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328/00 e titolo V cost.

Inviato: mer, 10 set 2008 - 12:51 pm
da sekywa
volevo chiedere agli addetti ai lavori se è vero che le modifiche al titolo V della costituzione hanno apportato sul piano pratico conseguenze sulla 328/00..sul piano legislativo questo è ovvio, ma alcuni studi hanno rilevato che qualche comune continua comunque a legiferare secondo la legge quadro..che mi dite?quanto si sentono realmente le modifiche (questo forse dipende anche da quanto si seguiva dal principio la 328/00 e quanto questa fosse utile).

Re: 328/00 e titolo V cost.

Inviato: mer, 10 set 2008 - 5:25 pm
da sekywa
nel senso che dipende da come è stata accolta la legge nel 2000..alcuni dicono che è apparsa da subito vuota, ridondante nei termini e piena di tanti principi senza linee per l'applicazione, chi dice che è stata subito utile come punto di riferimento x l'identità professionale, come punto di riferimento legislativo anche se rimanda a leggi seguenti (che poi non sono mai state fatte o fatte con ritardo)..mi piacerebbe conoscere esperienze pratiche di entrambi le opinioni, e non aver conoscenza di queste solo tramite articoli e testi!!
grazie

Re: 328/00 e titolo V cost.

Inviato: lun, 15 set 2008 - 9:38 am
da ugo.albano
La questione è strettamente giuridica.

La Legge Costituzionale del 2001, a riforma del titolo 5° - II° parte della Costitizione, ha riformato l'art. 117 della stessa, in cui i "servizi sociali" rientravano sotto la "beneficenza pubblica". La novellazione ha stabilito le "competenze statali", quelle "concorrenti" e che (per quel che ci riguarda) le competenze non codificate (l'ex "beneficenza pubblica") vanno sulla competenza regionale. Ergo: il welfare è una competenza regionale.

La (appena nata) Legge 328/2000 è quindi andata a farsi friggere, resta una "legge di intenti", ogni Regione può (o non può) ad essa ispirarsi. Conseguenza: ogni Regione fa (o non fa) come vuole, per cui abbiamo 20 diversi welfare regionali.

E' un problema: la L.quadro prevedeva, per esempio, dei "livelli minimi" per tutto il territorio nazionale, p.e. il servizio sociale professionale. Con la L.Costituzionale i Comuni non hanno più l'obbligo e le Regioni si guardano bene dal farlo (è successo da noi in Emilia-Romagna).

Le "considerazioni politiche" le ometto. Basta solo pensare che è stata una scelta "devolutiva" della sinistra, che ora alla destra (con la Lega) sta più che bene. Il federalismo (ora priorità di questo Governo) potrebbe recuperare questo problema, ma pure lasciarlo lì dov'è (come ha dimostrato il Governo Berlusconi dal 2001 in poi).

OK??

Ugo Albano

Re: 328/00 e titolo V cost.

Inviato: lun, 15 set 2008 - 2:40 pm
da sekywa
si questo era chiaro, io intendevo appunto esempi pratici, racconti di realtà comunali e regionali in cui lavorate, cambiamenti a cui avete assistito..racconti diretti, esperienze insomma!!