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La domanda di sicurezza può non investire i servizi?

Inviato: mer, 18 giu 2008 - 2:45 pm
da Angela N
Vi propongo questa discussione pubblica lanciata dalla dott.ssa Franca Olivetti Manoukian con un interessante articolo pubblicato sulla Rivisa "Animazione Sociale" del 2 maggio. Potete scaricare l'articolo sul sito www.casg.it (Coordinamento Assitenti Sociali della Giustizia) cliccando su news e poi "Tracce per una discussione pubblica: La domanda di sicurezza può non investire i servizi? (Franca Olivetti Manoukian)".

servizi e sicurezza

Inviato: ven, 20 giu 2008 - 9:40 am
da ugo.albano
Cara Angela,


verrebbe da dire di si, visto il forte rapporto tra la percezione della sicurezza e quello del benessere.

La questione è però ben più complessa. Di quali "servizi" stiamo parlando? I servizi alla persona sono ad oggi tendenzialmente allo sfascio non solo per mancanza di personale, ma di un "sentir comune".

La stessa connessione "ordine pubblico - sicurezza sociale" è ancora ambito a metà tra Stato (polizia) e Comuni (vigili). In ciò i servizi sociali non ci sono, essi sono relegati a gestire le loro competenze "in ufficio2 e non "nel territorio".

Le riflessioni della Manoukian sono sempre interessanti stimoli, il problema è però che esse ricadono su una realtà che neanche si lascia stimolare da queste. E' come se venissero sollecitate delle "trasversalità" su un sistema sociale che è invece assai bloccato.

Ugo