tesi: cooperative sociali e A.S.

Rispondi
Jutequi
Dormiente
Dormiente
Messaggi: 3
Iscritto il: mar, 16 ott 2012 - 2:07 pm

tesi: cooperative sociali e A.S.

Messaggio da Jutequi »

ciao a tutti!
vi scrivo perchè ho bisogno di supporto! sono una laureanda in SS e sto scrivendo la mia tesi, o meglio sto tentando di farlo, e sn in preda a profonde crisi dovute al nn saper cosa scrivere e dove trovare i dati.
l'argomento della tesi è: cooperative sociali ed il macato inserimento lavorativo di assistenti sociali.
dovrò svolgere delle interviste a dirigenti di coop per capire come mai non hanno assunto A.S.

qualcuno potrebbe suggerirmi domande interessanti da fare x analizzare il fenomeno?

inoltre devo scrivere un intro sulle coop in generale e sulla presenza di AS in coop... qualcuno conosce qualche testo a cui posso fare riferimento?
sono in panico e devo riuscire a concludere il lavoro in un tempo brevissimo!!! voi che siete professionisti datemi una mano....
vi ringrazio!!!
a presto
JU
Avatar utente
ugo.albano
Malato per AssistentiSociali.org
Malato per AssistentiSociali.org
Messaggi: 1740
Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
Località: Forlì
Contatta:

Re: tesi: cooperative sociali e A.S.

Messaggio da ugo.albano »

Per i miei corsi sulla libera professione riporto delle elaborazioni di qualche anno fa sui dati dell'ON. Io dimostro, invece, che negli ultimi anni c'è stato un aumento di assistenti sociali in cooperativa.

Scusa (solita domanda che faccio a voi studenti): ma qual'è l'ipotesi di ricerca? Che vuoi dimostrare? Ma perchè manca un disegno di ricerca? Ma perchè non ti confronti col relatore? Sembrate tanti sprovveduti a fare la tesi, avete tanta confusione in testa.,......
Ugo Albano

=============================
CONTATTO DIRETTO:
http://digilander.libero.it/ugo.albano
Nemesi86
Baby Utente
Baby Utente
Messaggi: 20
Iscritto il: mer, 21 dic 2011 - 1:42 pm

Re: tesi: cooperative sociali e A.S.

Messaggio da Nemesi86 »

ciao,
l'ipotesi di ricerca potrebbe essere: l'assistente sociale come ruolo indispensabile di "ponte" tra il pubblico e il terzo settore nei servizi offerti dalle cooperative sociali (ovviamente è un esempio tanto per farti capire che un'ipotesi iniziale ce la devi fare sennò non ti muovi nei passi successivi)

comunque nella mia ricerca di lavoro, da un anno ho potuto notare una scarsa presenza degli assistenti sociali nelle cooperative sociali, ma attenzione nel mio territorio, quello di roma e provincia, quindi prima di partire da un presunto dato di fatto accertati che sia realmente così anche da te; poi ti consiglio di analizzare bene anche con il tuo relatore quello che potrebbe essere il ruolo dell'assistente sociale, attraverso le competenze acquisite, all'interno delle cooperative ovvero osa ti aspetti che faccia un'assistente sociale nelle cooperative, ma quali? defiiscile di preciso, quelle che prestano assistenza domiciliare? quelle che lavorano in comunità terapeutiche in h24 o centri diurni, che è sempre assistenza ma molto diversa dalla prima, quali tipologie d'utenza? non tutte le cooperative trattano tutte le categorie assistenziali e non tutte alla stessa maniera, allora anche qui un'analisi del territorio è indispnsabile, perchè può darsi che in cooperative che lavorano soprattttuto con la tossicodipendenza o con le misure alternative al carcere la presenza dell'assistente sociale è richiesta e ricercata, quindi specifica meglio il focus della tua ricerca: in quali cooperative manca la presenza e il lavoro dell'assistente sociale??

