dottori??
- ugo.albano
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dottori??
Carissimi e carissime,
volevo un vostro parere su un fenomeno “strano” a cui assisto da parte dei giovani colleghi. Costoro, conseguendo all'università il titolo di “dottore in servizio sociale”, poi non lo usano. Più volte chiedo loro: “ma perché non ti fai chiamare “dottore/dottoressa e così ti firmi o così scrivi sulla tua porta”? Le risposte sono tra le più strane: “non ci tengo”, oppure “non lo sapevo”, oppure “il mio capo e le mie colleghe non vogliono”.
Visto che su questo forum siete molte giovani a scrivere, vi chiedo? E voi? Che ne pensate?
Ugo Albano
volevo un vostro parere su un fenomeno “strano” a cui assisto da parte dei giovani colleghi. Costoro, conseguendo all'università il titolo di “dottore in servizio sociale”, poi non lo usano. Più volte chiedo loro: “ma perché non ti fai chiamare “dottore/dottoressa e così ti firmi o così scrivi sulla tua porta”? Le risposte sono tra le più strane: “non ci tengo”, oppure “non lo sapevo”, oppure “il mio capo e le mie colleghe non vogliono”.
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Ugo Albano
- Nazg
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io ho il diffettuccio di non presentarmi come "dottoressa", anche se so perfettamente di esserlo.
diciamo che ritengo più identificativo presentarmi come assistente sociale...
chissà può essere che la specialistica mi aiuti a dire "dottoressa"
diciamo che ritengo più identificativo presentarmi come assistente sociale...
chissà può essere che la specialistica mi aiuti a dire "dottoressa"
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Re: dottori??
Ho notato anche io questo strano fenomeno.. infatti ho sempre pensato una cosa,se siamo un pò screditati e spesso confusi con altre professioni, primi fra tutte con gli assistenti domiciliari, è anche colpa nostra perchè non facciamo molto per affermarci come dottori ovvero come laureati in servizio sociale. è anche vero che quando mi sono laureata ho provato un certo imbarazzo a sentirmi chiamare dottoressa, ma mio padre mi ha fatto notare che è un titolo che mi spetta e che non mi sn attribuita io per semplice gloria!!
Dobbiamo essere noi i primi a mostrarci convinti di ciò che siamo e facciamo altrimenti come possiamo pretenderlo dagli altri.
Detto questo, tanti saluti dalla Dottoressa Hunter...
Dobbiamo essere noi i primi a mostrarci convinti di ciò che siamo e facciamo altrimenti come possiamo pretenderlo dagli altri.
Detto questo, tanti saluti dalla Dottoressa Hunter...
io ci tengo
E io invece ci tengo a specificare nelle presentazioni che appunto sono Dottoressa, penso che aiuti ad avere maggiore credito...quando mi iscrissi in facoltà neanche mio padre credeva nella professione perchè ,sapete, lui è un medico quindi un "dottore" per eccellenza...e non pensava ad altri dottori che non fossero avvocati notai etc...E invece il giorno della mia laurea ha capito...ha visto quanto sacrificio e l'esame uguale e anche il famoso "pezzo di carta"...e si è reso conto che gli assistenti sociali sono dottori.
A parte questo excursus storico mio personale...(e pensate che io mi sono laureata col vecchio ordinamento delle scuole dirette a fini speciali...) io in verità mi presento sempre così e mi dispiaccio tutte le volte perchè percepisco un senso di discredito serpeggiante anche se non viene mai palesato.
Anche da queste piccole sfumature si capisce la grandezza di una professione quindi cari colleghi vi invito a non avere remore ad usare un titolo che ci spetta.
Un saluto a tutti
Megattera
A parte questo excursus storico mio personale...(e pensate che io mi sono laureata col vecchio ordinamento delle scuole dirette a fini speciali...) io in verità mi presento sempre così e mi dispiaccio tutte le volte perchè percepisco un senso di discredito serpeggiante anche se non viene mai palesato.
Anche da queste piccole sfumature si capisce la grandezza di una professione quindi cari colleghi vi invito a non avere remore ad usare un titolo che ci spetta.
Un saluto a tutti
Megattera
- stefyx84
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io non mi sono ancora laureata ma, durantre il tirocinio, vedendo che l'assistente sociale che mi faceva da supervisore non usava mai il titolo di "dottoressa" perchè non le sembrava utile...secondo me perchè non crede (più) in quello che fa come assistente sociale...ho deciso che una volta assistente sociale a tutti gli effetti il titolo di dottoressa mi spetta eccome e lo userò...eccome se lo userò!!!
STeFyXYZ
Anch'io mi devo ancora laureare e sicuramente userò il titolo di "dottoressa" perchè come voi evete scritto ci spetta di diritto e questo è ancora di più un modo per farci "valere",inoltre ho notato che è vero alcuni assistenti socili non usano questo termine e non gli danno alcun peso e ciò accade prima di tutto perchè non hanno stima della propria professione.
Io non credevo avesse importanza il titolo, anzi, non ho mai sopportato gli appellativi e i titoli, ma... devo dire che dopo alcuni anni di professione noto che la parolina "dottoressa" o "dottore" ti aiuta a porti in posizione di parità di fronte agli altri professionisti con cui lavori o che incontri per lavoro. Aiuta anche a valorizzare la tua figura professionale di fronte agli utenti... è stata dura da ammettere, ma è importante usare questo titolo e presentarsi o firmarsi dott.ssa a.s. etc...
