Lo ammetto: come tutti gli italiani ho sottovalutato la portata storica del referendum costituzionale per il quale il quattro dicembre 2016 saremo chiamati a dare il nostro giudizio. Mi sono quindi preso la briga di andarmi a documentare: sono più che convinto che occorre votare NO.
Ciò anche e specialmente per motivi professionali: questo referendum inficierà per sempre il nostro Stato Sociale.
Per spiegare bene tutto ciò ho scritto un breve articolo, specialmente dedicato ai colleghi. Se hai voglia di leggerlo, ecco il link:
https://issuu.com/ugo.albano/docs/ed_io_dico_no
Buona lettura.
Assistenti sociali e Referendum Costituzionale
- ugo.albano
- Malato per AssistentiSociali.org
- Messaggi: 1740
- Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
- Località: Forlì
- Contatta:
-
- Militante
- Messaggi: 329
- Iscritto il: sab, 04 apr 2015 - 7:26 pm
Re: Assistenti sociali e Referendum Costituzionale
Ugo, non sono affatto d'accordo. Se l'aspetto che citi è una criticità già esistente nell'attuale ordinamento e che il referendum non va a sanare (ma neppure a peggiorare), perchè buttare tutto il resto della riforma?
Tutti i docenti di diritto costituzionale con cui ho studiato hanno fornito motivazioni convincenti per il superamento del bicameralismo perfetto
Tutti i docenti di diritto costituzionale con cui ho studiato hanno fornito motivazioni convincenti per il superamento del bicameralismo perfetto
- ugo.albano
- Malato per AssistentiSociali.org
- Messaggi: 1740
- Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
- Località: Forlì
- Contatta:
Re: Assistenti sociali e Referendum Costituzionale
Grazie per il confronto, Federica cara.
Si, mi sono concentrato su di un solo aspetto, che però è basilare nel nostro caso.
Gli aspetti sono tanti: infatti è uno stravolgimento che avrebbe richiesto più pacatezza.
Per il superamento del bicameralismo sarebbe bastata l'abolizione di una camera. Mantenere il Senato complessificando i rapporti significa rallentare il funzionamento della produzione legislativa, a mio avviso.
Ognuno ha la sua chiave di lettura, logicamente. L'importante è discuterne.
Si, mi sono concentrato su di un solo aspetto, che però è basilare nel nostro caso.
Gli aspetti sono tanti: infatti è uno stravolgimento che avrebbe richiesto più pacatezza.
Per il superamento del bicameralismo sarebbe bastata l'abolizione di una camera. Mantenere il Senato complessificando i rapporti significa rallentare il funzionamento della produzione legislativa, a mio avviso.
Ognuno ha la sua chiave di lettura, logicamente. L'importante è discuterne.