Ciao,
Mi rivolgo a tutti coloro che lavorano come Assistente sociale in una Casa protetta.Ho bisogno di qualsiasi informazione riguardante il lavoro vero e proprio del AS in una struttura privata con i anziani.
Grazie.
Assistente sociale in una "casa protetta"
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Re: Assistente sociale in una "casa protetta"
che sia privata o un A.S.P. o altro secondo te fa differenza sul lavoro professionale?Silvia Ghita ha scritto:struttura privata con i anziani.
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Re: Assistente sociale in una "casa protetta"
Non fa differenza per me come assistente sociale ma siccome nn ho mai lavorato ho bisogno di indicazioni precise.... in quanto sento che l'attività di A.S. è sempre più diversa di quella che dovrebbe essere...
comunque grazie...
comunque grazie...
- ugo.albano
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Re: Assistente sociale in una "casa protetta"
Carissima,
è molto importante codificare il proprio ruolo, altrimenti sono gli altri che te lo definiscono.
Le colleghe che lavorano nelle case protette, se non definiscono i loro compiti, finiscono per fare le amministrative.
Dipende pure dall'organizzazione, ma fare proposte partendo da sè e dalle proprie competenze è essenziale.
Se può aiutare: ho scritto assieme ad altri tre colleghi aa.ss. un libro sul tema. Il titolo è "la dignità nel morire" , parla del lavoro dell'assistente sociale nella non autosufficienza. Lo trovi nel mio sito (vedi sotto) nell'area "pubblicazioni". Leggerlo ti aiuterà a darti la risposta che cerchi.
Saluti.
è molto importante codificare il proprio ruolo, altrimenti sono gli altri che te lo definiscono.
Le colleghe che lavorano nelle case protette, se non definiscono i loro compiti, finiscono per fare le amministrative.
Dipende pure dall'organizzazione, ma fare proposte partendo da sè e dalle proprie competenze è essenziale.
Se può aiutare: ho scritto assieme ad altri tre colleghi aa.ss. un libro sul tema. Il titolo è "la dignità nel morire" , parla del lavoro dell'assistente sociale nella non autosufficienza. Lo trovi nel mio sito (vedi sotto) nell'area "pubblicazioni". Leggerlo ti aiuterà a darti la risposta che cerchi.
Saluti.
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Re: Assistente sociale in una "casa protetta"
secondo me i compiti sono tanti, i rapporti con i familiari, i rapporti col comune, i rapporti col giudice tutelare,....
Ciao.
Betty
Ciao.
Betty
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- Dormiente
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Re: Assistente sociale in una "casa protetta"
ugo.albano ha scritto:Carissima,
è molto importante codificare il proprio ruolo, altrimenti sono gli altri che te lo definiscono.
Le colleghe che lavorano nelle case protette, se non definiscono i loro compiti, finiscono per fare le amministrative.
Dipende pure dall'organizzazione, ma fare proposte partendo da sè e dalle proprie competenze è essenziale.
Se può aiutare: ho scritto assieme ad altri tre colleghi aa.ss. un libro sul tema. Il titolo è "la dignità nel morire" , parla del lavoro dell'assistente sociale nella non autosufficienza. Lo trovi nel mio sito (vedi sotto) nell'area "pubblicazioni". Leggerlo ti aiuterà a darti la risposta che cerchi.
Saluti.