Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

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Meg94
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Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da Meg94 »

Ciao a tutti
sono una neolaureata in Servizio Sociale (L-39). Ho 22 anni e ho svolto due tirocini facenti parte del piano di studi del corso, uno in Consultorio familiare e l'altro nell' Ufficio dei Servizi Sociali per i Minorenni al Tribunale per i Minorenni . Ad oggi sono molto indecisa nel seguire il percorso in Progettazione e Gestione dei Servizi Sociali (LM-87) a causa dei limitati sbocchi lavorativi e perchè molti affermano che per fare l'A.S è fondamentale la Triennale e non la Specialistica. Ho fatto molte ricerche e mi è sembrato molto interessante la Laurea magistrale in Scienze amministrative e giuridiche delle organizzazioni pubbliche e private (LM-63) a Torino e fa parte di Giurisprudenza. Secondo voi c'è un nesso con il Servizio Sociale oppure è solo tempo perso? C'è qualcuno che ha svolto un percorso simile? Voi cosa ne pensate? Avrei la possibilità di avere molti più sbocchi lavorativi?
Vi ringrazio
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ugo.albano
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da ugo.albano »

Generalmente anche io sconsiglio la LM 87 per tutta una serie di motivi che ho spiegato quì: http://blog.assistentisociali.org/2016/ ... e-1-parte/ (è il primo di otto pezzi).

Nella scelta di un'altra LM io inviterei a vedere in se stessi ed in cosa piace veramente fare, oltre che ai trend di occupazione (basta vedere AlmaLaurea).

Mi colpisce, in generale, questa scarsa abitudice di voi giovani a "verificare sul campo". Ma andate in giro a vedere cosa fanno le persone con la LM che avete in testa, la realtà è quella, non internet.

Un altro consiglio generale che do è quello di vedere se la LM corrisponde ad una qualifica ordinata. Altrimenti si finisce in un calderone in cui tutti fanno tutto.

Ultimo consiglio: se c'è confusione, fermatevi. Prendete la Laurea, fare l'esame di stato ed iniziate a lavorare. Strada facendo si capisce su cosa investire e cosa piace davvero. Più che fare una LM inutile forse un master porta più soddisfazioni e specializza di più.

OK??
Ugo Albano

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Meg94
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da Meg94 »

Caro Ugo
grazie per questi consigli. Mi sento di difendere noi giovani che ci troviamo davvero in confusione a causa della cattiva organizzazione dei corsi di laurea.. se questi non avessero senso e finissimo tutti in un "calderone" che senso avrebbe creare diverse LM? E perché dare la possibilità di fare questi salti che poi non portano a nulla ma solo ulteriori difficoltà?
Io ho pensato a una LM-63 perché potrebbe essere il generale nel particolare.. nelle pubbliche amministrazioni fanno parte anche le politiche sociali. Facendo domande sul campo, la maggior parte degli assistenti sociali lavorano con l'albo B.
Comunque ti ringrazio per la risposta è spero di fare la scelta giusta.
Federica72
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da Federica72 »

Ciao Meg94,
ti ringrazio per la segnalazione. L'Università di Torino organizza questa laurea con modalità a distanza, interessante per noi occupati a tempo pieno in una PA. La prenderò in considerazione in vista di eventuale sviluppo di carriera.
Molto bella la LM 63 dell'Università di Bologna, che però ha criteri di acesso molto restrittivi. In bocca al lupo per il tuo percorso! Ciao
indeciso
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da indeciso »

È parecchio che non intervengo in questo forum, perché nel frattempo la mia vita ha subìto una profonda rivoluzione e non ne ho avuto molto tempo.

