FIGURA A.S.criticata e sottovalitata nell'immaginario comune

Area dedicata ai concorsi, alle offerte e alle richieste di lavoro
Rispondi
ellen
Baby Utente
Baby Utente
Messaggi: 13
Iscritto il: lun, 05 dic 2011 - 7:13 pm

FIGURA A.S.criticata e sottovalitata nell'immaginario comune

Messaggio da ellen »

Ciao a tutte!
mi sono laureata da poco e da ancora meno iscritta all'albo. Posso dire però di essere un'assistente sociale. Non ho ancora trovato un lavoro che mi permetta di mettere in pratica quello che ho studiato per tre anni con passione. Dato ciò lavoro come barista in un bar SCOLASTICO, frequentato da professori ed alunni. Da quando hanno scoperto per cosa ho studiato è quotidinità la mera CRITICA su quello che sono e che voglio fare. OGNI PERSONA critica il nostro operato nell'area minori, in particolare per quanto riguarda l'allontanamento dei minori dal loro nucleo familiare. All'inizio prendevo la cosa poco seriamente in quanto pensavo che questi pensieri fossero dovuti alla scarsa informazione. Infatti ad ogni attacco rispondevo spiegando nei minimi particolari in cosa consistesse il nostro lavoro area per area e spiegavo in cosa consistesse il nostro coinvolgimento nell'allantanamento e quante figure concordassero per attivare questa forma di tutela per il minore. Inoltre spiegavo in cosa consisteva l'allontanamento , per quali motivi venisse fatto e che per noi sarebbe stata (se non in situazioni di grave pregiudizio) l'ultima scelta e che comunque si sarebbero effettuati se possibile interventi rieducativi per i genitori cosi da poter permettere il reinserimento del minore nel nucleo. MA nonostante questo anche oggi si è ripetuta la critica e non ci ho più visto, il signore( professore) affermava che le assistenti sociali si "divertano e prendano sotto gamba l'allontanamento" ci ha definite sadiche e senza cuore. NON AVEVO PAROLE , ovviamente e è nata una lite furibonda, non posso credere che la gente sia cosi ignorante!! io non critico il lavoro di nessuno anche s fatto male e ho 23 anni! lui ne ha 50 come si permette di criticare il mio senza sapere nulla di noi! L'eta non c'entra nulla lo so ma ho sempre avuto rispetto per i piu grandi credendoli pieni di esperienza e saggezza. Gli ho raccontato di una mia carissima professoressa dell'università, veniva a lezione con la SCORTA perchè stava lavorando su un caso di allontanamento di un minore e il padre si era presentato nel suo ufficio con un fucile. NOI CI DIVERTIAMO??? non ho parole. E' capitato anche a voi di imbattervi in gente cosi ignorante? Non si potrebbero fare dei corsi op altro per dare maggiore informazione? SCUSATE LO SFOGO MA SONO ALLIBITA!!
ellen
Baby Utente
Baby Utente
Messaggi: 13
Iscritto il: lun, 05 dic 2011 - 7:13 pm

Re: FIGURA A.S.criticata e sottovalitata nell'immaginario co

Messaggio da ellen »

durante il tirocinio ho assistito il mio supervisore in un caso che riguardava un minore, terminato l'incontro con il giudice c'erano da firmare delle carte e il mio supervisore si è firmato dott.ssa ******* e il giudice :" ma come dott.ssa? non mi dica che per fare l'A.S. ci si deve laureare?"!!!!! UN GIUDICE!!!!!!!!!!!!!!!!!
Avatar utente
ugo.albano
Malato per AssistentiSociali.org
Malato per AssistentiSociali.org
Messaggi: 1740
Iscritto il: ven, 04 mag 2007 - 10:22 am
Località: Forlì
Contatta:

Re: FIGURA A.S.criticata e sottovalitata nell'immaginario co

Messaggio da ugo.albano »

Cara Ellen,

nella regione dove lavoro io è il contrario: io dico alle colleghe "usate il vostro titolo accedemico" e tutte mi dicono (non ci teniamo). In maggioranza non sono laureate, danno del "dottore" a tutti, ma non ai colleghi che sono titolati.