poi le domande da fare? bella domanda perchè mi verrebbe un pò da polimizzare ma lo scopo dev'essere quello di un'inquiesta obiettiva, nono orientata a dimostrare per forza la tua ipotesi iniziale, quindi chiederei dopo una descrizione delle attività svolte all'interno, l'organizzazione professionale, se si tratta di assistenza domiciliare se non esiste una sostegno ai servizi sociali comunali per le valutazioni iniziali, monitoraggio (che nell'assistenza domiciliare è indispensabile), chi tratta la parte conclusiva del rapporto perchè quel servizio (almeno nel mio territorio) è 6 + 6 mesi, e poi? chi coadiuva i servizi sociali territoriali spesso saturi di lavoro ad aiutare il cliente nelle fasi successive di riorganizzazione; se ci sono rapporti con le autorità giudiziarie chi se ne occupa? spesso i servizi sociali territoriali delegano alle cooperative tale ruolo mantenendo una supervizione.. insomma le domande sono tante che si potrebbero fare.. ma se prima non hai chiara la situazione di partenza tutto ti sembrerà più annebbiato.. un passo per volta.. velocemente ma uno per volta.. guarda davanti a te in prossimità e non alla fine .. un'intervista va preparata secondo dei dati di partenza; comunque siamo qui per altre info
Jutequi
Dormiente
Dormiente
Messaggi: 3
Iscritto il: mar, 16 ott 2012 - 2:07 pm

Re: tesi: cooperative sociali e A.S.

Messaggio da Jutequi »

x Ugo.albano, etichettarci tutti come sptovveduti mi sembra eccessivo. 'università non ci prepara come dovremmo, esco da poco da un tirocnio di 4 mesi in una coop sociale che si occupa di SAD. il mio esito alla fine dell'esperienza? l'università, almeno la mia ci allontana dalla professione, tanto diritto e sociologia e poco servizio sociale, troppo poco, tecniche solo accennate, mandati sottovalutati, teoria abbozzata. almeno da me è così... e questo parere è condiviso dai miei colleghi di corso. è assolutamente deprimente e avvilente l'atteggiamento negativo dei professionisti nei confronti di noi novellini. NOI SIAMO IL VOSTRO FUTURO E QUELLO DEL SERVIZIO SOCIALE! se non ci aiutate voi con esperienza, se non ci supportate ed insegnate come muoverci il servizio sociale nel futuro peggiorerà... cercate di accogliergli invece di etichettarci come ignoranti e incapaci.... un tempo anche il miglior professionista era studente, anche Dal Pra Ponticelli un tempo era al mio posto, e lottava per il suo obiettivo e per migliorare il SS per il futuro.


per quanto riguarda la tesi e tutto complicato, la relatrice pretende e non affianca, non suggerisce. l'argomento di tesi è stato imposto, da lei e non da me. devo occuparmi del mancato inserimento delle AS in coop perchè una compagna analizza il fenomeno contrario, ovvero la presenza (senza dubbio crescente) di AS in coop.

Devo quindi andare a sondare il terreno, capire perchè una coop sociale non assume AS pur occupandosi di servizi sociali. mi occuperò di coop di tipo A e non B. e esaminerò almeno 4 coop che offrono servizi diversi (una SAD, una minori ed educazione, una dipendenze e una che gestisce comunità di vario genere).
vi chiedo supporto perchè i dati che ho trovato parlano solo della crescente presenza di AS mentre da quanto ne so io (dal tirocinio e esperienza personale) non ci sono poi così tante AS in coop. ma non ho trovato riscontri teorici.

sapete aiutarmi a riguardo?
le mie ipotesi per le interviste erano: 1. perchè non si assumo AS? 2.chi si occupa del contatto con il SS territoriale e la PA? 3.non è ipotizzabile che un AS faciliterebbe il contatto con altri enti data la multidiscipinarietà della sua formazione? 4.si può credere in un futuro in cui gli specialisti del SS non sono impiegati in coop. sociali?

questa sarebbe la mia linea di azione, capire il perchè, capire chi "sostituisce" le AS e caèire come si lavora senza.

vi ringrazio per il supporto! ci sono già tanti che cercano di limitare l'entusiasmo di noi laureandi, tanti che credono che noi siamo solo illusi ed incapaci, io credo vivamente che ci vada iniziativa, che bisogna supportarsi tra professionisti per poter far fronte alla crisi (lavorativa e di fondi destinati al sociale)...
spero che qualcuno di voi possa supportarmi...
buona serata
JU
Avatar utente
ugo.albano
Malato per AssistentiSociali.org
Malato per AssistentiSociali.org
Messaggi: 1740
Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
Località: Forlì
Contatta:

Re: tesi: cooperative sociali e A.S.