- §Butterfly§
- Dotto
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Personalmente non riesco ancora a sentirmi una dottoressa in servizio sociale per la poca esperienza... non lo ritengo giusto verso i colleghi veterani, però sicuramente non eviterò di farlo in futuro, quando avrò la consapevolezza di avere un bagaglio esperienziale tale da portare a testa alta il titolo...
@@@-- Non hai coraggio, se non hai paura!!! --@@@
beh a me è successa una cosa troppo figa, l'altro giorno...
nel senso, io mi considero dott.ssa ma nessuno mai mi ci hai mai chiamato...ma l'altro giorno durante un incontro con l'equipe e familiari dei pazienti la mia coordinatrice non si è limitata a presentarmi solo come assistente sociale ma citando come prima parola dottoressa...fico: vi presento la dotto.ssa assistente sociale xxxxx
che poi perchè mi deve entusiasmare così tanto?
va bè...
ciao dottori e dottorandi
nel senso, io mi considero dott.ssa ma nessuno mai mi ci hai mai chiamato...ma l'altro giorno durante un incontro con l'equipe e familiari dei pazienti la mia coordinatrice non si è limitata a presentarmi solo come assistente sociale ma citando come prima parola dottoressa...fico: vi presento la dotto.ssa assistente sociale xxxxx
che poi perchè mi deve entusiasmare così tanto?
va bè...
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- ugo.albano
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dottori
Beh, si tratta di questo:
1) presentarsi come dottori significa avere autorevolezza e riconoscimento;
2) il "dottore " (docere, dal latino) è un professionista che "fa" e "riflette", cioè porta pratica supportata da teoria.
Siccome nei servizi la tradizione vuole la scissione tra chi pensa (il capo) e chi fa (gli operatori), ecco che "essere tutti dottori" significa "pensare assieme".
La stessa "equipe" è infatti un lavoro tra pari, quindi i "teorici" (dottori) sono il medico, lo psicologo e (scusate se mi permetto.....) pure io.
Poi, scusate, ma se l'Università mi dichiara "in nome del popolo italiano" dottore, perchè non dovrei usarlo?
Ma se anche il cane, in Italia, laureato in chissachè è dirigente del Comune e non capisce niente (caso diffuso.....), perchè mai io devo nascondere la mia competenza a saper programmare e gestire i servizi alla persona??? E poi ci lamentiamo del "non mercato" dello specialista???
Si tratta di un orgoglio normale e più che presente in tutte le professioni. Perchè mai voi giovani non lo capite? Trasformare i corsi in servizio sociale in corsi universitari ci è costata tanta fatica a noi sugli "anta", perchè si fa fatica a coglierne ora i frutti?
Se vedete anche tutti i contributi di questo sito, essi sono bellissimi frutti di chi riflette e ricerca, di chi è dottore. Possediamo un capitale teorico che ben ci giustifica come professione intellettuale, mi pare. Abbiamo la consapevolezza di essere noi per primi gli "scienziati" del servizio sociale.
Saluti
Ugo
.......pardon: Dottor Ugo
1) presentarsi come dottori significa avere autorevolezza e riconoscimento;
2) il "dottore " (docere, dal latino) è un professionista che "fa" e "riflette", cioè porta pratica supportata da teoria.
Siccome nei servizi la tradizione vuole la scissione tra chi pensa (il capo) e chi fa (gli operatori), ecco che "essere tutti dottori" significa "pensare assieme".
La stessa "equipe" è infatti un lavoro tra pari, quindi i "teorici" (dottori) sono il medico, lo psicologo e (scusate se mi permetto.....) pure io.
Poi, scusate, ma se l'Università mi dichiara "in nome del popolo italiano" dottore, perchè non dovrei usarlo?
Ma se anche il cane, in Italia, laureato in chissachè è dirigente del Comune e non capisce niente (caso diffuso.....), perchè mai io devo nascondere la mia competenza a saper programmare e gestire i servizi alla persona??? E poi ci lamentiamo del "non mercato" dello specialista???
Si tratta di un orgoglio normale e più che presente in tutte le professioni. Perchè mai voi giovani non lo capite? Trasformare i corsi in servizio sociale in corsi universitari ci è costata tanta fatica a noi sugli "anta", perchè si fa fatica a coglierne ora i frutti?
Se vedete anche tutti i contributi di questo sito, essi sono bellissimi frutti di chi riflette e ricerca, di chi è dottore. Possediamo un capitale teorico che ben ci giustifica come professione intellettuale, mi pare. Abbiamo la consapevolezza di essere noi per primi gli "scienziati" del servizio sociale.
Saluti
Ugo
.......pardon: Dottor Ugo
- Nazg
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Re: dottori
questo concetto mi piace molto, mi fa pensare che possiamo costruire nuove forme di servizio sociale come protagonisti senza arenarsi nel passato.ugo.albano ha scritto: Abbiamo la consapevolezza di essere noi per primi gli "scienziati" del servizio sociale.
mi piacerebbe sapere quanti sono consapevoli di questo...
tra vecchi e giovani colleghi a volte non c'è differenza, è così facile incastrarsi nella quotidianità e far diventare il lavoro sociale un lavoro meccanico e standardizzato.
secondo me, bisogna imparare a vedere ogni cosa con occhi nuovi, solo così si possono esplorare nuove frontiere.
ciao ciao
Dott.ssa Nazg
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