Mi sento di sottoscrivere i consigli di ugo.albano (anche se «qui» si scrive senz'accento), a cui aggiungo che per l'accesso alla ex carriera direttiva nella pubblica amministrazione la laurea (cosiddetta triennale) è titolo sufficiente. La laurea magistrale occorre solo, virtualmente, per l'accesso dall'esterno a qualifiche dirigenziali, il che concretamente non significa nulla perché di fatto l'accesso alla dirigenza è attualmente possibile solo dall'interno, con laurea (anche cosiddetta triennale) + cinque anni di esperienza in una qualifica funzionale per la quale sia richiesta una laurea (categoria D o equiparata a seconda del comparto, cioè i vecchi settimo, ottavo e nono livello). L'unica cosa che non è chiara (perché la legge non lo dice) è se bisognava essere già laureati al momento dell'assunzione. Non è una questione di lana caprina in quanto ci sono molti colleghi (ebbene sì, durante la mia assenza sono diventato un funzionario pubblico 8) ) che, prima che sulle progressioni verticali si abbattesse la mannaia della Corte costituzionale, sono divenuti funzionari per carriera, pur non essendo laureati, e di sicuro finché non si laureano non possono partecipare a concorsi per la dirigenza, mentre non si capisce se possano farlo se si laureano adesso, poiché la disposizione è interpretabile in tre modi (a mio avviso l'interpretazione più convincente è quella secondo cui debbano laurearsi e che gli anni prescritti debbano trascorrere da quando si laureano, in quanto durante questi 5 anni debbono coesistere le condizioni di laureato e inquadrato in una qualifica funzionale della ex carriera direttiva).

Vi confermo che le lauree magistrali della classe LM-87 non servono a un piffero. Nell'amministrazione dove lavoro io, tra tutte le persone che si occupano di servizi sanitari, socio-sanitari e sociali la stragrande maggioranza è laureata in Scienze politiche o Giurisprudenza. Dirigenti compresi. Quella di assistente sociale è una professione regolamentata che tuttavia prevede poche esclusive; vale a dire che alcune delle attività previste dalla legge professionale fanno parte del profilo dell'assistente sociale, ma non sono a lui riservate. In particolare non è riservata tutta l'area della programmazione, del coordinamento, della progettazione. Infatti io mi occupo di proprio di questo, anche se a malincuore perché ho molta nostalgia dell'anno trascorso nella comunicazione istituzionale.
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Nazg
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da Nazg »

indeciso ha scritto:Quella di assistente sociale è una professione regolamentata che tuttavia prevede poche esclusive; vale a dire che alcune delle attività previste dalla legge professionale fanno parte del profilo dell'assistente sociale, ma non sono a lui riservate. In particolare non è riservata tutta l'area della programmazione, del coordinamento, della progettazione. Infatti io mi occupo di proprio di questo, anche se a malincuore perché ho molta nostalgia dell'anno trascorso nella comunicazione istituzionale.
Indeciso, ma sei un assistente sociale?
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da indeciso »

Nazg ha scritto:Indeciso, ma sei un assistente sociale?
No. Mi iscrissi al forum perché avevo accarezzato l'idea di diventarlo. Sono un funzionario nella p.a. e il mio attuale incarico investe le politiche sociali, comunque. Per questo dicevo.
Federica72
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da Federica72 »

In quale ente della PA lavori di preciso? Se ti va di comunicarlo, ovviamente. Funzionario significa che sei in categoria D, sei un D3 o una PO? Grazie
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da indeciso »

Federica72 ha scritto:In quale ente della PA lavori di preciso? Se ti va di comunicarlo, ovviamente. Funzionario significa che sei in categoria D, sei un D3 o una PO? Grazie
Ti posso comunicare l'ente in privato.
Nel mio ente si chiamano funzionari anche i D1, da quando c'è stata quella sentenza di Cassazione che ha stabilito che D1 e D3 non sono due categorie giuridiche ma due posizioni economiche all'interno della stessa categoria. Infatti il mio ente non bandisce più concorsi per l'accesso diretto da D3 (sono stati dichiarati illegittimi anche dalla giurisprudenza amministrativa) da almeno dieci anni. Chi è stato assunto prima con accesso da D3 (in generale si tratta di dipendenti dell'ex VIII qualifica funzionale che con la c.d. privatizzazione del pubblico impiego sono partiti da D3 per effetto delle corrispondenze stabilite dalla normativa contrattuale transitoria) prende una indennità di circa dieci euro lordi, che si sommano allo stipendio relativo alla progressione economica. I D1 sono chiamati «funzionari» tout court, i D3 funzionari esperti (anche se divenuti tali in séguito a progressione orizzontale); abbiamo anche dei D1 non laureati che sono divenuti tali per carriera, prima che le progressioni verticali venissero dichiarate incostituzionali.
Tanto premesso, sono un D1 e non potrò mai divenire D2 o di D3 perché un'altra caratteristica della mia amministrazione è che le progressioni orizzontali sono sospese sine die, in quanto si preferisce spendere i fondi in altra maniera (lasciamo perdere), dopo che negli altri anni si è scialacquato con le progressioni verticali, a causa delle quali oggi ci ritroviamo più personale di categoria D che di categoria B (e neanche un addetto di categoria A).
La PO, se tutto va bene, me la danno l'anno prossimo, perché qui bisogna stare da almeno 2 anni per averla e nel computo non si tiene conto del servizio prestato in altre amministrazioni (dove stavo io, invece, le PP.OO. neanche esistevano; in compenso esistevano gli scatti di carriera per graduatoria, per essere idonei ai quali occorrevano 3 anni di servizio considerando anche quelli prestati in altri enti). Sempre che non sia scappato via per comando :lol: Detengo comunque la responsabilità specifica di un ufficio, per la quale percepisco una (ridicola) indennità.
Ultima modifica di indeciso il mar, 01 ago 2017 - 6:47 am, modificato 1 volta in totale.
Federica72
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da Federica72 »

