percorso al contrario..quale triennale?
percorso al contrario..quale triennale?
Salve a tutti, vi scrivo perché avrei davvero bisogno di consigli e suggerimenti da parte vostra riguardo alla scelta della triennale per diventare assistente sociale. In realtà il mio percorso è un pò particolare, quasi al contrario...sono una dottoranda in economia aziendale ma il mio tutor è un sociologo giuridico e avendo a che fare con il corso di laurea in servizio sociale e il suo esame ho iniziato ad approfondire un pò alcune materie del corso, anche perché ho sempre avuto la vocazione per questo genere di lavoro ma purtroppo al tempo feci una scelta dettata dall'immaturità e optai per una facoltà che sembrava potesse darmi più chance. Sono in dirittura d'arrivo nel mio percorso dottorale e non ho ambizione di rimanere in accademia ma ho pensato che invece vorrei riprendere il mio vecchio desiderio e orientarmi verso questo lavoro per cui ho pensato che potrei iscrivermi alla triennale (credo che mi verrebbe riconosciuto qualche esame, soprattutto in ambito sociologico e della comunicazione) e sperare di poter lavorare in questo settore. Mi sono informata riguardo ai corsi presenti rispettivamente a Chieti e l'Aquila e vorrei avere da voi un parere sul piano di studi... secondo voi quale percorso è meglio strutturato o comunque è più completo?
Mi date una mano?
Grazie mille a tutti e a presto!
Vale
ps. perdonate la risoluzione del secondo file ma il programma del corso a l'Aquila era infilato dentro a un lunghissimo pdf!
Servizio sociale Università di Chieti
http://offerta1314.unich.it/piano.php?r ... A001439SES
Scienze della Formazione e del servizio sociale L'Aquila
http://img842.imageshack.us/img842/9532/z6atw.jpg
Mi date una mano?
Grazie mille a tutti e a presto!
Vale
ps. perdonate la risoluzione del secondo file ma il programma del corso a l'Aquila era infilato dentro a un lunghissimo pdf!
Servizio sociale Università di Chieti
http://offerta1314.unich.it/piano.php?r ... A001439SES
Scienze della Formazione e del servizio sociale L'Aquila
http://img842.imageshack.us/img842/9532/z6atw.jpg
Re: percorso al contrario..quale triennale?
nessuno può aiutarmi?
Re: percorso al contrario..quale triennale?
Ciao,
oltre al dottorato, quali sono i titoli di studio da te attualmente posseduti? In quale classe è la tua laurea? E in quale la tua laurea magistrale?
Tieni presente che solo con le lauree della classe L-39 (o della vecchia classe 6) potrai accedere all'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di assistente sociale (sezione B dell'albo), dunque fa' attenzione alla scelta del corretto piano di studi se il corso è interclasse.
oltre al dottorato, quali sono i titoli di studio da te attualmente posseduti? In quale classe è la tua laurea? E in quale la tua laurea magistrale?
Tieni presente che solo con le lauree della classe L-39 (o della vecchia classe 6) potrai accedere all'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di assistente sociale (sezione B dell'albo), dunque fa' attenzione alla scelta del corretto piano di studi se il corso è interclasse.
Ultima modifica di indeciso il dom, 20 lug 2014 - 8:12 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: percorso al contrario..quale triennale?
Ciao e innanzitutto grazie per la risposta
ho una laurea triennale in scienze della comunicazione classe L20 e una laurea magistrale in management e comunicazione d'impresa, classe di laurea LM59
diciamo quindi che volevo ricominciare daccapo per poter fare questa professione
ho una laurea triennale in scienze della comunicazione classe L20 e una laurea magistrale in management e comunicazione d'impresa, classe di laurea LM59
diciamo quindi che volevo ricominciare daccapo per poter fare questa professione
Re: percorso al contrario..quale triennale?
Rispetto le due possibilità che ci hai presentato ritengo che il percorso di studi proposto da Chieti sia comunque migliore in quanto presenta corsi realmente attinenti alle attività professionali dell'assistente sociale. A L'Aquila, incredibilmente, il corso di metodologia di servizio sociale è presente solamente e unicamente al secondo anno; mi domando che professionista voglia formare se l'ABC della professione viene così poco approfondito, mentre si studia "Fondamenti anatomo-fisiologici dell'attività psichica", "Filosofia teoretica", "Neurofisiologia dei processi di apprendimento"?
Ciao
Ciao
Re: percorso al contrario..quale triennale?
ciao Nuvoletta, grazie anche a te!sinceramente non mi convincevano le materie che hai citato per ultime...mi sembrava, a naso, un pò più completa l'altra ma volevo averne certezza
grazie ancora!
grazie ancora!
Re: percorso al contrario..quale triennale?
Se vuoi ricominciare da capo per tua scelta fa' pure; io non posso sindacarla, anzi ti farei i miei complimenti per la tenacia e il coraggio.valina82 ha scritto:Ciao e innanzitutto grazie per la risposta
ho una laurea triennale in scienze della comunicazione classe L20 e una laurea magistrale in management e comunicazione d'impresa, classe di laurea LM59
diciamo quindi che volevo ricominciare daccapo per poter fare questa professione
Tuttavia, sappi che in moltissimi atenei con i titoli che hai puoi certamente accedere a corsi di laurea magistrale di classe LM-87 senza debiti formativi o con pochissimi obblighi formativi aggiuntivi. Con quello puoi accedere all'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di assistente sociale specialista (sezione A dell'albo).
