Re: Master o magistrale?
Inviato: lun, 20 ago 2018 - 5:41 pm
Buonasera! Sono una studentessa in Scienze del Servizio Sociale, ho 23 anni, studio in Cattolica a Milano e mi sto laureando!
Sono di fronte alla prossima scelta, molto più difficile e spinosa della precedente, a mio avviso!
Premetto che sono in confusione da parecchi mesi, mi sono imbattuta solo oggi in questo forum e mi è sembrata un'ottima occasione per confrontarmi con persone più esperte di me in questo settore!
Da alcuni mesi mi sto domandando se voglio proseguire negli studi, come/ in che modo.
A fronte di una profonda riflessione ho capito che l'abilitazione per Assistente sociale di base non penso mi basti per sentirmi realizzata completamente in futuro, quindi ho iniziato a prendere in considerazione le magistrali. La magistrale LM-87, in Cattolica, è specializzata sui minori e le famiglie.. ma non mi convince molto il fatto che, molte persone che l'hanno fatta, hanno detto che è una ripetizione della triennale e sembra un po' di fare una cosa che poi serve giusto ad accedere all'esame di stato dell'albo A, ma nulla di più! Essendo alla ricerca di qualcosa di stimolante e non di una mera ripetizione di quello già fatto in precedenza ho preso in considerazione anche la laurea in politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo LM-81: laurea che ti permette di affrontare argomenti come diritti umani, situazioni internazionali, lavoro nelle ONG e di poter decidere, mediante una buona scelta nel piano di studi degli esami da inserire, che profilo costruirsi, basato su un lavoro più improntato sul "girare per il mondo" lavorando sul campo o in Italia nella progettazione.
In sostanza il mio è il classico domandone: non è che mi vado a mettere in una magistrale totalmente distaccata dalla mia, arrivando nel mondo del lavoro un po' come un tutto e un niente, mentre invece dall'altra parte, scegliendo LM-87 "completerei" la formazione per la mia figura professionale?
Senza parlare del fatto che anche i master in mediazione familiare o penale a me personalmente interessano moltissimo.
So che l'impressione che do è di una confusione mostruosa e che solo con il lavoro sul campo si può capire al meglio la propria reale ambizione e indirizzarsi a propria volta, ma vorrei intraprendere già da ottobre un corso di studi per non portarmi avanti negli anni.
Premetto che avevo già letto qualche parere su questioni simili sul forum e già mi ero fatta un'idea in base alle risposte date ma avevo piacere ad esprimere anche io la mia situazione!
Ringrazio anticipatamente per i consigli!
Sono di fronte alla prossima scelta, molto più difficile e spinosa della precedente, a mio avviso!
Premetto che sono in confusione da parecchi mesi, mi sono imbattuta solo oggi in questo forum e mi è sembrata un'ottima occasione per confrontarmi con persone più esperte di me in questo settore!
Da alcuni mesi mi sto domandando se voglio proseguire negli studi, come/ in che modo.
A fronte di una profonda riflessione ho capito che l'abilitazione per Assistente sociale di base non penso mi basti per sentirmi realizzata completamente in futuro, quindi ho iniziato a prendere in considerazione le magistrali. La magistrale LM-87, in Cattolica, è specializzata sui minori e le famiglie.. ma non mi convince molto il fatto che, molte persone che l'hanno fatta, hanno detto che è una ripetizione della triennale e sembra un po' di fare una cosa che poi serve giusto ad accedere all'esame di stato dell'albo A, ma nulla di più! Essendo alla ricerca di qualcosa di stimolante e non di una mera ripetizione di quello già fatto in precedenza ho preso in considerazione anche la laurea in politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo LM-81: laurea che ti permette di affrontare argomenti come diritti umani, situazioni internazionali, lavoro nelle ONG e di poter decidere, mediante una buona scelta nel piano di studi degli esami da inserire, che profilo costruirsi, basato su un lavoro più improntato sul "girare per il mondo" lavorando sul campo o in Italia nella progettazione.
In sostanza il mio è il classico domandone: non è che mi vado a mettere in una magistrale totalmente distaccata dalla mia, arrivando nel mondo del lavoro un po' come un tutto e un niente, mentre invece dall'altra parte, scegliendo LM-87 "completerei" la formazione per la mia figura professionale?
Senza parlare del fatto che anche i master in mediazione familiare o penale a me personalmente interessano moltissimo.
So che l'impressione che do è di una confusione mostruosa e che solo con il lavoro sul campo si può capire al meglio la propria reale ambizione e indirizzarsi a propria volta, ma vorrei intraprendere già da ottobre un corso di studi per non portarmi avanti negli anni.
Premetto che avevo già letto qualche parere su questioni simili sul forum e già mi ero fatta un'idea in base alle risposte date ma avevo piacere ad esprimere anche io la mia situazione!
Ringrazio anticipatamente per i consigli!