Stress lavorativo e tutela degli operatori in Sanità

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Stress lavorativo e tutela degli operatori in Sanità

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Stress lavorativo e tutela degli operatori in Sanità

Le problematiche relative allo stress lavorativo e alla gestione delle risorse umano hanno acquisito negli ultimi anni una particolare rilevanza; viene finalmente riconosciuta l’importanza dei fattori psicologici lavorativi e dell’impatto che possono avere sul benessere dell’individuo, prendendo atto di una letteratura scientifica ampiamente consolidata.
Il Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 riconosce infatti come accanto alle patologie da rischi noti (prevalentemente in attenuazione) stiano acquisendo sempre maggiore rilievo le Patologie da rischi emergenti come le “Patologie da fattori psico-sociali associate a stress” (burn-out, mobbing…) meglio identificate come le “Malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni dell’organizzazione del lavoro”; tali patologie, cosiddette da “costrittività organizzativa” sono riconosciute come malattie professionali e prevedono la obbligatorietà della denuncia all’INAIL (GU 70 del 22.3.2008, Supp 68).
Al professionista di oggi la società richiede qualcosa in più rispetto al passato; lo chiede a volte senza dargli la possibilità di avere a disposizione gli strumenti idonei per potersi aggiornare e formare rispetto alle nuove necessità.
Oggi viene richiesta flessibilità, competenza e maggiore professionalità, quali esiti di una formazione alla professione più globale, che comprende aspetti tecnici, psicologici, manageriali.
L’importanza di questa premessa è ancora maggiore se si considera l’interesse attuale per fenomeni come il burn-out direttamente correlati a condizioni di distress lavorativo con conseguenze negative che possono essere causa di
· errore professionale
· difficoltà nel rapporto con il paziente, con minore empatia e sensibilità
· tensione, ansia e depressione dell’operatore.

Queste conseguenze si riflettono negativamente ed inevitabilmente sulla efficacia del SSN, e comportano una complessiva riduzione della qualità delle prestazioni.
Da qui la necessità di realizzare adeguati programmi di prevenzione dello stress lavorativo attraverso strategie ben precise mirate alla formazione degli operatori e all’organizzazione del lavoro e ad una sempre migliore e più qualificata gestione delle risorse umane.


Salone Ordine dei Medici di Salerno
14 maggio 2008

Ore 10.00

Saluti e introduzione al tema
Bruno Ravera
Presidente Ordine dei Medici

Valentina Marchese
Avvocato - Napoli
Stress lavorativo e tutela della persona

Tavola rotonda

S. Abate - L. Acanfora – M. Colucci - G. Del Buono – W. Di Munzio – F. Franza – F. Pellegrino


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