Dico ciò per dire: attenzione all' "ignoranza interna". Spesso la realtà ci sottovaluta perchè NOI CI SOTTOVALUTIAMO.

Io conosco tanti colleghi seri, preparati ed equilibrati. Ci sono però (non pochi) colleghi scemi, impreparati ed arroganti che, invece di agire un ruolo, agiscono CONFERMANDO UNO STEREOTIPO.

Non so se rendo l'idea. L'immaginario comune è pure figlio della realtà.

Più che difendersi dagli ignoranti, è il caso di AGIRE DA PROFESSIONISTI.

L'mmagine va creata da chi ce l'ha. Costruire e comunicare un'immagine è nostro compito. Bisogna che i colleghi lo capiscano.

Invece si lamentano e fanno petizioni......ahimè.....
Ugo Albano

=============================
CONTATTO DIRETTO:
http://digilander.libero.it/ugo.albano
davide
Apprendista
Apprendista
Messaggi: 53
Iscritto il: dom, 01 mag 2011 - 12:12 pm

Re: FIGURA A.S.criticata e sottovalitata nell'immaginario co

Messaggio da davide »

Concordo alla grande col Dott. Albano e aggiungo:
secondo me è anche un concetto psicologico, una sorta di proiezione.

Quando capitano episodi simili, e ne capitano spesso contro gli assistenti sociali, la prima reazione è quella di accusare l'immaginario collettivo.. o il signore di turno "di ignoranza".
Lo stesso quando qualcuno ci critica ad un livello personale, se sentiamo molto fastidio, allora forse è arrivato il momento di riflettere dentro di noi perchè quella critica ci trova deboli.

Fa pensare a questo proposito che rispondiamo utilizzando sempre la frase "che ignoranza!".. ma siamo sicuri che noi siamo davvero preparati???

la prima cosa da fare è riflettere sulla nostra mancanza di professionalità, riconoscimento sociale e professionale, competenze, spazio nella società, professori baroni, tirocini penosi, studenti poco vogliosi, professionisti che sbrigano due pratiche e via.

avviene questo????riflettiamo?

questo episodio che racconti potrebbe essere molte utile a tutti, se lo affrontiamo come momento di riflessione, se ci diamo tutti una mano motivandoci a studiare ed essere responsabili.

io come te, ancora non ho esperienze di lavoro effettive come assistente sociale, ma solo come pedagogista. Capita la stessa cosa, cosi come capita la stessa cosa a tante professioni d'aiuto.

Il complesso di inferiorità deve essere affrontato riconoscendo che forse dobbiamo studiare ancora un bel pò...e riflettere davvero su che posto occupiamo nella società.
Nuvoletta
Novizio
Novizio
Messaggi: 108
Iscritto il: mar, 24 nov 2009 - 8:48 pm

Re: FIGURA A.S.criticata e sottovalitata nell'immaginario co

Messaggio da Nuvoletta »