Re: percorso al contrario..quale triennale?
indeciso ha scritto:Se vuoi ricominciare da capo per tua scelta fa' pure; io non posso sindacarla, anzi ti farei i miei complimenti per la tenacia e il coraggio.valina82 ha scritto:Ciao e innanzitutto grazie per la risposta
ho una laurea triennale in scienze della comunicazione classe L20 e una laurea magistrale in management e comunicazione d'impresa, classe di laurea LM59
diciamo quindi che volevo ricominciare daccapo per poter fare questa professione
Tuttavia, sappi che in moltissimi atenei con i titoli che hai puoi certamente accedere a corsi di laurea magistrale di classe LM-87 senza debiti formativi o con pochissimi obblighi formativi aggiuntivi. Con quello puoi accedere all'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di assistente sociale specialista (sezione A dell'albo).
ciao!Innanzitutto grazie per il consiglio prezioso! In questi mesi ho avuto modo di riflettere molto sulla scelta e anche di ascoltare consigli di famiglia e del mio compagno. Tutti mi hanno sconsigliato di iniziare un percorso universitario di nuovo ed effettivamente per un pò mi sono convinta anche io. Mi sono però resa conto che l'idea continua a tornarmi in mente...a frullarmi per la testa, insomma credo sia la mia strada! con questo tipo di laurea potrei lavorare come assistente sociale sul campo?a me non interessa molto la parte organizzativa/gestionale per intenderci
Grazie ancora!
Re: percorso al contrario..quale triennale?
Come abbiamo ripetuto sino allo sfinimento sul forum, la legge professionale (DPR 328/2000) stabilisce che rientrano nelle competenze degli iscritti alla sezione A dell'albo anche quelle che competono agli iscritti alla sezione B, quindi sì.valina82 ha scritto:indeciso ha scritto:Se vuoi ricominciare da capo per tua scelta fa' pure; io non posso sindacarla, anzi ti farei i miei complimenti per la tenacia e il coraggio.valina82 ha scritto:Ciao e innanzitutto grazie per la risposta
ho una laurea triennale in scienze della comunicazione classe L20 e una laurea magistrale in management e comunicazione d'impresa, classe di laurea LM59
diciamo quindi che volevo ricominciare daccapo per poter fare questa professione
Tuttavia, sappi che in moltissimi atenei con i titoli che hai puoi certamente accedere a corsi di laurea magistrale di classe LM-87 senza debiti formativi o con pochissimi obblighi formativi aggiuntivi. Con quello puoi accedere all'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di assistente sociale specialista (sezione A dell'albo).
ciao!Innanzitutto grazie per il consiglio prezioso! In questi mesi ho avuto modo di riflettere molto sulla scelta e anche di ascoltare consigli di famiglia e del mio compagno. Tutti mi hanno sconsigliato di iniziare un percorso universitario di nuovo ed effettivamente per un pò mi sono convinta anche io. Mi sono però resa conto che l'idea continua a tornarmi in mente...a frullarmi per la testa, insomma credo sia la mia strada! con questo tipo di laurea potrei lavorare come assistente sociale sul campo?a me non interessa molto la parte organizzativa/gestionale per intenderci
Grazie ancora!
Inoltre la laurea magistrale non è riconosciuta sul mercato del lavoro in quanto non è prevista dai contratti. Di fatto nella pubblica amministrazione, e non solo, l'unico assistente sociale che esiste è quello B, quindi se pure sarai assistente sociale specialista ti troverai a fare l'assistente sociale "di truppa", che comunque, essendo almeno laureato (nel tuo caso magistralizzato), dev'essere inquadrato in categoria D (o equivalente all'ex carriera direttiva negli enti che utilizzano diversa categorizzazione). L'inquadramento in categoria D implica che si possa essere nominati capi ufficio, responsabili di unità organizzative complesse, coordinatori, titolari di posizione organizzativa, ma non è obbligatorio e non avviene senza il consenso del lavoratore. L'accesso alla dirigenza al momento non è riservato ad assistenti sociali specialisti, in quanto le competenze attribuite dalla legge agli assistenti sociali specialisti non sono riservate, infatti in molte amministrazioni i dirigenti dei servizi sociali, ove esistenti (perché spesso i servizi sociali sono accorpati con altre cose), sono laureati in Scienze politiche, Giurisprudenza, Sociologia, talvolta (soprattutto quelli più anziani) perfino in Materie letterarie o Pedagogia (lauree che venivano rilasciate dalle facoltà di Magistero). L'unica materia, o meglio attività, riservata agli assistenti sociali è proprio il servizio sociale concreto sul territorio. Finché si rimane in attività di pianificazione, coordinamento, organizzazione et similia non ci sono vincoli di sorta, infatti nel mio settore tra noi funzionari una sola è assistente sociale (e non è laureata, infatti prima era C, solo che è riuscita a divenire D per progressione verticale, quando queste erano ancora consentite, e ora ha anche la posizione organizzativa), mentre gli altri sono laureati in Scienze politiche, Giurisprudenza, Economia aziendale, Filosofia e perfino Scienze biologiche. Il dirigente è laureato in Scienze politiche.