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consigli per favore?

Inviato: mer, 21 mar 2018 - 9:59 pm
da erikad95
Ciao, ho 23 anni e sto finendo una laurea che non mi piace più. Dopo il liceo delle scienze sociali non so perché ho deviato percorso, ma ora mi sono resa conto che mi piacerebbe lavorare in quest'ambito, aiutare le persone e sentirmi utile.. Ho chiesto in giro delle informazioni riguardo il lavoro, sono di Brescia, e non so se frustrate o se non amano ciò che fanno ma me lo sconsigliano tutti di farlo. Dicono che nel pubblico ormai è tutto iper -burocratizzato e di aiuto c'è ben poco. Concorsi nel pubblico sono rari e nel privato sei sotto cooperativa e associazioni oppure come libero professionista con partita iva, ma anche lì la situazione non è facile. ' Dedicati al volontariato nel tempo libero, che è meglio' questo mi è stato detto. Potreste raccontarmi le vostre esperienze, il vostro lavoro, se vi trovate bene e com'è lo stipendio. Insomma mi hanno un po' abbattuto e non capisco se la sitazione è tragica come dicono o sono loro stufe. Grazie a tutti per la disponibilità

Re: consigli per favore?

Inviato: mar, 10 apr 2018 - 7:50 am
da Mariaconcetta
Buongiorno Erika,
purtroppo le sensazioni che hai avuto sono abbastanza reali ed i sentimenti di demotivazione e sfiducia in questo lavoro e nel mondo del sociale in genere, sono diventati una costante per molti Assistenti Sociali. Essere Assistenti Sociali porta a doversi mettere in gioco continuamente e, purtroppo, nella maggior parte degli ambienti facciamo fatica ad affermare le nostre posizioni ed abilità. E' un mondo impegnativo e si, purtroppo spesso frustrante e ci si sente soli e schiacciati dal sistema, dalla burocratizzazione, dalla raccomandazione e dalla non meritocrazia.
Ma non è tutto negativo, è un mondo meraviglioso. Proprio pochi minuti fa rispondevo ad un post del Dott. Albano e lì ho scritto di come, a mio pare, il servizio sociale sia uno stile di vita quindi, se vuoi approcciarti a questa vita devi guardare in primis al guadagno emotivo e poi a quello economico.

In bocca al lupo

Re: consigli per favore?

Inviato: mar, 10 apr 2018 - 8:36 am
da ugo.albano
Cara Erika,

ognuno di noi ha una "vocazione", che è quella di fare ciò che ci piace divertendoci. Nel caso dell'aiuto la trappola consiste nel fatto di pensarci "invincibili" nel dare, quando poi invece abbiamo anche bisogno di "ricevere". Il motivo di tanta frustrazione nel nostro campo è solo questo.

In verità la medicina è l'innovazione, con se stessi (studiando di continuo, per esempio), col lavoro (cambiandolo, di tanto in tanto) e con la propria motivazione (che va curata di continuo, perchè è amore per se stessi).

C'è chi si rinnova e chi no, chi ha convenienza a non fare nulla (posto fisso) e chi è indotto a riciclarsi, chi fa investimenti di pensiero (aggiornandosi, per esempio) e chi dorme tranquillo nell'ignoranza.

Io partirei da Lei: voler aiutare non basta, bisogna capire perchè lo vuol fare, da quali ideali parte, che capacità di reggere la frustrazione, che sensibilità ha di leggere i piccoli cambiamenti delle persone, se le piace il "rapporto" o la "scartoffia". Sono tutte cose che si imparano in famiglia, in fin dei conti, e che si strutturano con le esperienze della vita. Parliamo quindi di orientamento: non basta solo osservare "che aria tira", bisogna pure sapere di che competenze si dispone.

OK???