assistenti sociali che vogliono restare "sul singolo caso".

Io mi chiedo chi ve la fa fare a fare la magistrale.....

Il post iniziale è proprio èmblematico: due anni per capire che non si sa cosa si farà alla fine.....
Ugo Albano

=============================
CONTATTO DIRETTO:
http://digilander.libero.it/ugo.albano
pallaspina
Militante
Militante
Messaggi: 252
Iscritto il: sab, 16 gen 2010 - 9:32 pm

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da pallaspina »

L'unico motivo per cui secondo me oggi varrebbe la pena fare la magistrale, sarebbe l'interesse ad accedere a un dottorato. Altrimenti.... ha ragione Ugo.
Chiara
Emy
Apprendista
Apprendista
Messaggi: 45
Iscritto il: mar, 24 giu 2014 - 1:41 pm

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da Emy »

io ho studiato a Bologna. In realtà credo che in altre università la magistrale sia molto più utile! ho sentito parlare molto bene di trento..
Avatar utente
Nazg
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 6195
Iscritto il: mar, 19 set 2006 - 7:49 pm
Località: Pordenone
Contatta:

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da Nazg »

Io mi sono appena iscritta ad un master universitario sulla direzione dei servizi socio sanitari...spero sinceramente che mi sia più utile della magistrale...
-----------------------------
http://www.assistentisociali.org
Canale Youtube di AssistentiSociali.org:
http://y.AssistentiSociali.org
pallaspina
Militante
Militante
Messaggi: 252
Iscritto il: sab, 16 gen 2010 - 9:32 pm

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da pallaspina »

Se in Italia non é prevista la carriera specifica dirigenziale e nemmeno il coordinamento per la figura dell'a.s., perché fate questi master?
Non esiste ad oggi (come invece nel resto d'Europa) una strada specifica perché l'assistente sociale possa progredire a livello di carriera dedicandosi al coordinamento o dirigenza. É possibile, ma alla pari con chi non ha questo titolo; di fatto puó concorrere un ragioniere e credo, almeno per come funziona la pubblica amministrazione, che in tal caso da piú punti la durata degli anni di servizio e l'esperienza specifica che il master. Di fatto io anni fa rifiutai di fare un concorso per la posizione organizzativa perché mi dissero che poi uno sarebbe stato a disposizione dell'ente, non era sicuro restare nel sociale, potevano anche mandarti a dirigere il settore dei vigili urbani o i tributi... Dunque io rifiutati di macinarmi una quantitá inverosimile di diritto amministrativo per poi andare a fare cose che non avevano nulla a che vedere con i miei studi. E non per coordinare colleghi, bensí quasi solo a far quadrare bilanci e gestire relazioni politiche. Comunque c'e' a chi piace, ma allora forse avrebbe dovuto studiare giurisprudenza!
Avatar utente
Nazg
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 6195
Iscritto il: mar, 19 set 2006 - 7:49 pm
Località: Pordenone
Contatta:

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da Nazg »

pallaspina ha scritto:Se in Italia non é prevista la carriera specifica dirigenziale e nemmeno il coordinamento per la figura dell'a.s., perché fate questi master?
Io lo faccio perchè sono eternamente curiosa :D , ci tengo a potenziare le mie competenze a prescindere dal riscontro economico/di progressione.

Inoltre ho iniziato a lavorare a stretto contatto con la sanità, quindi può essere l'occasione per saperne di più e costruire ponti tra le professioni...insomma sta famosa integrazione socio-sanitaria.
-----------------------------
http://www.assistentisociali.org
Canale Youtube di AssistentiSociali.org:
http://y.AssistentiSociali.org
Avatar utente
chiara79
Militante
Militante
Messaggi: 283
Iscritto il: sab, 03 apr 2010 - 2:05 pm
Località: Parigi

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da chiara79 »

Domandina: ma l'ente per cui lavori te la finanzia lui il master? Se sì, hai fatto benissimo a farlo…
Anche io vorrei tra qualche anno provare a fare la formazione per coordinare e dirigere un servizio. Qui in Francia dura due anni il percorso, ma se lo chiedi te la può finanziare l'ente per cui lavori, a patto che poi tu rimanga per un certo numero di anni a fare il coordinatore, dopo aver superato il concorso per il passaggio di livello. Altrimenti può costare fino a 3500 €.
Avatar utente
Nazg
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 6195
Iscritto il: mar, 19 set 2006 - 7:49 pm
Località: Pordenone
Contatta:

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da Nazg »

chiara79 ha scritto:Domandina: ma l'ente per cui lavori te la finanzia lui il master? Se sì, hai fatto benissimo a farlo…
... Altrimenti può costare fino a 3500 €.
Il costo del master me lo sto pagando io.
Conto di chiedere i permessi studio per farmi riconoscere almeno le giornate di frequenza all'università che al momento sono giorni di ferie o recupero ore.
Tieni conto che al momento lavoro come ass.soc. in un servizio specialistico per la disabilità adulta e i posti di coordinamento sono già assegnati.
Come dicevo non faccio il master per la situazione attuale, ma magari porterà frutti tra qualche anno :) Anche perchè finirà nel 2017 :)

