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Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: mer, 15 apr 2015 - 4:43 am
da Federica72
Ciao a tutti!
Sono venuta a conoscenza del fatto che una mia compagna di corso, che come me già lavora in ambito sociale, svolgerà il tirocinio della triennale in Servizio Sociale presso l'Ente di cui è dipendente, ovvero in orario di lavoro.
E' possibile questa cosa? In base al decreto 142 del 25.03.1998 sembra di no, ma lei sostiene di avere avuto l'ok dal suo datore di lavoro. Personalmente lavoro in un Comune, presso il Settore Servizi Educativi. Con un momentaneo trasferimento al Settore Servizi Sociali potrei svolgere il tirocinio senza perdere 3 mesi di stipendio??? :oops: Nei miei progetti c'era l'idea di prendere 3 mesi di aspettativa non retribuita e svolgere il tirocinio nel mio Ente o ancora meglio altrove... Certo che per il bilancio familiare è una mazzata :D
Grazie a chi saprà aiutarmi!

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: mer, 15 apr 2015 - 7:47 pm
da Nazg
Io per la laurea magistrale sono riuscita a farmi riconoscere il lavoro di ricerca che ho svolto presso l'ente in cui lavoravo all'epoca.

Una mia collega invece ha preso permessi e ferie per affiancare il coordinatore per un giorno alla settimana per fare il tirocinio di laurea magistrale, mentre gli altri giorni lavorava regolarmente come ass.soc. e non rientrava nel tirocinio.

Rispetto al trasferimento di servizio penso che tu debba parlarne con il tuo datore di lavoro...

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: gio, 16 apr 2015 - 4:46 am
da Federica72
Grazie per la risposta!

Ho chiesto informazioni anche alla tutor della mia Università che mi ha risposto così:

Gentile Federica,
è possibile svolgere il tirocinio presso il proprio ente solamente al di fuori dei propri orari di lavoro.
Cordiali saluti,


Perentoria, senza appello!

Spero almeno di poter usare i permessi studio (150 ore) ...

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: gio, 16 apr 2015 - 6:40 am
da ugo.albano
Beh, ovviamente fare il tirocinio dove si lavora è un bel vantaggio, però o si fa il tirocinio o si lavora. L'incompatibilità è oggettiva, mi pare, l'ente che copre tali esperienze è passibile di denuncia.

In ciò mi sorprende il (ormai..) "diplomificio" dell'Università: ma questi, nel valutare il tirocinio, che obiettivi pongono se lo studente lavora? Oggi a loro basta ancora l'attestazione "ha svolto x ore" e non le competenze maturate? Tra medioevo ed illegalità non saprei che scegliere per definire questi agiti......

Peccato! Tra diritto allo studio (150 ore) , ferie, aspettativa e tempo libero, avresti potuto fare un bel tirocinio in un ambiente diverso dal lavoro.

Non sempre la via più comoda è la migliore.......

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: gio, 16 apr 2015 - 7:40 pm
da Federica72
Sono d'accordissimo Ugo: fuori orario di lavoro vado senz'altro a fare un tirocinio altrove!
Anche perchè potrebbe essere forse l'unica esperienza diversa che potrei fare, se dopo l'abilitazione dovessi esercitare la professione di Assistente Sociale nel mio Comune.

Lavoro e tirocinio non possono comunque coincidere: come lavoro faccio la Pedagogista, il tirocinio è per Assistente Sociale: altro ambito, altro Settore, altra mansione. Tutto apprendimento, nessun rendimento!

Sarei stata felice se il mio Ente avesse avuto la possibilità di "sponsorizzare" la mia riqualifica, come un investimento sulle proprie risorse umane interne...

Era abbastanza scontata per me questa risposta, mi ha solo stupito la testimonianza della mia compagna di corso (che prende abbastanza alla leggera anche gli esami, "tanto noi ste cose già le sappiamo").

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: ven, 17 apr 2015 - 10:36 am
da ugo.albano
Il quesito è: "mi faccio x ore di finto tirocinio nel mio ente" oppure "in base ad accordi di sviluppo di nuove competenze vado a gestire una sperimentazione"?

Cioè: sempre tirocinio è, ma sono due cose diverse.

Il focus sono le competenze. Il tirocinio è un'occasione di maturazione di sè, ciò richiede però scelte coerenti. Farle nello stesso luogo di lavoro io lo sconsiglierei. E' come lavorare nell'impresa familiare: più che lavoratore, sei un figlio.

A me verrebbe naturale, se lavoro nel pubblico, andare a fare tirocinio nel privato. Oppure sperimentare "mie" competenze che un domani potranno aiutarmi. Per esempio io non vedrei male lavorare in un settore anziani e fare il tirocinio al TM: vuoi vedere che un domani, se mi candido come G.O. vado meglio?