Indeciso, ti scrivo in privato perchè l'argomento mi interessa moltissimo (non credo altrettanto gli altri utenti del forum). :D A presto!
speriamochemelacavo
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da speriamochemelacavo »

Ciao a tutti, mi collego a questo topic per un chiarimento...sperando che a distanza di 3 anni ci sia ancora qualcuno ;)

Con la classe LM-63 posso sostenere un tirocinio curriculare per dottore commercialista, oppure sono obbligato ad effettuare un cambio di piano e passare alla LM-77?

Se decido di passare alla LM-77 potrebbe essermi preclusa la partecipazione a qualche concorso della pubblica amministrazione, ovvero si può diventare Direttore Amministrativo / Direttore Generale provenendo dal privato come commercialista??!??!
indeciso
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Re: Magistrale LM-63 scienze amministrative e giuridiche

Messaggio da indeciso »

speriamochemelacavo ha scritto:Ciao a tutti, mi collego a questo topic per un chiarimento...sperando che a distanza di 3 anni ci sia ancora qualcuno ;)

Con la classe LM-63 posso sostenere un tirocinio curriculare per dottore commercialista, oppure sono obbligato ad effettuare un cambio di piano e passare alla LM-77?

Se decido di passare alla LM-77 potrebbe essermi preclusa la partecipazione a qualche concorso della pubblica amministrazione, ovvero si può diventare Direttore Amministrativo / Direttore Generale provenendo dal privato come commercialista??!??!
Per poter svolgere il praticantato che dà accesso all'esame di Stato abilitante alla professione di dottore commercialista vanno bene solo le classi LM-56 e LM-77. Il tirocinio può essere curriculare solo in presenza di una convenzione tra il tuo ateneo e un ordine territoriale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (vanno per circoscrizioni forensi). La convenzione ti consente di saltare la prima prova dell'esame di Stato, ma solitamente solo se sei in possesso di una laurea di classe L-33 o L-18.
I concorsi pubblici per funzionari amministrativi e contabili solitamente prevedono in alternativa lauree dell'area politologica, giuridica ed economica / economico-aziendale. Una vale l'altra.
Per l'accesso a qualifiche apicali della dipendenza (area C del comparto ministeri o equiparate: categoria D dei comparti regioni e poteri locali, sanità e università, terza area funzionale delle agenzie fiscali etc.. Sarebbero i livelli corrispondenti alle vecchie VII e VIII qualifica funzionale, cioè alla carriera direttiva, che solitamente vengono chiamati, con variazioni tra vari enti, istruttori direttivi e funzionarî), comunque, è sufficiente la laurea. Solo per l'accesso alla dirigenza dall'esterno è necessaria la laurea magistrale, che può essere sostituita da 5 anni di esperienza in una mansione per la quale era richiesta la laurea al momento dell'assunzione (anche se qualcuno considera sanante la laurea conseguita successivamente per quelle persone che sono riuscite ad arrivare alla categoria apicale grazie alle progressioni verticali, che non vengono più svolte in quanto ritenute incostituzionali).
Non è possibile esercitare la professione di dottore commercialista contemporaneamente al lavoro subordinato nella P.A. (forse è consentito se quest'ultimo è part time, ma devo verificare. Per gli avvocati è sempre vietato).
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