Rispetto ai costi, quello da 3500,00 euro è quello più economico... alla Bocconi può costare 3 volte tanto...
-----------------------------
http://www.assistentisociali.org
Canale Youtube di AssistentiSociali.org:
http://y.AssistentiSociali.org
danchia
Baby Utente
Baby Utente
Messaggi: 17
Iscritto il: gio, 22 ago 2013 - 10:22 pm

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da danchia »

A mio parere credo sia opportuno per uno studente di SS (come me) affrontare anche la magistrale. Al di là del percorso di studio organizzato in maniera "brutale" (es. argomenti simili alla triennale, materie che rispecchiano poco o niente il concetto di menagement), la specialistica è un tassello fondamentale affinché ogni ragazzo/a maturi quella identità professionale. Non so voi a ventitré anni come vi sentivate (anche se sono cambiate parecchie cose), io ora non mi sento "completo" nonostante la laurea triennale si avvicini (fra un mese), riconosco che ho tanta strada da fare. Forse la magistrale non potrà darmi quello che aspetto, ma sono convinto che quei minimi cenni di maturazione professionale possano germogliare all'interno di un contesto come quello della specialistica.
pallaspina
Militante
Militante
Messaggi: 252
Iscritto il: sab, 16 gen 2010 - 9:32 pm

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da pallaspina »

Danchia, io credo di no. Personalmente ti posso raccontare la mia esperienza. Cominciare a lavorare fu duro ma non perché avessi solo la triennale (a quell'epoca la specialistica manco esisteva...) bensí perché all'universitá si studia tutto a livello teorico e il tirocinio é una esperienza comunque molto limitata. Il vero maestro é l'esperienza. Quando inventarono la specialistica feci anche quella, il famoso quarto anno di Trieste. Esperienza bellissima e arricchente dal punto di vista umano e teorico ma se devo dire che abbia dato una svolta alla mia professionalitá, no. E' stato il contrario: il fatto che giá lavorassi mi ha permesso di affrontare con altra ottica lo studio e di dare un taglio pratico e interessante alla tesi, che ho svolto su una parte del mio lavoro proponendo un modello di lavoro di rete creato a partire da una specifica esperienza del mio gruppo professionale.
Ho fatto anche una formazione triennale in mediazione familiare, poi mi sono laureata in psicologia e adesso sto facendo ulteriori formazioni tra cui in psicoterapia. Quello che voglio dire non é che non bisogna continuare a formarsi, anzi, come vedi, io non smetto di formarmi. Ma ti posso assicurare che nello specifico la specialistica non dá la possibilitá di maturare a livello professionale e non dá strumenti aggiuntivi per affrontare il lavoro di base. Almeno, non la specialistica in servizio sociale tradizionale che é un titolo concepito per insegnare una parte di lavoro (la dirigenza) che il 99% dei colleghi non potrá mai ricoprire in quanto in Italia formalmente l'a.s. dirigente non esiste negli organigrammi e nei contratti collettivi.
Forse ci sono altre specialistiche interessanti alle quali si puó accedere con la triennale e acquisire strumenti altri, per esempio nell'ambito delle scienze dell'educazione (lo suppongo ma non lo so per certo perché da cinque anni vivo fuori dall'Italia).
Comunque io oggi ho fatto un colloquio di lavoro, non so se mi prenderanno perché tra le altre cose a 42 anni e in Spagna non é esattamente facile farsi assumere peró il 99% delle domande si é basato su prassi lavorative, su metodologia, su "cosa faresti se..." (tutti aspetti che non si toccano né nella triennale né tantomeno nella specialistica) e sulla mia passata esperienza di 12 anni di assistente sociale. Non certamente de se avevo piú titoli o meno titoli. Anzi la tipa mi ha chiesto chiarimenti del perché avevo studiato servizio sociale due volte (in Spagna servizio sociale cosí come psicologia é un ciclo unico di 4 anni) e io le ho spiegato questa stranezza dell'anno integrativo di Trieste. Figurati quanto valore puó avere la specialistica nel mercato del lavoro reale... quasi quasi la tolgo pure dal curriculum :mrgreen:
starnoir
Dormiente
Dormiente
Messaggi: 2
Iscritto il: dom, 14 giu 2015 - 10:42 am

Re: assistente sociale come dirigente e come coordinatore

Messaggio da starnoir »

Carissimo "signor" Albano la ringrazio per questa sua risposta priva di tatto, carica di arroganza e inutile.
Io avrò pelato le patate , come lei ha gentilmente detto, ma lei di certo pecca di arroganza ,superbia e maleducazione.
Sono felice delle sue esperienze accademiche positive, peccato non le abbiano anche insegnato le basi dell'educazione e del rispetto.
Rispondi