il counsellor
Inviato: lun, 19 gen 2009 - 9:44 am
è ipotizzabile che l'as venga denominato counsellor??
mi rendo conto che il counselling è solo una delle funzioni svolte dall'as, però è vero che si stanno sviluppando sempre di più queste figure che tra la cittadinanza riscuotono un notevole successo tanto da potersi permettere studi privati, a ben vedere però hanno una preparazione che comprende un po' di tutto per un totale di tre mesi, non hanno un albo e la loro professione non è regolamentata (ma come succede in Italia basta che paghi ti fanno fare quel che vuoi).
questo cambio di nome servirebbe a staccare l'as dal nome "assistente sociale" che come detto più volte rimanda a non si sa perchè (o si sa) tutta una serie di luoghi comuni più o meno vari, più o meno negativi.
mi rendo conto che è un po' come dire cambia la forma ma la sostanza è quella, ma per vendere non serve anche quello?in caso un' as volesse esercitare libera professione, il cambio di nome potrebbe aiutare??oppure in un pubblico officio non potrebbe invogliare un po' di più se non almeno non far scappare le persone?? è sottinteso: la sostanza ci deve essere e deve essere di qualità!!!
suona un po' come i consulenti all'americana (praticamente ne esistono di tutti i tipi x qualsiasi tipo di problema tu abbia) e forse corrisponderebbe ai diversi settori in cui è naturalmente divisa la professione..boh che ne dite?
effettivamente si potrebbe anche evitare il termine inglese e dire semplicemente consulente (ce l'abbiamo l'italiano usiamolo!!!e poi crea confusione, si può scrivere con una o due l a seconda se inglese o americano), il che forse rimanderebbe ad un idea più rilassata e meno grigia dell'as sia per l'utente sia per l'as stesso.
mi rendo conto che il counselling è solo una delle funzioni svolte dall'as, però è vero che si stanno sviluppando sempre di più queste figure che tra la cittadinanza riscuotono un notevole successo tanto da potersi permettere studi privati, a ben vedere però hanno una preparazione che comprende un po' di tutto per un totale di tre mesi, non hanno un albo e la loro professione non è regolamentata (ma come succede in Italia basta che paghi ti fanno fare quel che vuoi).
questo cambio di nome servirebbe a staccare l'as dal nome "assistente sociale" che come detto più volte rimanda a non si sa perchè (o si sa) tutta una serie di luoghi comuni più o meno vari, più o meno negativi.
mi rendo conto che è un po' come dire cambia la forma ma la sostanza è quella, ma per vendere non serve anche quello?in caso un' as volesse esercitare libera professione, il cambio di nome potrebbe aiutare??oppure in un pubblico officio non potrebbe invogliare un po' di più se non almeno non far scappare le persone?? è sottinteso: la sostanza ci deve essere e deve essere di qualità!!!
suona un po' come i consulenti all'americana (praticamente ne esistono di tutti i tipi x qualsiasi tipo di problema tu abbia) e forse corrisponderebbe ai diversi settori in cui è naturalmente divisa la professione..boh che ne dite?
effettivamente si potrebbe anche evitare il termine inglese e dire semplicemente consulente (ce l'abbiamo l'italiano usiamolo!!!e poi crea confusione, si può scrivere con una o due l a seconda se inglese o americano), il che forse rimanderebbe ad un idea più rilassata e meno grigia dell'as sia per l'utente sia per l'as stesso.