Insomma, pure nel curriculum mettere il tirocinio è importante. Sarà deludente non sapere che "competenze maturate" metterci".

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: ven, 17 apr 2015 - 3:29 pm
da Federica72
Ugo, credo ci sia un fraintendimento.

Parlo del tirocinio della triennale. Lavoro nel sociale ma non faccio l'assistente sociale (sarebbe abuso della professione). Quello che faccio per lavoro NON può essere considerato tirocinio. Il mio quesito era diverso.

Non mi interessa conteggiare le 375 ore, non cerco scorciatoie. Io voglio e devo formarmi come AS affiancandomi ad un/una AS; per fare questo dovrei cambiare Settore. Il mio Comune ha 700 dipendenti (nulla di più lontano da un'impresa familiare...), andando in un Settore diverso è come essere in un contesto totalmente diverso (con l'unica differenza che supervisore e colleghi potrebbero essere miei futuri colleghi; la stessa cosa succede ad un tirociniante che viene assunto ad esempio dalla copperativa in cui ha svolto il tirocinio).

Concordo col fatto che l'esperienza di tirocinio, oltre a far maturare competenze di ruolo, è un'occasione per sperimentare contesti lavorativi diversi e "fare curriculum". Nella mia vita ho già vinto due concorsi pubblici, potrebbe non esserci una terza occasione; è probabile che debba trascorrere gli anni che mi separano dalla pensione nel mio Ente (anche se spero di no). Quindi approfitterei del tirocinio per realizzare uno dei miei sogni (lavorare in un consultorio familiare ad esempio).

Diverso sarebbe se il mio Ente, come investimento sulla mia riqualifica, mi venisse incontro sul riconoscimento delle ore di tirocinio senza decurtazione dello stipendio (al momento non posso usare neppure le 150 ore, perchè il regolamento del mio ente prevede solo la frequenza ai corsi). Spero di essere stata più chiara, ciao!

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: sab, 04 lug 2015 - 7:33 am
da Federica72
Aggiorno la situazione e vorrei condividere un dubbio.

Innanzitutto anche la mia collega di corso si è scontrata con la normativa (inail, ispettorato del lavoro) e si è rassegnata al fatto che non potrà "fare tirocinio lavorando"! :lol:
Lo farà nel suo ente, in altro servizio, fuori orario di lavoro usando come me il congedo per la formazione ex l. 53/2000.

Quanto a me, dopo aver scritto una trentina di mail e aver ricevuto solo 7 risposte negative (il resto silenzio), ho finalmente ottenuto 2 colloqui. Ho seguito il consiglio di Ugo: lavoro in un ente pubblico, farò il tirocinio in un ambito privato. Ora però sono in crisi su quale scegliere....

Una è una grossa azienda (9000 dipendenti) che ha un sistema di welfare aziendale molto sviluppato che prevede un servizio sociale interno (caso unico, credo, in Italia al momento): al colloquio mi hanno prospettato anche una eventuale assunzione futura :shock:
PRO: ambito interessante che si presta ad una tesi sul ruolo storico, attuale e futuro del servizio sociale aziendale in tempo di crisi
CONTRO: temo di non avere uno sguardo alla completezza e complessità del lavoro dell'assistente sociale...

L'altro è un consultorio familiare laico molto conosciuto, che svolge un sacco di attività e di progetti. Non ho ancora fatto il colloquio, quindi mi mancano un po' di elementi.
PRO: tutto il mio percorso personale (interessi, studi, apprfondimenti) è incentrato sul tema della genitorialità (ho il titolo di Mediatore Familiare, di Educatore Prenatale e neonatale, ecc.). Come dicevo, lavorare in CF sarebbe il mio sogno!
CONTRO: sarei una delle tante tirocinanti (accolgono soprattutto psicologi) senza, credo, prospettive occupazionali...

Che ne pensate?

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: mer, 22 lug 2015 - 7:35 pm
da Federica72
Il quesito si è risolto da solo in quanto entrambi gli enti, in tempi diversi, mi hanno detto che non è possibile svolgere il tirocinio da loro... Sono delusa e amareggiata. Al Consultorio già durante il colloquio mi avevano detto che gli ambiti di inserimento sarebbero stati limitati, mi sono rassegnata subito e la risposta negativa per iscritto non è stata una sorpresa. Ma nell'azienda mi avevano dato illusioni, sembravano sinceramente interessati: per cui la risposta "mi dispiace, la direzione ha bloccato tutti i tirocini nel 2015" è stata una doccia fredda. Troppo difficile interessarsi prima di perdere tempo entrambi?
Già un precedente contatto col Comune di Milano non era andato a buon fine. L'Assistente sociale potenziale tutor sarebbe stata felice di accogliermi per farmi partecipare al Programma PIPPI, sul quale ero interessata a svolgere la tesi, ma il Comune ha comunicato che non avrebbe stipulato la convenzione con l'Università per una sola persona...