Messaggio da ugo.albano »

Certo che se siete il nostro futuro stiamo freschi!!

Il percorso di studi, se non confacente alle aspettative, richiede azioni. Anche perchè, se pagate le tasse, avete il sacrosanto diritto di PRETENDERE insegnamenti seri. Non ritengo sia davvero il caso oggi, 2012, studiare con una mentalità da "liceale". Scendete in piazza e fate sciopero, ragazzi; l'avete fatto contro il Ministro Gelmini, non lo fate contro questi "baronetti incapaci"??

Il motivo è semplice: una preparazione scarsa vi pone già fuori mercato. Il problema è e resterà il vostro.

Vorrei far presente che l'effetto di una buona formazione deriva non solo da una buona Università, ma pure da quanto impegno personale ci si mette. Io posso pure avere un relatore evanescente, ma se la tesi è mia, prima di tutto il relatore me lo scelgo, poi sono io ad impostare la ricerca.

Insomma: anche sul tema, che è interessante, tu fai domande, non poni però ipotesi. Senza offesa: forse c'è una carenza formativa sulla ricerca sociale che va recuperata.

La tesi non fotografa qualcosa. La tesi DIMOSTRA qualcosa. Quindi va bene una ricerca di sfondo per capire se e dove ci sono assistenti sociali in cooperativa. Se poi ce ne sono pochi o tanti non è questa l'ipotesi. Per esempio potresti fare un raffronto tra le COMPETENZE RICHIESTE dalle coop negli annunci di lavoro e le COMPETENZE POSSEDUTE dagli assistenti sociali e ricercare (ed è questa un'ipotesi) l'aderenza dell'assistente sociale ai fini di una cooperativa. Il COME (se intervisti colleghi di cooperativa o presidenti di cooperativa) viene dopo.

Se vieni su un forum con le idee più chiare e con delle domande più precise, che derivano da un disegno già chiaro, è probabile che ti arrivino i giusti input.

Nulla di personale, per carità. E' che questo "basso livello" degli studenti anche nel porre quesiti, essendo generalizzato l'approccio, è scoraggiante per noi professionisti. Date una pessima immagine, sciatta e pressapochista. Come detto, l'Università farà pure schifo, ma c'è pure modo e modo (personale!) di porsi.

Questo forum è una "piazza" in cui scambiare idee. Anche l'anonimato tuo ti tutela. Però l'effetto comunicativo di queste richieste "a gettoni" dei vostri aiuti sulle tesi è non tanto felice, credimi.

Saluti.
Ugo Albano

=============================
CONTATTO DIRETTO:
http://digilander.libero.it/ugo.albano
Jutequi
Dormiente
Dormiente
Messaggi: 3
Iscritto il: mar, 16 ott 2012 - 2:07 pm

Re: tesi: cooperative sociali e A.S.

Messaggio da Jutequi »

