Un saluto a tutti e buon 8 marzo a tutte le assistenti sociali.
Propongo questa discussione in ritengo interessante lo scambio di eventuali esperienze di assistenti sociali che operano nel "particolare" ambito delle prestazioni di welfare aziendale e delle imprese.
Condivido anche il link ad un articolo che ha contribuito ad alimentare in me questa curiosità:
https://www.secondowelfare.it/privati/a ... -welf.html
Assistenti sociali nell'ambito del welfare aziendale
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Re: Assistenti sociali nell'ambito del welfare aziendale
Ciao Fulmine e grazie per gli auguri!
Nella mia ricerca di tirocinio ho incontrato la direttrice del welfare aziendale Atm, una as con gli attributi!
https://www.atm.it/it/IlGruppo/ComeLavo ... ndale.aspx
https://www.youtube.com/watch?v=QTyhUEG050U
Nella mia ricerca di tirocinio ho incontrato la direttrice del welfare aziendale Atm, una as con gli attributi!
https://www.atm.it/it/IlGruppo/ComeLavo ... ndale.aspx
https://www.youtube.com/watch?v=QTyhUEG050U
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Re: Assistenti sociali nell'ambito del welfare aziendale
Carissime,
in entrambi i casi (Vicenza e Milano) i servizi si innestano su chiare volontà aziendali di offrire ai dipendenti servizi orientati al loro benessere e, per questo motivo, allo stare meglio al lavoro.Ma non è un fatto antroposofico o di beneficenza: sono servizi che riducono i costi economici delle malattie, degli assenteismi e dei licenziamenti.
A dire il vero il nostro Paese annovera tradizione in questo senso, se si pensa agli assistenti sociali di fabbrica. Realtà però scemate negli ultimi vent'anni, per tutta una serie di motivi che non sto qui ad elencare. Ci sono ancora colleghi assunti quà e là, ma sono pochissimi.
Tanto si potrebbe fare, basti solo pensare agli sportelli di ascolto dei sindacati, ma questa è tutta un'altra storia rispetto a questi enti: pensati in chiave solo giuridica (vedi Patronati) e non su altro. Probabilmente anche lì è mancata una proposta del Servizio Sociale professionale.....
in entrambi i casi (Vicenza e Milano) i servizi si innestano su chiare volontà aziendali di offrire ai dipendenti servizi orientati al loro benessere e, per questo motivo, allo stare meglio al lavoro.Ma non è un fatto antroposofico o di beneficenza: sono servizi che riducono i costi economici delle malattie, degli assenteismi e dei licenziamenti.
A dire il vero il nostro Paese annovera tradizione in questo senso, se si pensa agli assistenti sociali di fabbrica. Realtà però scemate negli ultimi vent'anni, per tutta una serie di motivi che non sto qui ad elencare. Ci sono ancora colleghi assunti quà e là, ma sono pochissimi.
Tanto si potrebbe fare, basti solo pensare agli sportelli di ascolto dei sindacati, ma questa è tutta un'altra storia rispetto a questi enti: pensati in chiave solo giuridica (vedi Patronati) e non su altro. Probabilmente anche lì è mancata una proposta del Servizio Sociale professionale.....
Re: Assistenti sociali nell'ambito del welfare aziendale
Caspita, sono rimasto sbalordito da questa cosa, non conoscevo questo ambito di attività di Fondazione ATM!Federica72 ha scritto:Ciao Fulmine e grazie per gli auguri!
Nella mia ricerca di tirocinio ho incontrato la direttrice del welfare aziendale Atm, una as con gli attributi!
https://www.atm.it/it/IlGruppo/ComeLavo ... ndale.aspx
https://www.youtube.com/watch?v=QTyhUEG050U
Io per passione sono attivo anche nell'ambito dell'associazione (che ho contribuito a fondare) che si occupa, appunto, di inclusione e mobilità sostenibile; vedere il sociale e il T.P.L. fondersi in questo modo mi ha fatto battere il cuore