Al momento c'è solo un ente disponibile ad accogliermi: si tratta di un'associazione "ombrello" sull'auto-mutuo-aiuto.
Il presidente-tutor è un'assistente sociale specialista di lunga esperienza, già docente di metodi e tecniche.
Il mio timore è quello di specializzarmi su uno strumento, l'AMA, senza maturare competenze trasversali... Non so, è un ambito che mi appassiona ma che già conosco per aver fondato e facilitato un gruppo dopo aver seguito una formazione specifica. Se c'è qualcuno che ha voglia di darmi un parere ne sarei felice, altrimenti mi è utile anche solo mettere per iscritto alcuni pensieri :D

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: gio, 23 lug 2015 - 4:54 am
da ugo.albano
Circa dieci anni fa tenemmo a Rimini un lungo percorso di formazione per tutor di tirocini. Mi ricordo, tra le tante cose, un concetto che mi piacque: il tirocinio è un "viaggio". Cioè il programma di tirocinio, al pari di un cliente che acquista un "pacchetto turistico", è un mix di attività logiche e ragionate, connesse ad un chiaro obiettivo.

Qual'è l'obiettivo? Fare x ore (uguale cosa)??? Se così è è logico che la "strada più breve" conviene: farlo vicino casa, farlo a fare fotocopie, farlo solo osservando, farlo con un tutor a cui non gliene fotte niente....

A mio parere - e secondo logica comune" il tirocinio è SPERIMENTARE COMPETENZE PROFESSIONALI. In x ore, certo, ma le "x ore" non sono l'obiettivo.

Il focus sono le competenze. Il tirocinio è un'occasione di maturazione di sè, ciò richiede però scelte coerenti.

A me verrebbe naturale, se lavoro già nel pubblico, andare a fare tirocinio nel privato. Oppure sperimentare "mie" competenze che un domani potranno aiutarmi. Per esempio io non vedrei male lavorare nei gruppi AMA.

Quindi, Federica, qual'è il problema? A me fa ridere il fatto che tu insisti su certe postazioni dove (per motivi apparentemente burocratici) ti dicono di no e tu lo vivi male.

C'è un passaggio di una vecchia canzone di De Andrè che recita "fino a quando continuerai a farti scegliere e quando, finalmente, sceglierai"???

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: gio, 23 lug 2015 - 4:17 pm
da Federica72
Grazie Ugo per la tua opinione.

Il fatto è che ho aspettative altissime verso questa esperienza di tirocinio, vorrei che fosse veramente formativa. Tu non vedresti male un tirocinio nei gruppi AMA? Io nutro qualche dubbio perchè facilitare un gruppo è un'esperienza che ho già vissuto e potrei vivere come volontaria, non occorre essere assistente sociale.
Invece promuovere la nascita dei gruppi, diffondere la cultura dell'auto mutuo aiuto, approfondire la logica del welfare generativo vs. un welfare solo erogativo... ecco questo è fare una bella esperienza di lavoro di comunità!
(e magari raccogliere dati per una tesi interessante)

Visto che grazie a questo forum mi sto già schiarendo le idee? :wink:

Re: Il tirocinio può essere svolto dove si lavora???

Inviato: gio, 23 lug 2015 - 5:19 pm
da pallaspina
Federica, sono d'accordo con Ugo. Vallo a fare nel privato... anche perché se sperate che l'ente "faccia un investimento futuro nelle vostre risorse personali"... uhmmmm... c'e' una bella canzone di Vecchioni che dice "Sogna ragazzo, sogna".... Io per mio interesse personale e a mie spese mi feci una formazione in mediazione familiare sistemica di 3 anni. Quando volevano valorizzare la mia formazione? quando faceva loro comodo "licenziare" il consulente dell'ente per risparmiare quei 3000 euro annuali e caricare me, oltre al territorio e a 2-3 progetti extra che gestivo. Senza alleggerirmi nemmeno di un solo caso. Adesso che sono uscita dal giro, la mediazione me la imposto da sola con chi voglio io, quando e dove voglio io.... :lol: Ma quando mai il pubblico ha valorizzato le risorse umane? :mrgreen: Se c'e' qualche speranza sta proprio nell'entrare nel canale privato e riciclarsi.... per accedere ad ambiti dove spesso lavora chi non ha nemmeno il titolo!
Auguri di buona scelta!