Credo che la tutela minori sia l'ambito di lavoro più difficile per qualunque professionista. Non a caso è un settore che non stimola competizione da parte di altre figure professionali come invece avviene in altri settori dove psicologi, infermieri, educatori ecc. alle volte ci contendono le competenze .Come noi possiamo essere tacciati di interventi maldestri,eccessivi o evitanti, altrettanto potremmo dire di altri professionisti che intercettano, più di noi, situazioni di grave disagio come i pediatri e gli insegnanti ( elemento di argomerntazione per Ellen e il suo docente 50enne). Quante segnalazione arrivano alle Procure da parte di chi vive a stretto contatto con i bambini e non può non "vedere"?Molto poche. Noi ci siamo sempre,nel segnalare e nel prenderci la reponsabilità degli interventi, sia che altri professionisti (psicologi, neuropsichiatri ecc.) siano disponibili a collaborare sia quando non lo sono:credo sia questo che permette la CRITICA (si critica ciò che esiste,si difinisce e agisce, non ciò che non c'è,non si espone e resta a guardare).
Ed è la reltà del problema che suscita emozioni forti,viscerali,dilemmi etici alle volte dilagnanti(separare i bambini dai lori genitori lo è sempre)e qualunque soluzione si scelga è di per sè sbagliata perchè comunque lede un diritto fondamentale di qualcuno (quello del genitore, quello del bambino, quello della madre o quello del padre).
E' un lavoro difficile,pericoloso (praticamente tutti quelli che lavorano in questo settore sono stati minacciati, compresi i loro figli),è fonte di stress elevato e per questo è caratterizzato anche da un forte tunover.E questo ultimo aspetto comporta un ulteriore problema: con una certa frequenza gli operatori del settore minori sono giovani professionisti alle prime esperienze. E' un po' come il Pronto Soccorso di una volta:visto la difficoltà del lavoro,il grosso rischio, la fatica, al PS venivano mandati i giovani medici alle prime "armi", quelli più anziani se ne andavano il prima possibile in settori meno esposti.
Credo che la nostra maggiore responsabilità non sia la mancanza di professionalità ( chi è abbastanza professionista da gestire e sopportare un lavoro simile?), ma è quanto poco tuteliamo questo settore. Noi dobbiamo pretendere che chi lavora con i minori abbia una esperienza professionale pregressa,(anche una certa età) sia formata specificatamente e seriamente su questi temi (divenuti complessissimi anche dal punto di vista giuridico),sia garantita la supervisione,la collaborazione di altre figure professionali sia garantita e competente, il tempo a disposizione per seguire le situazioni sia congruo. Se non ci sono queste condizioni noi dobbiamo dire che non è possibile lavorare, e facciamolo con tranquillità e forza tanto qui, credete, nessuno vorrà sostituirci. Ed è doveroso farlo per quei bambini, quelle famiglie che hanno bisogno di un aiuto competente, certo, conguo.
pallaspina
Militante
Militante
Messaggi: 252
Iscritto il: sab, 16 gen 2010 - 9:32 pm

Re: FIGURA A.S.criticata e sottovalitata nell'immaginario co

Messaggio da pallaspina »

Io (ex assistente sociale che ha lavorato per piú di 10 anni solo nel settore minori) sostengo esattamente quello che dice Nuvoletta. Io francamente non mi sono sentita formata dall'universitá quando, a pochi mesi dalla laurea e come quasi prima esperienza, sono stata sbattuta a seguire situazioni di Tribunale minorenni senza il minimo supporto di colleghi piú esperti (l'ho riferito varie volte anche in questo forum). Come é possibile lavorare su un decreto, se non si é mai visto realmente un decreto??? quindi io sostengo e sempre sosterró che é necessaria una formazione diversa, piú pratica anche se saldamente ancorata alla teoria (non vorrei essere ripetitiva, ma io studio psicologia in Spagna e ogni settimana devo fare esercitazioni pratiche, vere e proprie diagnosi... a volte mi chiedo: e se sbaglio? se sbaglio posso prendere un voto piú basso o bocciare, ma per lo meno non sbaglio sulla pelle delle persone e sulla mia come mi é successo come a.s....). Secondo, serve una maggiore coesione della categoria come dice Ugo e, come dice Nuvoletta, assolutamente diverse condizioni di operativitá.
Io non vi nascondo che una volta laureata in psicologia, col cavolo che lavoreró nel settore minori. Lo dico peró con vera cognizione di causa, a motivo di tutto quello che é stato qui argomentato: chi me lo fa ri-fare??? potendo scegliere....
Peró, non credete che esistano anche medici molto scemi? Io ne conosco diversi... Solo che in una categoria molto molto coesa, come quella appunto dei medici, anche se ci sono molti scemi, si coprono a vicenda... invece nella nostra categoria, sempre per esperienza personale, gli scemi fanno a gara a fare lo sgambetto ai colleghi competenti!
Rispondi