come puoi sapere tu se io o i miei colleghi siamo "scesi in piazza" per protestare contro le carenze universitarie?
come puoi sapere tu se io mi attivo per colmare le lacune?
come puoi sapere se io ho scelto o meno il mio relatore e la mia tesi? conosci le dinamiche universitarie del mio ateneo forse? no non credo proprio...
riterrei necessario ricordarti un importante principio della professione, una necessità fondamentale per i professionisti: l'atteggiamento non giudicante! tu qui mi giudichi, spari i tuoi pareri dandomi dell'ignorante ma non sai...quindi NON PUOI farlo...
sarebbe bello se i professionisti anziani pensassero che uno studende deve formarsi, deve crescere e deve fare esperienza. lo studio ci permette di migliorarci e crescere, finchè siamo ancora tra i banchi universitari noi siamo solo studenti e non professionisti, aspiriamo ad esserlo. ma trovo che questo atteggiamento, che tu qui confermi, di astio e quasi disprezzo nei nostri confronti non fa che limitarci. non c'è spazio per noi, se tutti la vedessero come te, non potremmo crescere e professionalizzarci... noi tiriamo fuori le unghie e ci facciamo spazio ma di fronte c'è un muro. i professionisti che non pensano che noi siamo solamente un peso.
questo atteggiamento ci penalizza... se ci fosse una maggiore apertura mentale forse noi avremmo occasione di imparare da chi sa di più, da voi che il lavoro lo conoscete quasi alla perfezione, da voi che potreste darci l'esempio...
ma l'esempio che io traggo da qui è che anche un AS è ostile nei confronti degli altri, che non accetta e non supporta, non affianca e non potenzia le capacità dell'individuo che ha di fronte...


chiedo scusa a questo punto se ho chiesto supporto su questo forum. mi cancellerò e non scriverò più. a quanto pare gli studenti non sono ben accetti e sono solo degli ignoranti con dei sogni, grandi sogni per il futuro... che però i professionisti non sono disposti ad ascoltare...
per me chiunque può essere un esempio, uno spunto da cui apprendere per crescere e migliorarsi...
Avatar utente
Mac
Moderatore globale
Moderatore globale
Messaggi: 274
Iscritto il: mer, 10 feb 2010 - 10:31 pm
Località: Genova

Re: tesi: cooperative sociali e A.S.

Messaggio da Mac »

Cara Jutechi,
mi dispiace di ciò che leggo e mi dispiace ancora di più del fatto che tu te ne voglia andare, perchè significa che come sito stiamo fallendo.

Io credo sia necessario ricordare che tutti qui siamo uguali, nessuno è meglio di un altro. C'è solo chi ha più esperienza, quindi anche più consapevolezza del mondo circostante, e per questi motivi riesce meglio a comprendere i meccanismi che lo sovrastano e sa come agire in merito.
E' normale poter pensare che ragazzi di 20 anni non siano ancora ben coscienti delle loro potenzialità in merito, senza per questo però farli sentire in difetto.
Sì può consigliare, aiutare, indirizzare, anche fare "lavate di capo", ma non credo sia mai utile etichettare o dare giudizi troppo affrettati forse dettati da esperienze avute, che però nulla hanno a che fare con la persona con la quale si sta parlando, data la mancata conoscenza.


Come ho già fatto in varie occasioni, invito tutti gli utenti del forum, esperti e studenti, ad avere un atteggiamento consono al contesto, orientato al rispetto sempre, e comunque sempre intenzionato a cercare di capire.
Siamo tutti professionisti, già formati ed in fieri. Senza gli assistenti sociali esperti mancherebbe una guida; senza gli studenti mancherebbero gli stimoli.

Jutechi, spero tu ci ripensi.

Questo sito e questo forum nascono per la sana luce della condivisione, e d è un obiettivo troppo importante per andare perso.

Mac
Avatar utente
ugo.albano
Malato per AssistentiSociali.org
Malato per AssistentiSociali.org
Messaggi: 1740
Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
Località: Forlì
Contatta:

Re: tesi: cooperative sociali e A.S.

Messaggio da ugo.albano »

Mah, mi dispiace. Non era mia intenzione offendere o sminuire nessuno.

Anzi: il tema era interessante e ti avevo pure detto che io ci ho fatto delle ricerche.

Il mio era un semplice invito bonario a sforzarsi di "elevare" un pò il tipo di approccio, sia nel modo con cui si chiede, sia sui contenuti.

Come al solito siamo caduti nella trappola del travisamento, tipica di internet.

Credo di persona non ci saremmo comportati così. Resta poi il fatto che io sono Ugo Albano e tu non so neanche chi sei, e questo, secondo me, fa pure la differenza.

Va beh, finiamola lì.
Ugo Albano

=============================
CONTATTO DIRETTO:
http://digilander.libero.it/ugo.albano
Rispondi